Avendo portato su schermo uno dei primissimi esponenti del genere survival horror, la saga di Alone in the Dark ha un posto speciale nel cuore di molti videogiocatori. Ciononostante, come capita spesso con i classici, la serie ha avuto fortune a dir poco alterne, passando dai capolavori originali a reboot lanciati e poi lasciati senza seguito, per non dimenticare ovviamente buchi nell’acqua clamorosi quali Illumination.In ogni caso, una Atari sempre meno proiettata sul gaming classico ha rinnovato il marchio di Alone in the Dark a metà febbraio, suggerendo in qualche modo la volontà di rimettere mano all’IP.Tuttavia, almeno a giudicare dalla pagina dedicata al rinnovo del marchio, non si parla di videogiochi stavolta, bensì di “una serie continua di programmi televisivi nel campo della science fiction, dell’horror, della suspense e dell’azione”.Chiaramente vedendo com’è andata a finire con il già menzionato shooter cooperativo, potrebbe essere il caso di stare molto attenti con l’entusiasmo prima di vedere, o giocare (la speranza è l’ultima a morire), qualcosa di più concreto.
