Assetto Corsa Competizione, l’analisi della versione early access
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a cura di Francesco Ursino
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Kunos Simulazioni
- Produttore: 505 Games
- Distributore: Halifax
- Piattaforme: PC
- Generi: Simulazione
- Data di uscita: 29 maggio 2019 (Steam) - 23 giugno 2020 (PS4, Xbox One)
Con una mossa un po’ a sorpresa, negli scorsi mesi Kunos Simulazioni ha annunciato l’arrivo di un nuovo progetto, chiamato Assetto Corsa Competizione. Il nuovo titolo racing si concentra sulle gare della Blancpain GT Series, campionato omologato FIA GT3. Abbiamo provato la versione early access e raccolto per voi le prime impressioni.
Prospettive rosee
Nel momento in cui scriviamo Assetto Corsa Competizione include due sole macchine, la Lamborghini Huracan GT 3 e la Bentley Continental GT 3, guidabili sul Nürburgring con layout GP e sul circuito di Misano. Le modalità di gioco presenti, invece, comprendono la pratica libera e l’Hotlap, in cui si dovrà tentare di battere il miglior tempo della leaderboard online con partenza lanciata. Seguono l’Hotstint, in cui bisognerà far segnare tempi costanti per un certo periodo di tempo, e la gara veloce, dove si potrà intervenire determinando parametri classici come la durata e numero di avversari. Infine, il Weekend Gara Sprint, consistente in un evento comprendente due sessioni di pratica, una qualifica e la gara, seguendo le varie regola della Blancpain GT Series.
In questa primissima fase di early access di Assetto Corsa Competizione, allora, è più che necessario parlare della roadmap di sviluppo. Kunos Simulazioni, in questo senso, sembra già avere ben in mente cosa fare: da qui a febbraio dovrebbero essere rilasciate quattro build che includeranno, man mano, modalità multiplayer, nuovi tracciati, vetture e altro. Per una prima versione base del gioco online, ad esempio, sarà necessario aspettare la metà di novembre, mentre è già disponibile un primo supporto alle periferiche VR. Maggiori informazioni su questo aspetto e sui graduali aumenti di prezzo, in ogni caso, sono disponibili a questo link.
È buio, piove, ma potrebbe anche andare peggio
Quello che sorprende positivamente di questa versione preliminare di Assetto Corsa Competizione è la presenza di opzioni che molti giocatori hanno atteso più o meno invano nel precedente Assetto Corsa. Già dalla versione attuale, infatti, è possibile scegliere tra sei condizioni meteorologiche, a partire da cielo sereno fino ad arrivare a pioggia battente. Non è ancora prevista la possibilità di correre in pista con il meteo dinamico, ma già queste impostazioni rappresentano un notevole passo avanti rispetto all’originale Assetto Corsa, che sotto questo aspetto è sempre rimasto piuttosto carente.
Allo stesso modo, è possibile scegliere di correre a qualsiasi ora del giorno e della notte. Abbiamo fatto qualche prova con il cielo terso e chiaro delle ore mattutine, per poi passare al tramonto, con il sole che sfilava fastidioso davanti ai nostri occhi durante le curve, concludendo infine con la notte. Per curiosità, abbiamo impostato il moltiplicatore temporale alla velocità massima, tanto per vedere in che modo avveniva il passaggio tra il giorno e la notte, e dobbiamo dire che il risultato già da ora è molto gradevole, specie per quanto riguarda il movimento graduale delle ombre. Tra un giro e l’altro abbiamo potuto riscontrare differenti situazioni di visibilità, e tutto questo è sicuramente un bene. Per un titolo che al momento non propone sicuramente varietà di contenuti, la possibilità di giocherellare con le impostazioni meteo e le varie combinazioni di visibilità costituisce un piacevole diversivo.
Via gli aiuti, si va in pista
Per la nostra prova di Assetto Corsa Competizione abbiamo ripreso il sempre ottimo Logitech G25, tolto tutti gli aiuti (il livello di scalabilità, a questo proposito, è ottimo), e aggredito il circuito. Già dalla prima curva del Nürburgring, il classico tornante dove bisogna frenare molto e cercare subito il punto di corda, abbiamo capito con che macchine avevamo a che fare. Piuttosto pesanti, non sempre facile da direzionare ma con una frenata più efficace di quanto pensassimo. Questo aspetto ci è sembrato particolarmente importante ogni volta che ci siamo trovati ad affrontare la famosa S di Schumacher, chicane posizionata dopo uno dei punti più veloci della pista. In fase di trazione in uscita dalle curve non abbiamo riscontrato comportamenti imprevedibili; anche le frenate prolungate non ci hanno messo in difficoltà, se si eccettua breve pattinamento, che ha generato qualche volta qualche lieve (e anche piacevole) sbandamento.
Sono state due le difficoltà più importanti che abbiamo affrontato durante le nostre prove: le curve lente e i cordoli. Nel primo caso, specie con la Lamborghini Huracan GT 3, sembra si possa parlare ancora di un sottosterzo un po’ esagerato, problema che peraltro si presentava anche in Assetto Corsa. Avere un volante con raggio di rotazione elevato, in questo senso può aiutare, anche se la tendenza dell’auto a essere un po’ difficile da indirizzare rimane. L’impatto della macchina con alcuni cordoli, invece, alle volte ci ha sorpreso. Certo, si tratta di vetture con bassa altezza da terra, ma in alcuni specifici casi balzare su un cordolo è sembrato quasi come saltare su uno scalino, anche a causa di un effetto sonoro piuttosto dirompente. Anche il force feedback, per ora, ci ha un po’ deluso, visto il feeling non proprio reattivo che abbiamo ricevuto durante le nostre prove.
Vale la pena accennare al sistema di rating, che in questa fase è piuttosto elementare ma che, in futuro, dovrebbe garantire una classificazione piuttosto approfondita dei vari giocatori. Al momento sono presenti quattro tipi di rating, legati alla consistenza, al passo gara, al controllo della macchina e alla competenza legata al singolo tracciato. Quest’ultimo rating è diviso in tre medaglie, da conquistare completando giri puliti e senza errori. Su questo aspetto, che si preannuncia piuttosto complesso e articolato, sarà bene tornare nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda la IA, segnaliamo la possibilità di poter regolare il livello di abilità e aggressività della stessa. Dobbiamo dire che, durante le gare che abbiamo affrontato, l’intelligenza artificiale si è dimostrata piuttosto docile, e sicuramente questo sarà uno dei punti su cui gli sviluppatori dovranno intervenire se, come abbiamo potuto modo di vedere, il titolo includerà una modalità carriera. Passando poi alla rappresentazione dei danni, dobbiamo segnalare che al momento sia i problemi estetici che quelli meccanici sono disabilitati.
In generale, quindi, possiamo dire che il modello di guida rappresenti una naturale evoluzione di quello di Assetto Corsa, privo di rivoluzioni ma basato su una gestione delle gomme e dell’aerodinamica migliorata. Appare ben progettata, inoltre, la gestione dei setup, sia dal punto di vista dell’interfaccia grafica che delle varie opzioni su cui è possibile intervenire.
Il cielo è blu sopra il Nürburgring
Dal punto di vista grafico, Assetto Corsa Competizione si appoggia all’Unreal Engine 4. La rappresentazione estetica, in maniera coerente con quanto detto per il gameplay, sembra costituire una evoluzione di quanto visto in Assetto Corsa. Il modello delle auto presenti sono dettagliati e garantiscono un colpo d’occhio notevole, specie durante i replay delle gare. Il livello di dettaglio dei circuiti, invece, beneficia della realizzazione in Laserscan, che consente di ottenere copie fedeli dei circuiti reali. L’estetica di alcuni elementi, specie quelli presenti a bordo strada, alle volte è altalenante, mentre abbiamo generalmente apprezzato la rappresentazione sia delle ore notturne che della pioggia. Regolare la giusta intensità delle luci e dei tergicristalli, disponibili in tre differenti velocità, dà poi quel tocco di realismo in più che non guasta mai.
Dal punto di vista delle richieste hardware, c’è da dire che Assetto Corsa Competizione si presenta forse un po’ più pesante del suo predecessore. Durante le gare con più macchine impiegate, infatti, è possibile assistere non a veri e propri blocchi del gioco, quanto piuttosto a una sorta di rallentamento che può infastidire ma non inficiare del tutto l’esperienza di gioco.
Kunos Simulazioni ha fatto le cose per bene anche per quanto riguarda il sonoro: la campionatura delle auto attualmente disponibili, e presumibilmente anche delle vetture che verranno rilasciate nei prossimi mesi, è realizzata su canali multipli e basata proprio sul suono originale delle vetture GT. Ritorna il piacevole effetto sonoro della ghiaia che tocca il fondo vettura già ascoltato in Assetto Corsa, mentre le musiche di sottofondo sono grintose.
+ Il passaggio tra il giorno e la notte è già ben realizzato
+ Sei condizioni atmosferiche statiche tra cui scegliere
- Attualmente è da segnalare una (pur giustificabile) penuria di contenuti e assenza del multiplayer
7.9
Il voto che diamo attualmente ad Assetto Corsa Competizione è figlio dello stato attuale delle cose, e sicuramente andrà rivisto nei prossimi mesi. In questa prima fase di sviluppo la penuria di contenuti è evidente, anche se la presenza del meteo (ancora non dinamico) e del passaggio tra giorno e notte aumenta la varietà dell’esperienza. Il gameplay si rivela, come da tradizione, su ottimi livelli, sebbene alcuni difetti di Assetto Corsa siano ancora presenti. Al momento, come è anche normale che sia, acquistare il titolo Kunos Simulazioni vuol dire scommettere sulla roadmap di cui abbiamo parlato a inizio articolo, e presumere che tutte le feature presentate saranno aggiunte e caratterizzate da una qualità elevata. Il prezzo aumenterà man mano con il rilascio delle nuove build, per cui se siete veramente interessati a guidare le auto della Blancpain GT Series, dovreste agire il più presto possibile.
Voto Recensione di Assetto Corsa Competizione - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Simulazione di guida su ottimi livelli…
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Il passaggio tra il giorno e la notte è già ben realizzato
-
Sei condizioni atmosferiche statiche tra cui scegliere
Contro
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…sebbene con alcuni difetti mutuati da Assetto Corsa
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Attualmente è da segnalare una (pur giustificabile) penuria di contenuti e assenza del multiplayer
Commento
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