10 curiosità su Metal Gear che forse non conoscevate

Pensate di conoscere al 100% la saga di Metal Gear? Ecco alcune curiosità che potrebbero esservi sfuggite!

Immagine di 10 curiosità su Metal Gear che forse non conoscevate
Avatar

a cura di Giulia Francolino

Redattrice

Quella di Metal Gear è una delle saghe videoludiche più amate in assoluto, soprattutto da chi ha iniziato ad appassionarsi al mondo dei videogiochi fin dai lontani anni ’80.

Creato da Hideo Kojima 34 anni fa, il primissimo Metal Gear è stato seguito da una lunga serie di capitoli che ancora oggi fanno battere i cuori dei fan più appassionati.

Il franchise, conosciuto in tutto il mondo per la grande varietà di easter egg e segreti, continua a distanza di anni a riservare ai giocatori tante piccole sorprese.

Se pensando a Snake, Meryl, Big Boss e agli altri personaggi provate un forte senso di nostalgia, eccovi alcune curiosità su Metal Gear di cui forse non siete ancora a conoscenza.

1. In Metal Gear i nomi di Snake e Otacon sono un tributo a 2001 Odissea Nello Spazio

Due dei famosi eroi di Metal Gear Solid devono il loro nome al celebre film di fantascienza 2001 Odissea Nello Spazio.

Questo piccolo easter egg viene svelato alla fine del gioco, durante uno dei due finali disponibili.

In questo scenario, i due personaggi la cui identità era stata fino a quel momento celata dietro a due pseudonimi, decidono di confrontarsi per la prima volta con i loro veri nomi.

Il primo è Snake, l’eroe dell’avventura, il cui nome di battesimo è proprio David, come il famoso astronauta protagonista del film di fantascienza.

Il secondo è invece Otacon, l’ingegnere capo del Metal Gear REX, che si presenterà come Hal Emmerich, rendendo omaggio al malvagio computer HAL 9000.

Come ulteriore tributo all’amatissima pellicola, Snake chiederà a Otacon di partire per Giove, ovvero la destinazione finale della navicella spaziale guidata da Hal e David Bowman in 2001.

2. Meryl Silverburgh non compare per la prima volta in Metal Gear

Meryl Silverburgh è la famosa protagonista femminile di Metal Gear Solid, molto amata anche grazie alla sua rapida evoluzione dalla soldatessa inesperta del primo capitolo alla tenace guerriera di Guns of the Patriots.

Quello che molti giocatori non sanno, è che il suo personaggio non è stato creato per MGS, bensì per un altro titolo di Konami del 1994.

Chi ama il personaggio di Meryl potrà infatti trovarla in Policenauts, un’avventura grafica di fantascienza creata dallo stesso Hideo Kojima.

Il gioco vedeva come protagonisti dei veri e propri poliziotti vestiti con una tuta da astronauta, assegnati alla colonia spaziale della terra Beyond.

Come potete notare dalla foto, in questa avventura Meryl aveva le stesse identiche fattezze che avrebbe avuto qualche anno dopo in Metal Gear Solid, ma soprattutto in Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots – bandana e orecchino compresi.

3. In Metal Gear Solid gli sviluppatori appaiono come fantasmi

Non tutti i giocatori l’avranno notato, ma in Metal Gear Solid è possibile trovare dei veri e propri fantasmi con le fattezze degli sviluppatori del gioco.

Per incontrare gli spettri occorrerà avere la fotocamera, che potrà essere trovata dietro una porta con livello di sicurezza 6 nell’area del combattimento contro Revolver Ocelot.

In totale, il giocatore potrà incontrare 42 fantasmi sparsi per tutta la mappa, compreso quello del creatore del gioco Hideo Kojima.

In questo caso, basterà recarsi nell’ufficio di Otacon e inquadrare con la fotocamera il poster di Policenauts appeso alla parete.

4. Kojima ha usato i Lego per creare il design dei livelli di Metal Gear Solid

Ma passiamo a una curiosità ancora più bizzarra. I fan di Metal Gear conoscono molto bene il suo creatore Hideo Kojima, famoso per la personalità eccentrica e per i suoi metodi peculiari.

Pare infatti che il famoso autore e gli altri sviluppatori abbiano utilizzato i Lego per progettare il design dei livelli di MGS.

Come riportato da Kotaku, Kojima raccontò anche la storia di come sua moglie, già stizzita per la quantità di ore dedicate al lavoro, reagì all’affermazione del figlio secondo cui «il papà gioca tutto il giorno con i Lego».

5. Hideo Kojima ha spiegato perché il protagonista di Metal Gear è stato chiamato Snake

Nel 2014, Hideo Kojima ha voluto rivelare ai fan di Metal Gear il motivo dietro alla scelta del nome del protagonista. La spiegazione è arrivata in un brevissimo tweet, nel quale l’autore ha rivelato:

«La ragione per cui ho usato 'Snake' come nome in codice in MG è perché il serpente era il simbolo perfetto per rappresentare una creatura in grado di nascondere perfettamente la propria presenza».

Alla domanda dei fan, curiosi di sapere la motivazione dietro alla scelta di un serpente generico per dare il nome al famoso eroe e non di una particolare specie, Kojima ha risposto con un semplice «perché il vero protagonista è il giocatore».

6. 1997 Fuga da New York ha avuto una forte influenza su Metal Gear

Sul web, le speculazioni sull’origine del nome di Snake di Metal Gear si sprecano.

Una delle teorie più diffuse, è che l’eroe della saga videoludica sia ispirato a Jena Plissken, protagonista del celeberrimo film 1997 Fuga Da New York che nella versione originale è chiamato Snake Plissken.

Oltre a portare lo stesso nome, i due eroi hanno un aspetto davvero molto simile, sia come lineamenti che come stile.

Il regista della famosissima pellicola del 1981 rivelò durante un’intervista con The Hollywood Reporter l’intenzione di alcuni membri dello staff di intraprendere un’azione legale nei confronti di Kojima per violazione di copyright.

Alla domanda dell’intervistatore sui motivi per cui questo non avvenne mai fu «conosco il creatore di quei videogiochi, ed è un bravo ragazzo. O almeno, è stato molto gentile con me».

7. Metal Gear Solid 3 rende omaggio a una leggenda giapponese

In Metal Gear Solid 3 Snake Eater viene introdotto un nuovo personaggio chiamato Yevgeny Borisovitch Volgin.

L’uomo, caratterizzato da una statura imponente e da profonde cicatrici, ha la particolare abilità di catalizzare sul proprio corpo una tensione elettrica di milioni di volt per poi scagliare potenti fulmini sugli avversari.

Questo suo potere, oltre a renderlo estremamente forte e pericoloso, è allo stesso tempo il suo più grande punto debole.

Essendo una creatura elettrica, Volgin è infatti particolarmente vulnerabile all’acqua e ai fulmini stessi. Per questo motivo, nel gioco indossa una tuta di gomma per proteggersi dagli agenti atmosferici e dall’elettricità emanata dal suo stesso corpo.

La sua smisurata paura nei confronti della pioggia e del temporale lo spinge a ripetere ossessivamente «kuwabara kuwabara».

La parola ripetuta da Volgin ogni volta che piove, significa "campo di gelsi", e secondo un antico mito giapponese, questi alberi non possono essere colpiti dai fulmini.

Secondo questa credenza, in caso di forti temporali, recitare le parole «kuwabara kuwabara» terrebbe lontani i fulmini.

8. In Metal Gear Solid, Psycho Mantis ha l’abilità di leggere i dati della memory card

I fan più appassionati ricorderanno bene la particolare abilità di Psycho Mantis di “leggere nella mente” dei giocatori frantumando letteralmente la quarta parete.

Nel primo Metal Gear Solid, il terribile antagonista era addirittura in grado di prevedere le mosse del giocatore, che era costretto a spostare il controller sulla porta secondaria per interrompere i suoi poteri telepatici e riuscire finalmente a sconfiggerlo.

Un altro segreto legato a questo boss, e noto solamente a chi aveva giocato agli altri titoli di Hideo Kojima, era la sua straordinaria abilità di leggere i dati della memory card del giocatore.

In presenza di dati salvati di Snatcher e Policenauts, era infatti possibile sentire un messaggio dello stesso Kojima che ringraziava il giocatore del supporto mostratogli giocando a tutti i suoi giochi.

Purtroppo questo piccolo segreto era riservato esclusivamente a chi possedeva la versione giapponese di Metal Gear Solid. In compenso, potevate farvi leggere i dati di Castlevania, sempre a firma Konami.

9. Ogni capitolo di Metal Gear è stato creato da Kojima per essere l’ultimo

Sebbene la saga di Metal Gear sia stata una delle più longeve in assoluto (1987-2015), Hideo Kojima ha rivelato di aver creato ogni singolo capitolo come se fosse l’ultimo.

«Dato che ho creato ogni titolo MGS come fosse l'ultimo, ho avuto difficoltà a collegare la storia senza modificarne le impostazioni».

Chi ha seguito l’uscita dei vari capitoli ricorderà bene i vari annunci dell’autore, in cui affermava di voler accantonare il franchise per dedicarsi allo sviluppo di nuove idee.

Il desiderio di Kojima non è stato realizzato fino al 2015, che ha visto la chiusura ufficiale della saga con l’ultimo capitolo Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Al gioco, ha fatto seguito il dibattuto divorzio da Konami.

10. In Metal Gear Solid Integral è nascosto un mini gioco segreto

Dopo anni dall’uscita di Metal Gear Solid Integral, Kojima ha rivelato ai fan di aver nascosto al suo interno un piccolo segreto dedicato ai giocatori più accaniti.

Ai possessori di PocketStation, la piccolissima console portatile di Sony venduta esclusivamente in Giappone e che poteva essere utilizzata anche per conservare i dati salvati dei giochi, era infatti riservato un mini gioco connesso al FoxDie.

I giocatori non dovevano fare altro che salvare i dati di gioco sulla PocketStation e questo si sarebbe sbloccato automaticamente.

Essendo il FoxDie un virus, l’obiettivo di chi giocava era quello di sviluppare un vero e proprio vaccino scambiando con almeno cinque persone il salvataggio completo del gioco.

Tutto ciò doveva necessariamente avvenire entro una settimana, al termine della quale si sarebbero sbloccate altre mini missioni.

Purtroppo si trattava di una mini avventura disponibile solamente ai giocatori giapponesi in possesso di una PocketStation, e quindi non molto conosciuta.

Lo stesso Kojima è fermamente convinto che nessuno si sia mai accorto della presenza di questa piccola sorpresa all’interno del gioco.

Se eravate già a conoscenza di tutte le curiosità sopraelencate e appartenete a quella categoria di giocatori che da anni aspetta l'arrivo di un nuovo capitolo della saga, aspettiamo insieme l'annuncio ufficiale di Konami riguardo al tanto vociferato remake di Metal Gear Solid 3 Snake Eater.

Non avete ancora messo le mani su Metal Gear Solid V The Phantom Pain? Potete trovarlo su Amazon a un prezzo molto basso!
Leggi altri articoli