La corsa agli smartphone pieghevoli e la grana Facebook | SpazioTech
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a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
Gli argomenti per una rubrica che ripercorre le ultime curiosità a tema tecnologico, in un mondo come il nostro, non mancano mai. Mentre prosegue la corsa agli smartphone pieghevoli, Facebook si trova ad affrontare un processo per una nuova spiacevole grana e YouTube fa quello che è in suo potere per proteggere dalle fake news – anche se qualcuno già parla di oscurantismo.
Ripercorriamo tutto nell’immancabile appuntamento settimanale con SpazioTech!
Facebook spingeva i minori verso le microtransazioni?
Nei giorni scorsi, sono emerse le carte relative a un nuovo procedimento legale che sta venendo affrontato da Facebook Inc.. La compagnia di Mark Zuckerberg, infatti, è accusata di essersi servita dei giochi gratuiti presenti nel suo social network per spingere i minorenni ad acquistare contenuti mediante microtransazioni. I giochi coinvolti sarebbero, tra gli altri, Petville e Angry Birds – le cui meccaniche non chiarivano ai bambini che stavano spendendo soldi del mondo reale, né prevedevano verifiche prima dell’accesso alla carta di credito associata all’account.
Accusata di aver utilizzato queste pratiche ingannevoli per incassare – nonostante alcuni dei suoi stessi dipendenti avessero invitato a porre dei freni per limitare il fenomeno – Facebook Inc. ha voluto chiarire di essere stata lei stessa a rendere disponibili i documenti che hanno di fatto reso pubblico questo scandalo. Facebook ha anche anticipato che diffonderà qualsiasi altro dato, se la Corte lo riterrà opportuno, ed ha sottolineato di aver integrato nuove misure per arginare il fenomeno delle microtransazioni tra i bambini, dal 2016 in poi. Potete approfondire l’argomento nella nostra notizia.
In un’altra notizia, abbiamo anche parlato dell’addio a Facebook Moments: l’applicazione voleva proporsi come servizio per consentirvi di archiviare e condividere online con i vostri cari delle immagini, costruendo un vero e proprio album dei ricordi digitale, ma i numeri sono stati deludenti e hanno portato alla decisione della chiusura.
I primi render per LG G8
Il mercato non è fatto di soli Samsung Galaxy o iPhone: la corsa ai consumatori viene portata avanti anche da LG, che sta lavorando al nuovo top di gamma LG G8. Secondo le ultime indiscrezioni, la compagnia coreana punterà ancora una volta su un design con notch, senza integrare alcune delle tecnologie più recenti che abbiamo visto – come il sensore per le impronte sotto il display.
L’innovazione risiederebbe invece in una ulteriore fotocamera frontale, che verrebbe piazzata dove prima si trovava l’altoparlante. In questo modo, G8 potrebbe scattare dei selfie di qualità, mentre il sonoro sarebbe invece affidato a una cassa situata sotto il display.
Stanno già circolando online i primi render di quello che dovrebbe essere il look finale del terminale, ma LG attraverso un suo rappresentate ha invitato a prenderne le distanze, definendoli non accurati. Sarà davvero così?
Google fissa l’appuntamento con I/O
Google continua a investire per la realizzazione di nuove tecnologie e per migliorare le sue già esistenti. Sicuramente, ne potremo sapere di più nel corso del nuovo appuntamento con Google I/O, la oramai abituale conferenza annuale del gigante di Mountain View. Nei giorni scorsi, la compagnia ha annunciato l’evento anche per questo 2019, con i keynote che si svolgeranno dal 7 al 9 maggio prossimi.
Per ora non ci è dato sapere di cosa si parlerà nel dettaglio, ma insistenti indiscrezioni lasciano supporre che l’evento sarà teatro dell’annuncio del nuovo AndroidQ, prossima versione del sistema operativo mobile firmato Google.
YouTube e la guerra alle fake news
Rimaniamo in tema Google per parlare di YouTube che, nei giorni scorsi, ha annunciato una nuova misura contro la diffusione di fake news. A causa della velocità della comunicazione su Internet, infatti, la piattaforma video viene spesso utilizzata per caricare contenuti ritenuti ingannevoli o che fanno in ogni caso disinformazione – e che sono finiti al centro del mirino di YouTube stessa.
Per questo motivo, la piattaforma si impegnerà ora a mostrare molto meno spesso questa tipologia di video tra i consigliati. Troveranno quindi meno spazio video con contenuti cospirazionisti, tra i quali YouTube ha citato quelli che parlano di cure miracolose false contro malattie reale, quelli che sostengono che la Terra sia piatta e quelli che chiedono il revisionismo su alcuni eventi storici, come l’11 settembre. Una decisione, quest’ultima, che sta già scatenando qualche polemica.
Xiaomi si lancia nel mondo degli smartphone pieghevoli
Anche Xiaomi, gigante cinese del mondo tech che sta trovando sempre maggior diffusione anche in Italia, ha deciso di lanciare un suo progetto di smartphone pieghevole. Samsung ne aveva già parlato e aveva mostrato un prototipo, sappiamo che Apple ci sta lavorando e, ora, abbiamo potuto vedere in azione anche l’idea del produttore cinese.
A far strabuzzare gli occhi agli appassionati di tecnologia è stata la particolarità dell’idea di Xiaomi: se i precedenti prototipi si piegavano in due per passare dalla modalità smartphone a quella tablet, in questo caso abbiamo un device che si fa addirittura in tre, flettendo le due parti laterali sul retro per ridurre il suo corpo.
L’effetto è assicurato e rimane ora da scoprire se, davvero, il futuro degli smartphone passerà da questo tipo di adattabilità – perché, se così fosse, il prototipo di Xiaomi sembra quello che sta provando a osare un po’ di più, al momento, forte anche dei bordi curvi che ricordano quelli della linea Samsung Galaxy Edge.
Il futuro passa per gli smartphone pieghevoli? La direzione sembra chiara, se consideriamo quanto i grandi produttori di smartphone – che siano statunitensi, coreani o cinesi – stanno investendo in questa direzione. L’idea di Xiaomi è indubbiamente d’effetto e bisognerà vedere in che modo riuscirà a farsi largo sul mercato – e se rimarrà invariata fino al lancio.
Nel frattempo, Facebook deve affrontare il peso delle microtransazioni e anche LG si prepara al futuro con il suo G8. Futuro dove, nell’idea di YouTube, dovranno finalmente esserci meno fake news. Basterà limitare qualche video, per vincere questa guerra? Ai posteri l’ardua sentenza.
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