Dal cloud gaming a Layers of Fear 2 | Gli articoli della settimana
Ripercorriamo gli articoli imperdibili della settimana, dalle recensioni di Layers of Fear 2 e Resident Evil 4 su Switch, agli speciali sul cloud gaming e su cosa aspettarci dall'E3
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a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
L’E3 continua ad avvicinarsi a grandi passi e, come consuetudine, ad accompagnarlo sono indiscrezioni, possibili leak e – perché no – recensioni e anteprime di quello che abbiamo già per le mani. Questa settimana non ha fatto eccezione e, come consuetudine, la ripercorriamo in SpazioWeekly, vedendo quelli che sono stati gli articoli che non dovete assolutamente perdere.
A tu per tu con Catherine
Il nostro Silvio Mazzitelli ha potuto mettere le mani in anticipo su Catherine: Full Body, la nuova versione arricchita dell’apprezzato titolo puzzle-narrativo targato ATLUS, che arriverà dalle nostre parti solo il prossimo mese di settembre. Le impressioni, dopo questa scorribanda, sono state sicuramente positive, vista anche la ricchezza dei nuovi contenuti proposti. Full Body, insomma, non si accontenta di tornare, ma fa di tutto per arricchire effettivamente la sua offerta, anche di fronte a chi ha già giocato il titolo originale.
In particolare, ci sono anche delle aggiunte di gameplay che rendono il gioco accessibile a tutti coloro che non sono particolarmente pratici di puzzle game. Il risultato, da quello che emerge da questa prova, promette bene e ne parleremo ancora, da qui all’uscita.
Il leak sull’E3 di Xbox
Nei giorni scorsi, un corposo leak potrebbe aver svelato quella che sarà la line-up dell’attesa conferenza Xbox all’E3 del prossimo giugno, fissata per il 9 giugno alle ore 22.00 italiane. Chi poteva sviscerare quanto rivelato meglio del nostro Paolo Sirio, un vero e proprio segugio quando si tratta di passare in rassegna le novità che arrivano dal mondo Microsoft?
Il collega ha così preso in analisi tutte le indiscrezioni trapelate per soppesarne la credibilità, arrivando alla conclusione di cosa potremmo o non potremmo vedere realmente sul palco di Phil Spencer e dei suoi. Potete dare un’occhiata all’articolo completo al link qui sotto.
Resident Evil 4 su Nintendo Switch
In settimana abbiamo anche recensito Resident Evil 4 nella sua nuova edizione arrivata su Nintendo Switch. Tra le mani del nostro Valentino Cinefra, il gioco ha fatto bene il suo lavoro, ma con qualche neo: se, infatti, le sue atmosfere rimangono invariate e pertanto belle come ai loro tempi, è anche vero che ci troviamo di fronte a un porting essenzialmente pigro, che non fa niente per aggiungere qualcosa alla ricetta che ormai sicuramente avrete già mangiato da qualche altra parte – per dirne una, non supporta nemmeno i motion controller di Switch.
Da un lato abbiamo la possibilità di giocare l’avventura di Leon on the go, che risulta molto allettante, dall’altra il fatto che sia in sintesi e senza fare niente per negarlo, sempre lo stesso grande classico. Ciascuno, può trarre le proprie conclusioni in base a quanto sia disposto a spendere.
La nostalgia regna in Castlevania Anniversary Collection
È stato Gianluca Arena, uno dei nostri grandi veterani, a far passare sotto la sua lente d’ingrandimento Castlevania Anniversary Collection, il cofanetto celebrativo di Konami che include otto diversi videogiochi dello storico franchise. Il risultato è riuscito al di là di ogni timore o aspettativa.
La selezione dei titoli è accurata e intelligente, l’ebook incluso è dolce per il palato dei grandi fan della saga e l’emulazione di ognuno dei giochi inclusi è tecnicamente ineccepibile. Peccato per la possibilità di uno solo save state per ogni gioco, ma siamo sicuri che i fan di Castlevania troveranno in questa raccolta quello che cercano, con un po’ di sana nostalgia.
Il verdetto su Layers of Fear 2
Non poteva che essere Domenico Musicò a tuffarsi a capofitto dentro Layers of Fear 2, il nuovo ambizioso horror di Bloober Team che riesce positivamente in quello che voleva fare. Dopo un primo capitolo molto apprezzato da pubblico e critica, la software house polacca si ripete con un sequel dove a brillare sono in particolar modo comparto narrativo e direzione artistica – capaci di convergere in un tutt’uno disturbante e pienamente horror.
Ci sono però anche delle mancanze: il gioco, ad esempio, non fa davvero niente per maturare o far evolvere alcuni aspetti del predecessore, rimanendogli fedele fino al principio di imitazione e con il risultato che sì, rimane forte nella sua identità, ma non osa e non rischia mai di inventare. Questo si vede anche nelle scelte compiute in alcune sequenze, che sanno essenzialmente di già visto.
Per la disamina completa, potete comunque fare riferimento all’articolo completo di Valthiel, al link qui sotto.
Il futuro è in cloud
È stato uno dei temi più discussi della settimana: la notizia che Microsoft e Sony abbiano unito le forze, con la seconda che si appoggerà alle tecnologie della prima per farsi strada nel mondo del cloud. Sony ha voluto frenare, sottolineando che al momento non ci sono ancora contratti ufficiali firmati, ma la strada sembra tracciata – anche perché difficilmente sarebbe stato fatto trapelare un discorso destinato a culminare in un nulla di fatto.
Ancora una volta, è stato Paolo Sirio a riflettere su cosa questa collaborazione significhi per il futuro del gaming, su quali siano le sue implicazioni e le sue potenzialità – in un universo che, come ricordiamo, sta diventando anche quello di Google Stadia, che proprio del cloud e dello streaming vuole fare la sua ragion d’essere.
Le console sono tutt’altro che morte, ne siamo certi, ma hanno quantomeno un fratello minore che si chiama cloud. Il fatto che Microsoft e Sony guardino insieme alla stessa direzione, in vista anche del competitor Google Stadia che promette di fare fuoco e fiamme, ci dà l’idea di una tecnologia che punta a imporsi e che potrebbe essere tutt’altro che un fenomeno passeggero. Non che le console debbano tremare, ma potremmo essere un passo più vicini a quel giorno in cui saranno una delle opzioni, e non l’opzione principe dell’utente medio, per giocare ai propri videogiochi preferiti.