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Recensione

Another Crab's Treasure | Recensione - Un soulslike in fondo al mar

Sfide mortali tra granchi, paguri e astici in un soulslike ambientato nelle profondità dell'oceano che è tutto da ridere.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

In sintesi

  • Un soulslike atipico e ironico che riesce a offrire una buona esperienza per gli appassionati del genere.
  • La meccanica dei gusci riesce a rendere i combattimenti piuttosto vari.
  • Difficoltà non troppo elevata e qualche problema tecnico di troppo.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Another Crab's Treasure
Another Crab's Treasure
  • Sviluppatore: Aggro Crab Games
  • Testato su: SWITCH
  • Piattaforme: PC , SWITCH , XSX , PS5
  • Generi: Soulslike
  • Data di uscita: 25 aprile 2024

Chi lo dice che i soulslike devono avere per forza un’atmosfera cupa ed ermetica? Per quanto i titoli di FromSoftware abbiano fatto scuola con le loro ambientazioni prevalentemente dark fantasy e una serie di personaggi affascinanti e spesso tragici, questo canovaccio risulta oggi un po’ troppo abusato da chi tenta di emulare i fondatori di questo sottogenere dell’RPG action.

Il team americano di Aggro Crab ha dunque pensato bene di stravolgere questi preconcetti e creare un soulslike tutto basato su granchi e altre creature marine.

Così è nato Another Crab's Treasure, divertente soulslike ad ambientazione sottomarina che, nonostante abbia una struttura molto vicina a quella dei giochi From, allo stesso tempo è anche basato su una buona dose di umorismo.

Il gioco è uscito di recente su PS5, Xbox Series S/X, PC e Nintendo Switch, riuscendo a proporsi come un’interessante alternativa per chi cerca un souslike originale, che vuole distanziarsi il più possibile dagli stilemi classici di questo sotto-genere.

Paguro Souls

In Another Crab's Treasure ci metteremo nei panni, o meglio nel guscio, di Krill, un piccolo paguro che vive nella pace della sua pozza in riva al mare. La sua tranquillità però viene distrutta dall’arrivo di un emissario della duchessa, impersonato da uno strano squalo giocattolo, che chiede a Krill di pagare una tassa.

Non avendo il paguro nulla se non delle alghe, lo squalo gli porta via l’unica cosa per lui preziosa, la sua conchiglia, che è anche l’unico metodo di protezione dai predatori. Così Krill si vede costretto ad avventurarsi nelle profondità marine per incontrare la duchessa e chiederle di riavere la sua conchiglia.

Nel suo viaggio, però, il piccolo paguro scoprirà che il mondo marino è molto cambiato da come se lo ricordava; tra rifiuti sempre più presenti e pericoli dietro ogni scoglio, il nostro protagonista inizierà un viaggio per un’avventura molto più grande di quello che poteva immaginarsi.

La storia di Another Crab's Treasure non vuole ovviamente prendersi sul serio ed è piena di momenti ironici e personaggi molto sopra le righe.

La narrazione ricorda un po’ quella di una fiaba moderna e per questo è adatta a tutti, anche perché non si limita solo a far ridere, ma lascia anche spazio ad alcune riflessioni legate al tema dell’ambientalismo e del sempre più preponderante inquinamento che attanaglia gli oceani, nonché al concetto odierno di capitalismo e dei danni che è in grado di fare se incontrollato.

Certo, non aspettatevi Shakespeare con i granchi, ma per le premesse di questo gioco la storia è molto più godibile di quanto potesse sembrare in apparenza.

Ovviamente, però , il punto di forza del titolo è la sua struttura da soulslike, che riprende tutti i classici elementi di questo sotto-genere degli action RPG.

Anche in questo caso non mancheranno i falò che fungono da checkpoint, qui rappresentati da conchiglie speciali, le anime, che qui sono coriandoli di microplastica utilizzati sia per salire di livello che per comprare vari oggetti, la corpse run quando si muore per riottenere i materiali, le fiaschette Estus per la salute, qui sostituite da delle alghe che si potranno trovare anche in giro per la mappa, e molto altro.

Le aree si dividono in due categorie: quelle più aperte, dove l’esplorazione è incentivata per trovare risorse uniche e scoprire i tanti segreti del gioco, e altre più lineari e guidate, in particolar modo nei dungeon.

La meccanica che permette al nostro protagonista di cambiare guscio è divertente e riuscitissima.
In linea di massima abbiamo un buon level design che enfatizza l’esplorazione e che tenta di variare un po’ la formula tra un’area e l’altra per non far risultare il gioco troppo monotono.

Il risultato è più che buono, ma con alti e bassi, dato che non tutte le aree sono valide allo stesso modo, e alcune soluzioni sono in realtà tediose, specialmente nelle aree in cui c’è poca illuminazione.

L’esplorazione gode anche di intense fasi platform, in cui sarà possibile utilizzare una sorta di rampino ricavato da un amo abbandonato. Queste sono divertenti e anche  funzionali alla creazione dei vari enigmi ambientali del gioco, ma l’imprecisione dei controlli (non troppo elevata per fortuna) le rende a volte fastidiose.

Un guscio per ogni occasione

Il combat system di Another Crab's Treasure è ispirato molto più a Sekiro (potete recuperarlo su Amazon) rispetto che ai vari Dark Souls.

Innanzitutto, come nel gioco ambientato nel Giappone feudale di FromSoftware, non è presente una barra della stamina, cosa che ci permetterà di attaccare a volontà, anche se questo non è consigliato.

Inoltre, anche in questo gioco troviamo una barra dell’equilibrio (elemento che ormai ha fatto scuola ed è presente in sempre più giochi), che verrà riempita a furia di attacchi continui, mentre si svuoterà se l’avversario non subirà i nostri attacchi per un po’ di tempo. Se riusciremo a riempirla, potremo ribaltare il nemico per poi infierire con ulteriori colpi.

Il nostro Krill potrà usare come arma soltanto una forchetta abbandonata, un po’ un peccato  dato che speravamo di poter avere una più vasta scelta per quanto riguarda gli strumenti d’offesa. Durante l'avventura sarà comunque possibile potenziare la fida forchetta così da infliggere più danni.

La vera meccanica che contraddistingue Another Crab's Treasure rispetto agli altri soulslike è però quella legata ai gusci che il nostro Krill potrà usare come difesa. Nel gioco ce ne sono ben 69, ognuno dotato di statistiche uniche, legate principalmente al valore della difesa e della mobilità, e di una mossa speciale.

Ogni guscio ha una barra della salute a parte, che andrà a svuotarsi ricevendo colpi dai nemici. Stando in difesa, Krill si rintanerà nella sua casa provvisoria, che assorbirà tutto il danno non intaccando la salute del nostro paguro.

Se invece verremo colpiti mentre non ci troviamo in difesa, il guscio ammortizzerà in parte i danni subiti alla salute, ma è chiaro che si avrà vita breve senza nessun tipo di protezione, per questo sarà sempre meglio cambiare gli involucri danneggiati quando se ne avrà l’occasione. Non mancheranno poi altre manovre difensive, come la schivata e una sorta di parry sempre fatto con il guscio.

Come accennavamo poco fa, ogni guscio ha un’abilità speciale, che potrà essere utilizzata spendendo le cariche di Umami, che è praticamente la magia del gioco. In maniera ironica, il quinto elemento del gusto è qui rappresentante di una delle statistiche di Krill, che potremo potenziare per avere una maggior potenza quando useremo le abilità dei gusci.

Ce ne sono davvero molte, tra gusci che avvolgono il nostro protagonista con una scarica elettrica che danneggerà i nemici che provano ad attaccarlo, a colpi da sparare a distanza, per citare soltanto due delle più classiche.

Ci saranno però effetti tra i più svariati, proprio come i folli oggetti che potremo poi usare come gusci, tra palline da tennis, pile alcaline, lattine e persino una pistola.

Il combattimento è dunque piuttosto divertente e vario, anche se in realtà, per quanto non sia una passeggiata, non raggiunge mai la difficoltà di altri esponenti del genere souslike.

I nemici normali sono piuttosto semplici da eliminare, mentre i boss, anche se più ostici, non hanno mai pattern di attacco troppo complessi, e spesso basterà saper parare e contrattaccare al momento giusto per avere la meglio sulla maggior parte di questi.

Sono presenti diverse opzioni che semplificano l'esperienza per chi non è a suo agio con i soulslike.
Per chi non avesse dimestichezza con i soulslike, comunque, non deve disperare: tra le opzioni gli sviluppatori ne hanno messe diverse atte a rendere più semplice il gioco, come ad esempio la possibilità di non perdere nessuna risorsa alla morte, quella di ridurre la salute dei nemici o di aumentare la nostra – e, infine, la possibilità di equipaggiare la pistola di cui parlavamo prima in ogni momento, data la sua abilità speciale di eliminare qualsiasi nemico (boss compresi) con un colpo. In pratica un cheat offerto a chiunque non abbia la pazienza di finire il gioco alla sua difficoltà di base.

Il titolo comunque non sarà troppo impegnativo a livello di contenuti, per finirlo basteranno infatti una quindicina di ore, che potrebbero superare di poco le venti per chiunque volesse completarlo al 100%.

A livello tecnico, Another Crab's Treasure gode di una direzione artistica gradevole e colorata, che ben si adatta all’ambientazione marina, anche se non fa gridare al miracolo.

Su Nintendo Switch però, dove abbiamo potuto testare il gioco, ci sono diversi problemi legati a cali di frame rate, pop-in improvvisi degli elementi dell’ambiente e persino momenti in cui lo schermo si blocca per uno o due secondi.

Non avendo testato le altre versioni del gioco non sappiamo dire se su PC o console più potenti questi problemi tecnici siano assenti, ad ogni modo sulla console Nintendo hanno il loro peso sul gameplay, anche se non rovinano l’esperienza complessiva.

Odiosa è spesso la telecamera, che non sempre riesce a mettere a fuoco l’azione come dovrebbe.

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Voto Recensione di Another Crab's Treasure | Recensione


7.6

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Storia semplice e che sa divertire grazie alle sue follie

  • La meccanica dei gusci rende le fasi di combattimento piuttosto riuscite

  • Tante aree da visitare con una buona varietà di situazioni...

Contro

  • ... Anche se non tutte le aree sono riuscitissime

  • Diversi problemi tecnici su Switch

  • Telecamera da rivedere in alcune occasioni

  • Sarebbe stato meglio avere più di una sola arma

Commento

Another Crab’s Treasure è un’alternativa leggera e divertente ai classici soulslike più impegnativi e dalle ambientazioni più oscure. Il gioco è godibile sia nel suo gameplay che nella sua storia ed è adatto a tutti i tipi di pubblico, anche grazie a diverse opzioni per abbassarne la difficoltà. La meccanica degli svariati gusci da utilizzare in battaglia è il marchio di fabbrica di questo titolo, che riesce a dare la giusta varietà ai combattimenti e anche a stupire i giocatori con una buona dose di umorismo. Peccato solo che su Switch ci siano tecnicamente un po’ di problemi. 
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