Anche questa settimana, è il momento di un nuovo appuntamento con Spazio Tech, l’immancabile rubrica che chiacchiera con voi degli argomenti caldi arrivati dalla mondo tech negli ultimi sette giorni. A far discutere è stato soprattutto il debutto di DAZN, il nuovo servizio di streaming sbarcato anche in Italia (e anche su console per videogiochi), che ha però fatto parecchio arrabbiare molti spettatori.
Vediamo tutte le novità della settimana nel dettaglio.
Cosa c’è nel futuro dei MacBook
Continuano a susseguirsi le voci che parlano del nuovo misterioso MacBook economico, che Apple starebbe pensando di presentare quanto prima. Secondo recenti indiscrezioni, si tratterebbe in realtà di un modello di rilancio della linea MacBook Air, che potrebbe essere annunciato già nel prossimo mese di settembre. Altre fonti, invece, parlano di un nuovo MacBook in lavorazione che, contrariamente ai rumor che parlavano di $999 di prezzo, dovrebbe costare circa $1.200. Si parla anche di display Retina integrato, senza invece riferimenti al design sottile in stile Air. Possibile che entrambe le fonti abbiano, a modo loro, ragione, e che ci troveremo di fronte a un nuovo MacBook Air con display Retina? Staremo a vedere.
Netflix sperimenta la pubblicità e scatena la furia degli utenti
C’era una volta quei servizi che, se richiedevano il pagamento di un abbonamento, non prevedevano la presenza di pubblicità per finanziarsi. Una volta, appunto, perché sembra che questa logica sia sempre più vicina al passato: così, dopo le pay TV ben farcite di pubblicità, ecco che anche Netflix sta sperimentando gli spot tra un episodio e l’altro, per valutarne la possibile integrazione per il grande pubblico.
Al momento la featur è in fase di test per una manciata di utenti, che non hanno preso benissimo la cosa: prima di tutto, perché la funzione è afflitta da bug e non consente di saltare gli spot, qualora lo si volesse (un po’ come si fa su YouTube). In secondo luogo, ma forse addirittura principalmente, per il concetto in sé: sui social, gli utenti hanno segnalato che non intendono pagare per vedere pubblicità, con l’interruzione tra un episodio e l’altro che fa effettivamente a pugni con l’idea del binge watching che ha fatto la fortuna di questa piattaforma.
Netflix continuerà comunque per la sua strada per garantirsi maggiori fondi per i futuri investimenti? Lo scopriremo molto presto.
Si prepara una nuova rivoluzione per Twitter, il social network dedicato al microblogging che, di recente, è passato da 140 a 280 caratteri e che ha iniziato a bannare milioni di account fake. Il fondatore del social, Jack Dorsey, ha promesso presto ulteriori novità e una piccola rivoluzione, nell’interfaccia e nelle funzioni, perché Twitter è il social dove le fake news hanno più facilità di diffusione, a causa del suo funzionamento basato sul retweet, che rilancia sul proprio profilo il contenuto pubblicato da qualcun altro.
L’intento di Twitter è arginare questo fenomeno, motivo per cui sono anche in lavorazione dei bot che saranno in grado di distinguere fake news da notizie verificate, agendo di conseguenza. Dovrebbero esserci novità anche per l’interfaccia e per le procedure di verifica del proprio profilo, che attendiamo di scoprire.
… non lo avevamo immaginato così. Almeno per ora. Dopo aver conquistato altri Paesi europei, il servizio di streaming ha messo le mani su tre partite di Serie A a giornata, oltre che su numerose competizioni e sport che arrivano anche dall’estero. Al momento, però, le cose non stanno andando per il verso giusto: come vi abbiamo riferito, l’esordio con Lazio-Napoli non è stato dei migliori, con gli utenti che hanno segnalato problemi di buffering, notevoli ritardi e una qualità video che andava a calare a prescindere dalla velocità di connessione. Il problema si è ripetuto anche il giorno dopo con Sassuolo-Inter, altro match molto atteso dai tifosi italiani, che ha messo a nudo i problemi strutturali che sta vivendo DAZN in questo debutto.
La speranza è che gli inconvenienti possano risolversi presto, in modo da consentire a chi sta pagando i 9,99€ mensili di abbonamento di godersi i servizi per cui ha scelto di versare i suoi soldi. E sabato c’è Napoli-Milan, un altro incontro con un bacino di pubblico che si conta in milioni.
In attesa di capire quanto tempo impiegherà DAZN a raggiungere gli standard che deve garantire agli appassionati di sport, non smettono di susseguirsi le indiscrezioni sul futuro dei dispositivi Apple. In mezzo a tutto questo, spiccano le novità di Twitter e soprattutto di Netflix, che sta sperimentando gli spot pubblicitari, ma che forse non ha tenuto conto delle reazioni non proprio gioiose del suo pubblico pagante.