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Dishonored e i sussurri incomprensibili - Il dettaglio

Diaund sdais.

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a cura di Francesco Ursino

Attenzione: sono presenti possibili spoiler su Dishonored e Dishonored 2

I due Dishonored rappresentano giochi del tutto particolari. Hanno permesso anche a me, che con i titoli stealth non voglio averci niente a che fare, di portare a termine due storie anche piuttosto carine, caratterizzate soprattutto da uno stile estetico molto curato. Basti pensare a particolari come l’aspetto dei menu, o a tutta l’architettura delle aree urbane che siamo chiamati a esplorare.

Il pregio maggiore della serie Arkane Studios, per ora messa in pausa,  mi pare essere l’assoluta libertà di azione. Chi è particolarmente scarso, come me, può comunque far finta di essere bravo con i giochi stealth sfruttando bene i poteri delle rune. Chi vuole una sfida come si deve, può alzare il livello di difficoltà, e decidere anche di non usare l’aiuto dell’Esterno.

I Dishonored sono giochi che premiano il giocatore, nel senso che lo sforzo di cercare di allontanarsi dalla via maestra per allungare un po’, visitando aree secondarie e nascoste, viene sempre ripagato in qualche modo. Qualche moneta in più, una runa, informazioni preziose. Ma il dettaglio di cui voglio parlare non riguarda la difficoltà del gioco, o la sua estetica. Per trattare bene il particolare di questa settimana, bisogna drizzare le orecchie.

I poteri creativi di Dishonored

Come dicevo prima, i poteri di Dishonored sono probabilmente la sola cosa che hanno permesso a me, scarso come pochi con i giochi stealth, di avventurarmi nei panni di Corvo ed Emily. Girando un po’ sui vari forum mi pare evidente come ci siano due scuole di pensiero. Da un lato chi pensa che usare le abilità donate dall’Estrerno sia un po’ come barare, dall’altra chi dice che se gli sviluppatori le hanno inserite un motivo ci sarà, e quindi devono essere utilizzate.

Sottigliezze a parte, la cosa bella è che con le abilità sovrannaturali dei due Dishonored si poteva fare un po’ quello che si voleva. Io non ero particolarmente creativo, e tendevo a utilizzare pochi ma semplici poteri. Visione Oscura e Traslazione, ad esempio, erano indispensabili, sia nel primo che nel secondo capitolo. Possessione, poi, era semplicemente geniale. Passavo il tempo a infilarmi in tubi e scappatoie nella mia nuova forma da ratto, e devo dire che questo potere mi ha spesso permesso di superare molte situazioni difficili.

La cosa interessante di cui voglio parlare, però, non sono tanto i poteri, quanto quello che succedeva quando si attivavano.

Ko hayas!

I poteri dei due Dishonored vengono concessi dall’Esterno, questa oscura creatura un po’ inquietante che spadroneggia nell’Oblio. E fin qui, tutto chiaro (più o meno). In alcuni casi, quando i due personaggi sono chiamati a usare un potere, è possibile ascoltare alcune parole. Nel primo Dishonored, pensavo fosse Corvo a pronunciarle, ma con mia sorpresa in Dishonored 2 era possibile sentirle anche quando si impersonava Emily. E quindi mi sembra pacifico dire che questi strani suoni provengano proprio dall’Oblio, magari dall’Esterno stesso.

Detto questo, che diavolo significano le parole sussurrate quando si usano i poteri di Dishonored? Ora, senza tirarmela troppo, direi di essere abbastanza bravo a comprendere l’inglese parlato, ma non sono mai riuscito a capire il senso di quelle parole biascicate. Quando usavo Visione Oscura, ad esempio, sentivo qualcosa che – scritta proprio terra terra – somigliava a “Diaund sdais”. L’ultima parola, con tutta probabilità, era Eyes, ma per il resto buio assoluto (forse Daud, il protagonista dei DLC del primo capitolo?).

C’è da dire che queste strane parole sembrano ripetute ugualmente in tutti e due i capitoli. In questo video ci sono le formule ascoltate nel primo Dishonored, ad esempio. Il dubbio sul significato di queste “formule magiche” (chiamiamole così per brevità di sintesi) è venuto ovviamente anche ad altre persone. In questo thread di Reddit, e quest’altro thread di Steam, ad esempio, ci si interroga sul significato delle parole. Ma in generale, basta cercare “Dishonored whispering” su Google e si viene accolti da circa 580.000 risultati.

E allora, tra chi dice di aver sentito “The haunt dies”, “Zoom far”, o addirittura “My Shirt Size”, cerchiamo di svelare il segreto una volta per tutte.

Delusioni in salsa stealth

Niente, le parole ascoltabili in Dishonored e Dishonored 2 quando si attiva un potere non significano un bel niente.

A ufficializzare la cosa è stato direttamente Harvey Smith, game designer e director di Arkane Studios. In un tweet ora cancellato (ma riportato sulla wiki ufficiale di Dishonored),  ha confermato che le frasi che è possibile ascoltare sono sequenze di lettere senza senso, o parole inventate prendendo spunto da francese, inglese, arabo, cinese e portoghese. Quindi niente formule magiche risalenti alla notte dei tempi, combinazioni mistiche o cose del genere. Solo parole inventate e senza senso.

Devo ammettere di essere rimasto un po’ deluso quando ho scoperto la verità, ma d’altra parte era una eventualità da non scartare.

I due Dishonored sono giochi sicuramente molto godibili e divertenti, rigiocabili e affrontabili in diversi modi. Voi avevate mai fatto caso alle parole pronunciate da Emily e Corvo prima di attivare un’abilità? Eravate arrivati a qualche traduzione migliore della mia, “Diaund sdais”?

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I due Dishonored sono giochi sicuramente molto godibili e divertenti, rigiocabili e affrontabili in diversi modi. Voi avevate mai fatto caso alle parole pronunciate da Emily e Corvo prima di attivare un’abilità? Eravate arrivati a qualche traduzione migliore della mia, “Diaund sdais”?
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