Evercade EXP | Recensione - La console portatile per gli amanti del retrogaming
Abbiamo passato qualche ora in compagnia della nuova Evercade EXP, la console portatile per gli amanti del retrogaming.
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a cura di Silvio Mazzitelli
Redattore
MILANO - Nonostante in campo videoludico la tecnologia continui ad avanzare, spesso si sente il bisogno di tornare alle origini. Essere nostalgici non è una colpa e con tutto il ben di Dio che la storia dei videogiochi ha da offrire, fare un salto nel passato ogni tanto può fare anche bene, a patto che poi non ci si fossilizzi con ragionamenti del tipo “si stava meglio quando si stava peggio”.
D’altronde il mondo dei videogiochi è bello perché è vario e ogni epoca ha avuto i suoi punti di forza e i suoi punti deboli. Non è un caso però che, nonostante i tanti nuovi titoli con una grafica ormai quasi realistica, ci sia sempre qualcuno che ha voglia di un po’ di sano retrogaming e, a dimostrazione di ciò, basta vedere il successo delle console nate apposta per questo scopo. Tra queste è da poco disponibile la nuova Evercade EXP, un’interessante console portatile dedicata al retrogaming creata da Blaze Entertainment, azienda ormai specializzata in questo settore.
Già in passato avevamo analizzato le due precedenti macchine create dal produttore, ossia la prima Evercade, uscita ormai un paio d’anni fa, e la Evercade VS, disponibile dall'inizio di quest’anno. La nuova Evercade EXP, arrivata nei negozi il 15 dicembre (e che potete già trovare su Amazon), porta a un ulteriore livello quanto già visto in passato, ampliando ulteriormente la libreria di grandi classici disponibili.
Dopo aver avuto occasione di provarla, vi raccontiamo i primi dettagli su questa nuova interessante console.
Una console semplice ed elegante
La Evercade EXP si presenta subito con un design accattivante ed ergonomico, a metà tra il moderno e il classico. La console è completamente di colore bianco, di forma rettangolare con angoli morbidi e una dimensione di 192,7 x 78,5 x 20,7 mm.
La croce direzionale e la disposizione dei pulsanti ricordano molto i pad delle vecchie console, in particolare quelle di Nintendo, con quattro tasti frontali, a cui si aggiungono i classici Start e Select, e altri quattro dorsali. La presa per la ricarica è una USB-C, a cui si aggiunge anche una porta Mini HDMI con cui è possibile collegare la console portatile anche al televisore.
Sul retro abbiamo la stilosa porta in cui inserire le cartucce: queste sono piuttosto grandi e hanno tutto il fascino delle classiche cartucce di una volta, sia nella forma che nel packaging, molto in stile retrò. Lo schermo invece è un pannello IPS da 4.3 pollici con una risoluzione di 800x480, con un’ottima luminosità e resa dei colori. La batteria, da quanto ci è stato riferito, dovrebbe durare in media tra le quattro e le cinque ore e per una ricarica completa sono necessarie circa tre ore.
Considerato che questa console è stata pensata soprattutto per il gioco in portabilità, si poteva a nostro avviso fare qualcosa in più proprio per la durata della batteria. Segnaliamo la mancanza di un alimentatore all’interno della confezione: per ricaricarla bisognerà affidarsi completamente alla presa USB.
L’Evercade EXP è poi dotata di un processore da 1.5 GHz e una memoria interna di 4 GB, che riesce a far funzionare fluidamente qualsiasi gioco del vasto catalogo della console. A ciò si aggiunge anche il Wi-Fi 2.4 integrato, che permetterà di usufruire facilmente dei futuri aggiornamenti del software. Anche l’audio è piuttosto buono, grazie a degli speaker stereo integrati. È inoltre possibile collegare delle cuffie tramite l’ingresso da 3.5 mm.
Tra le novità di questa console c'è l’interessante modalità TATE, ossia una modalità speciale che permette di giocare ai classici shoot’em up con lo schermo in verticale, per restare fedeli alle loro storiche versioni da sala giochi. Sotto la croce direzionale ci sono infatti due tasti aggiuntivi, pensati proprio per giocare più facilmente con questa modalità.
In generale la console ha un bilanciamento del peso più che buono ed è davvero comoda da utilizzare, data anche la sua leggerezza. In modalità TATE invece, dato il cambio di baricentro, diviene un po’ più scomoda e bisogna trovare una posizione adatta per giocare al meglio senza l'indolenzimento delle mani che potrebbe sopraggiungere dopo una sessione mediamente lunga.
Nel complesso però ci troviamo di fronte a una portatile ben fatta e molto versatile, grazie anche alla possibilità di collegarla alla televisione facilmente, oltre alle due modalità per giocare in versione portatile.
Il grande parco titoli di Evercade EXP
Uno dei grossi vantaggi di Evercade EXP (se siete interessati la trovate su Amazon) è quello di avere riuniti in una sola console tascabile videogiochi di tutti i tipi provenienti dall’epoca d’oro degli arcade. Di base sono installati ben diciotto giochi appartenenti alla libreria di Capcom, tra titoli per sala giochi e per console a 8 e 16 bit.
Tra questi abbiamo tanti grandi classici, come la serie di shoot’em up 1942, 1943 e 1944, gli storici picchiaduro a scorrimento Final Fight e Captain Commando, gli immortali Strider e Ghouls ‘n Ghosts e l’immancabile Street Fighter II: Hyper Fighting. Ci sono poi anche Mega Man e Mega Man 2 nella loro versione da console da 8 bit, Mega Man X e lo storico RPG Breath of Fire (quanto ci piacerebbe rivederlo dalla Capcom attuale, ndr).
Insieme a questi titoli la console ha in dotazione anche una cartuccia che raccoglie ben sei giochi della Irem, ossia R-Type, Moon Patrol, 10-Yard Fight, Battle Chopper, Lightning Swords e In the Hunt. Se tutti questi titoli non dovessero però bastarvi, sappiate che Blaze Entertainmnent offre piena compatibilità con le vecchie cartucce delle due precedenti console, senza contare la sua vasta collezione di 38 cartucce che racchiudono un totale di 380 videogiochi, per avere con voi una portatile che consente di giocare ad alcune delle pietre miliari della storia dei videogiochi.
La nostra prova ci ha permesso di vedere in azione alcuni dei giochi inclusi con la console e l’emulazione di questi titoli è impeccabile. I colori e la luminosità dello schermo rendono bene ogni tipologia di gioco e i comandi rispondono perfettamente. La croce direzionale è molto comoda, anche per giocare a un picchiaduro come Street Fighter II. L’unico piccolo difetto, come già accennato, è la modalità TATE che risulta un po’ scomoda, dato il cambio di baricentro del peso della console e la troppa vicinanza dei due tasti d’azione alla croce direzionale.
L’interfaccia dei menu è semplice e intuitiva e ci sono molte opzioni di personalizzazione per smanettare con vari parametri, come la ratio del display, che può essere impostato con le specifiche originali di ogni gioco o ampliato per tutto lo schermo della console, oppure le ombreggiature e l’overscan.
I caricamenti sono veloci ed è inoltre possibile salvare in qualsiasi momento grazie alla funzionalità di salvataggio conosciuta nei vecchi emulatori come save state, così da poter abbandonare e riprendere su un gioco da qualsiasi punto.
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
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Forma elegante, leggera e molto comoda da usare
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Buon livello di emulazione e molte opzioni grafiche diverse
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Tanti titoli di grande qualità presenti all'interno
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Retrocompatibilità con tutte le vecchie cartucce
Contro
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La durata media della batteria poteva essere maggiore
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Modalità TATE un po' scomoda da utilizzare
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Manca l'alimentatore all'interno della confezione
Commento
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