Facebook vince il ricorso al Tar per la causa sulla privacy in Italia

La causa legale che ha coinvolto Facebook per una sanzione Antitrust legata al caso della privacy ha visto venire dimezzata la cifra

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Qualche tempo fa, l’Antitrust italiano si era mosso nei confronti di Facebook Inc., società proprietaria del social network Facebook, in riferimento al caso dell’esposizione dei dati e della privacy degli utenti. La compagnia di Mark Zuckerberg era infatti accusata di aver condiviso dati privati con terze parti – come ricorderete anche quando, qualche mese fa, esplose il caso Cambridge Analytica, che arrivò a coinvolgere anche la politica statunitense.

Inizialmente, era stata stimata in 10 milioni di euro la multa che Facebook avrebbe dovuto pagare per risarcire il danno. Ora, invece, il Tar del Lazio ha optato per una sanzione complessiva di 5 milioni di euro – esattamente la metà. A far discutere gli esperti in materia legale è però il fatto che, mentre è stata confermata l’accusa di poca chiarezza presentata dal social in sede d’iscrizione, è di fatto decaduta quella legata alla trasmissione dei dati veri e propri – che secondo i giudici chiamati in causa è stata segnalata solo perché l’Antitrust non ha analizzato bene e a dovere come funzioni questo sistema di Facebook.

Le opinioni ora si dividono tra chi è felice che sia stata riconosciuta una violazione e chi, invece – come racconta il quotidiano Repubblica – fa invece notare che questa sentenza potrebbe rappresentare un precedente per cui, semplicemente, basta pagare una cifra ritenuta congrua per poter agire come meglio si crede con i dati di terzi.

Fonte: Repubblica

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