Blanc | Recensione - Una buona idea che funziona a metà
Blanc ha un concept interessante, ma all'atto pratico si scioglie come neve al sole.
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a cura di Nicolò Bicego
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Casus Ludi
- Produttore: Gearbox Publishing
- Distributore: Gearbox Publishing
- Piattaforme: PC , SWITCH
- Generi: Avventura , Platform
- Data di uscita: 14 febbraio 2023
Fin da quando era stato mostrato per la prima volta, Blanc aveva immediatamente catturato la nostra attenzione. Sicuramente avevano giocato a suo favore un particolare stile grafico, disegnato a mano utilizzando solamente bianco e nero, e la storia, che vede per protagonisti un cucciolo di lupo ed un cerbiatto, che si trovano a dover unire le loro fragili forze per sopravvivere al rigido inverno e ritrovare i loro branchi.
Il gioco, sviluppato da Casus Ludi e pubblicato da Gearbox, è in uscita il 14 febbraio su Nintendo Switch e PC.
Come consuetudine, noi lo abbiamo giocato in anteprima per voi e siamo pronti a darvi il nostro verdetto.
Insieme per sopravvivere
La storia di Blanc, come vi abbiamo anticipato nel paragrafo d’apertura, vede per protagonisti un cucciolo di lupo ed un cerbiatto. Dopo essere rimasti separati dai rispettivi branchi, i due si trovano ad affrontare il rigido inverno in solitudine, cercando di seguire le tracce lasciate dai loro compagni.
Inizialmente i due sono evidentemente diffidenti l’uno dell’altro e si rifiutano categoricamente di avvicinarsi: tuttavia, gli ostacoli che incontreranno sulla loro strada faranno capire loro in fretta che l’unica speranza per sopravvivere è lavorare insieme.
Si tratta di una storia molto semplice, ma anche molto suggestiva, narrata semplicemente attraverso ciò che avviene sullo schermo, senza l’aiuto di alcun dialogo. La scelta si è rivelata azzeccata all’inizio: nel silenzio di queste lande innevate, vi troverete inevitabilmente a legare con questi due piccoli animali e con la loro storia d’amicizia.
Il problema viene continuando a giocare, perché la storia perde in fretta d’impatto, ma su questo torneremo nel paragrafo successivo.
Innegabilmente, il coinvolgimento aumenta giocando Blanc in modalità cooperativa (in locale o online), che è evidentemente quella intorno a cui il gioco è stato concepito (vedrete che torneremo su questo anche parlando del gameplay).
Giocando con un amico, in locale o online, ciascuno controlla una delle due creature e le scoperte fatte insieme durante il viaggio hanno un impatto completamente differente. Blanc è la storia di un’amicizia che scalda il cuore, prima di tutto, ed è solamente logico che dia il suo meglio quando viene giocato in compagnia.
Passando al comparto tecnico, Blanc sfoggia una direzione artistica con un mondo interamente disegnato a mano in bianco e nero a matita. L’effetto complessivo è davvero notevole e vi stupirete di quanta espressività gli sviluppatori sono riusciti a dare al gioco utilizzando solamente questi due colori.
D’altro canto, però, dobbiamo sottolineare anche qualche magagna tecnica, presente almeno nella versione Nintendo Switch da noi testata (di cui trovate la splendida versione OLED su Amazon).
Non si tratta di problematiche gravose, ma abbiamo notato diversi rallentamenti, oltre a numerosi glitch che avvenivano perlopiù durante alcune azioni (soprattutto i salti). Attualmente non sappiamo se queste problematiche verranno risolte con una patch in futuro, ma possiamo garantirvi che non incideranno molto sulla vostra esperienza.
La colonna sonora, invece, ci è piaciuta molto: si tratta perlopiù di tracce di accompagnamento al pianoforte, perfette per tenere per mano l’avventura. Magari non sono brani che vi rimarranno impressi per gli anni a venire, ma fanno il loro dovere nel contesto del gioco.
Affrontare l’inverno
Veniamo quindi al gameplay di Blanc. Il gioco si sviluppa come un’avventura lineare, in cui i due personaggi saranno chiamati a risolvere dei piccoli enigmi ambientali per proseguire. Le mosse a disposizione dei due animali sono limitate: oltre al salto e alla corsa, c’è solamente un pulsante azione da utilizzare che assume un significato diverso a seconda dell’oggetto con cui stiamo interagendo.
Come anticipato, il gioco è pensato principalmente per giocare in co-op, sia in locale che online, ma è possibile viverlo anche in autonomia. In questo caso, un Joy-Con controlla il lupo, mentre l’altro il cerbiatto – e dovremo muovere entrambi i personaggi per proseguire.
Si tratta di un metodo funzionale, ma non proprio comodo. È evidente che il gioco è stato concepito principalmente come esperienza collaborativa e giocarlo in singolo, per quanto possibile, rende l’avventura inevitabilmente più noiosa, perché diventiamo continuamente costretti a sistemare il posizionamento di due personaggi, spezzando il ritmo di gioco e l’immersione.
Il nostro consiglio, dunque, è quello di giocare Blanc in compagnia (vi ricordiamo che potete acquistarlo utilizzando le gift card disponibili su Amazon), in modo da godervi appieno l’avventura nel modo in cui è stata concepita.
Indipendentemente da come giocherete, Blanc ha una struttura molto semplice. Dovrete proseguire su un percorso lineare, aggirando gli ostacoli che vi troverete di fronte e risolvendo saltuari enigmi ambientali. Il cucciolo di lupo ed il cerbiatto hanno entrambi abilità uniche: ad esempio, il cerbiatto può saltare più in alto e può usare la testa per spingere oggetti, mentre il lupo può passare in alcune strettoie e può tagliare alcune cose con i denti.
Vi ritroverete quindi spesso a dover combinare le abilità dei due protagonisti per capire come proseguire; in certi momenti uno dei due personaggi dovrà andare un po’ più avanti utilizzando le sue capacità uniche e trovare un modo per sbloccare il passaggio all’amico che non può seguire la stessa strada.
Il gioco adotta solitamente una visuale parzialmente dall’alto (l'inquadratura è posta un po' più su rispetto ai protagonisti) e non permette ai due personaggi di allontanarsi troppo tra di loro, mantenendoli sempre all’interno della stessa schermata, dunque dovrete tenere di conto anche questo nel corso dell’avventura.
Blanc è tutto qui: l’esperienza si snoda attraverso dieci capitoli e, seppure le situazioni variano, non vengono introdotte mai novità tali da avere un profondo impatto sul gameplay. È una di quelle situazioni in cui il gioco non fa niente di clamorosamente sbagliato, ma al contempo è molto limitato dalla sua struttura stessa.
Proprio per questo riteniamo Blanc un esperimento riuscito solamente a metà. Gli sviluppatori volevano raccontare una storia senza parole, un’amicizia in grado di scaldare il cuore di questa nevosa avventura; e per quanto si tratti di un intento sicuramente apprezzabile – soprattutto nelle prime fasi dell’avventura – il gioco funziona più come concept che all’atto pratico.
Il problema è che il gameplay del gioco è davvero poco interessante, e dopo poco superare l’ennesimo ostacolo diventa solamente noioso anziché divertente o coinvolgente. Giocare in co-op ritarda questo momento, ma non riesce a prevenirlo. A questo va unito il fatto che la storia non riesce a fare da collante e a coinvolgere come dovrebbe, perché tra i brevissimi momenti in cui vediamo accadere qualcosa ci sono lunghe sezioni di gioco che non riescono a coinvolgere.
Ci aspettavamo che Blanc fosse un gioco semplice a livello di gameplay, ma ci aspettavamo anche una maggiore attenzione al comparto narrativo, in modo che fosse questo a fare da carburante per l’esperienza. Così, invece, nessuno dei due comparti riesce a mantenere vivo l’interesse e, dopo una prima manciata di ore, quando sarà finito l’effetto sorpresa dello stile grafico e del concept narrativo, vi ritroverete privi di mordente per continuare a giocare.
Fortunatamente, il gioco dura poco (vi basteranno circa quattro o cinque ore per completarlo), dunque riuscire a finirlo è tutt’altro che un’impresa impossibile, ma rimane il fatto che passerete probabilmente una parte dell’avventura a sbadigliare.
Un vero peccato, perché abbiamo potuto apprezzare il fatto che gli sviluppatori abbiano messo molto amore in Blanc; l’impressione che abbiamo avuto in definitiva, però, è che il concept di base necessitasse di molto più lavoro in fase di progettazione, per capire come renderlo interessante pad alla mano.
Versione recensita: Nintendo Switch
Voto Recensione di Blanc - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Ad una storia con due cuccioli animali non si dice mai di no...
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Direzione artistica peculiare
Contro
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... ma il coinvolgimento dura per poco
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Il gameplay limitato porta ad annoiarsi in fretta