C’era una volta un periodo in cui i consumatori vissero il boom dei televisori in 3D che consentivano, armati di appositi occhialini (e in qualche caso senza) di vedere la TV in un modo tutto nuovo, che includeva anche la terza dimensione: la profondità.
Il boom di questa tecnologia portò al diffondersi di modelli di televisori pensati per supportarla e alcune pay TV proposero anche alcune delle loro trasmissioni, come il big match della giornata calcistica, da vedere in 3D. Eravamo nel 2009 e, dieci anni dopo, il 3D è diventato un ricordo.
Nelle scorse ore, infatti, anche Nvidia ha annunciato l’addio a 3D Vision. La compagnia era rimasta oramai l’unica a supportare il 3D domestico, che non è mai riuscito ad imporsi come sembrava dovesse fare una decina di anni fa.
Oggi, il mondo guarda più che altro alla mixed reality, la realtà aumentata e la realtà virtuale. Effettivamente, l’effetto “wow” del 3D passava proprio per il farti sentire “dentro” ciò che stavi guardando: una sensazione che oggi la VR sta provando a fare sua.
Fonte: Corriere della Sera