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Bloodless | Recensione - L'ennesimo gioco ispirato a Sekiro?

Sviluppato dallo studio indie Point N' Sheep, Bloodless è un action-adventure ispirato all'iconico titolo From Software. Scopriamolo nella recensione.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

In sintesi

  • Un gioco ipirato dichiaratamente a Sekiro.
  • Combattimenti non letali basati sui riflessi.
  • Una discreta storia e con una buona durata complessiva.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Bloodless
Bloodless
  • Sviluppatore: Point N' Sheep
  • Produttore: 3D Realms
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PC
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: 29 agosto 2024 - 10 ottobre 2024 (Switch)

Abbiamo francamente perso il conto di tutti quei titoli – piccoli, medi e anche grandi – che durante le fasi di marketing, o per palesare la propria natura con una frase a effetto, tentano di catturare disperatamente l'attenzione di critica e pubblico.

Bloodless sembrava esattamente uno di quei tantissimi giochi di poco conto che provavano in qualche modo a uscire dall'anonimato – sia per farsi comprare, sia per farsi recensire – sparandola grossa e nominando un gioco come Sekiro come fonte primaria d'ispirazione.

L'action-adventure sviluppato da Point N' Sheep è stato invece piuttosto onesto a identificare i propri punti di forza, spingendo sulle caratteristiche che più funzionano all'interno dell'avventura, comunque non priva di alcune sbavature e criticità.

Bloodless, lotte senza uccisioni

Bloodless racconta una storia piuttosto e semplice e, se vogliamo, anche piuttosto stereotipata, ma non per questo meno efficace per veicolare i concetti su cui si basa il racconto che vede come protagonista la giovane ronin Tomoe.

Dopo essere giunta in un villaggio, apparentemente dimentica dei suoi burrascosi trascorsi, la donna dovrà affrontare i fantasmi del suo passato viaggiando lungo le terre di Bakugawa e porre fine al regno di violenza dello shogun Akechi, suo ex maestro.

Il ritmo non è incalzante e anzi Bloodless si prende comodamente i suoi tempi per mettere in luce tutti gli elementi narrativi (il gioco è tutto in inglese e non prevede la presenza della nostra lingua), al punto che la durata – che si aggira attorno alle dieci ore – risulta persino sovrabbondante.

Certo, bisogna considerare la presenza di diverse missioni facoltative che allungano di poco la durata, ma di base Bloodless non è uno di quei titoli che si esauriscono in una pausa caffè che si prolunga quasi per mezzo pomeriggio. La lentezza di certi dialoghi, e soprattutto delle traversate, è mitigata soltanto quando sbloccherete il viaggio rapido.

Durante la fase iniziale, che si configura quasi come un lungo tutorial, verrete introdotti gradualmente a tutte le caratteristiche di gioco e al sistema di combattimento.

Durante la fase iniziale, che si configura quasi come un lungo tutorial dove verrete introdotti gradualmente a tutte le caratteristiche di gioco e al sistema di combattimento, Tomoe combatterà contro le prime tipologie di nemici. In ogni caso, non è mai previsto spargimento di sangue: Bloodless si basa infatti su combattimenti non letali sviluppati attorno a rapide contromosse.

Ogni avversario ha delle peculiarità e va contrastato o con attacchi singoli o con movenze più elaborate. Per esempio, il bagliore rosso indica l'arrivo di un attacco imparabile, ma attraverso l'uso dei cosiddetti attacchi Ki è possibile contravvenire a quella che sembra una sentenza.

Ad esempio, proprio quest'ultima scelta è in grado di esaurire più o meno rapidamente la resistenza dei nemici, così da metterli fuori gioco con un unico colpo ben piazzato. Naturalmente per i più coriacei il discorso cambia di molto, ed è dunque spesso necessario studiare con attenzione le esatte tempistiche legate a schivata, parry e contrattacchi, specialmente quando vi ritroverete circondati.

Bloodless è molto più indulgente rispetto al gioco a cui si ispira, e sono presenti diversi checkpoint in cui caricare le fiaschette utili a ripristinare la salute, riorganizzare il proprio inventario e scegliere i propri potenziamenti.

A proposito di questi, il consiglio è quello di portare a compimento missioni secondarie e richieste di aiuto, perché vi faranno ottenere delle ricompense davvero molto utili per facilitarvi il compito nel prosieguo dell'avventura.

L'avanzamento di Bloodless è a compartimenti stagni e prevede lo sblocco di determinate abilità per superare aree altrimenti fuori portata, e questo porta inevitabilmente a un po' di backtraking molesto e davvero poco gradito, che si unisce alla lentezza del personaggio a cui cala la stamina anche quando corre in totale solitudine, con tanto di snervante attesa a corredo.

Forse Bloodless non è esattamente quello che un amante di Sekiro stava aspettando, ma se proprio siete in astinenza da sistemi di gioco che un po' gli somigliano, allora è un gioco con più di qualcosa da dire.

Voto Recensione di Bloodless | Recensione


7

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Combattimenti ispirati a Sekiro.

  • Scontri non letali che prevedono diversi approcci di gioco.

  • Buona storia e durata.

Contro

  • Tanti momenti di stanca, con scarso ritmo.

Commento

Bloodless è un titolo che mescola alcune delle meccaniche di combattimento ispirate a Sekiro, con enfasi su schivate, precisione di movimento e contromosse, aggiungendo a corredo abilità e una conduzione di gioco da action adventure. Non tutto funzione alla perfezione, i ritmi sono a volte un po' lenti e si ha la sensazione che l'intera avventura sia un po' troppo tirata per lunghe, ma non si può di certo dire che sia l'ennesimo clone senz'anima.
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