Immagine di Adata XPG Precog: look aggressivo, suono perfetto - Recensione
Tech

Adata XPG Precog: look aggressivo, suono perfetto - Recensione

Il primo headset da gaming al mondo con driver elettrostatici garantirà la qualità che ci si aspetta?

Avatar

a cura di Giulia Garassino

Redattrice

Adata si sta lanciando nel mondo delle periferiche da gioco: per questo, oggi siamo qui a parlarvi di un nuovo esemplare di cuffie da gaming, le Adata XPG Precog. Si tratta di un modello cablato, compatibile con PC, console e cellulari e proposto a un prezzo abbastanza elevato, pari circa a 150€.

Nonostante non sia proprio alla portata di tutti, si tratta senza dubbio di un prodotto molto interessante: ottimo suono, buona gestione del surround, larga compatibilità.

Andiamo a scoprirle nel dettaglio.

Contenuto della confezione:

  • Cuffie Adata XPG Precog
  • Custodia
  • Cablaggi
  • Adesivi e guida

Un bundle molto ricco

Le Adata XPG Precog si presentano in una confezione eco-friendly costituita da una custodia rigida, chiusa per mezzo di una cerniera, che include all’interno cuffie e cavi: ottima per il trasporto della periferica, pensa anche all’ambiente. Così, praticamente, non abbiamo cartone in eccesso, soltanto una striscia che avvolge la custodia e in cui vengono esposte tutte le principali funzionalità.

Apprezziamo il fatto che la custodia sia molto elegante: è abbastanza grande, ma non eccessivamente ingombrante e perfetta per essere inserita in una valigia da viaggio. Il design la vede completamente nera e presenta la sola scritta “XPG”, accompagnata dal logo, sulla parte frontale.

Come già accennato, le Adata XPG Precog sono compatibili sia con console sia con PC grazie a tutta una serie di cavi presenti all’interno del bundle. Sulla cuffia troviamo due ingressi principali, quello per il cavo USB Type C e l’ingresso per il jack da 3,5 mm. La vasta offerta di opzioni, però, si completa con un numero di cablaggi decisamente elevato.

All’interno della confezione troviamo prima di tutto il cavo Type C-Type C e un adattatore Type C-USB A (che consente di connettere le cuffie anche su PC che non supportano la type C). Il cavo principale è munito di un controller che ci consentirà di accedere ad alcune funzionalità: qui è presente una rotella per il volume generale che, se premuta, consente anche di attivare/disattivare il microfono.

Sulla parte frontale notiamo uno switch in grado di far passare agilmente ad uno dei tre profili pre-installati. Abbiamo una modalità FPS, che enfatizza il rumore dei passi e degli spari, una modalità 7.1, che crea una perfetta immersione, e una modalità musica che ricrea un suono nitido e pulito. Sempre sul controller troviamo due ulteriori switch laterali, uno dedicato alla funzione ENC (soppressione del rumore ambientale) e uno dedicato ai LED.

Per finire, completano il bundle un cavo jack da 3,5 millimetri a 4 poli (con controlli del volume e pulsante per disattivare il microfono) e un cavo sdoppiatore per il jack da 3,5.

Adata XPG Precog: cuffie dal look aggressivo

Apriamo le danze della nostra analisi con l’esame dalla parte estetica. Le Adata XPG Precog non sono di sicuro cuffie che passano inosservate: il loro look, infatti, è decisamente aggressivo e pensato per i videogiocatori, e si presenta con uno stile accattivante, ben lontano dalla sobrietà.

Per quanto concerne la livrea, di base è nera ma con alcuni dettagli rossi che si trovano sia sui padiglioni, sia nelle cuciture dell’arco superiore.

I padiglioni sono abbastanza grossi e imponenti. A livello estetico, inoltre, presentano una forma particolare, che ricorda quasi una turbina. La parte più interna è inoltre illuminata attraverso un LED di colore rosso. Come già accennato, questo potrà essere attivato o disattivato tramite il controller sul cavo USB. Sugli stessi padiglioni troviamo anche la scritta XPG, in questo caso non illuminata e ugualmente rossa. Per quel che concerne l’arco, invece, il marchio è semplicemente inciso nella copertura.

Una struttura robusta

Dal punto di vista strutturale, le cuffie si sono dimostrate veramente interessanti, seppure le premesse ci avessero lasciati titubanti. Diversamente da altri modelli della stessa fascia, infatti, le Adata XPG Precog sono quasi completamente realizzate in plastica. Non ci riferiamo soltanto alla parte estetica, ma anche all’anima, considerando che perfino l’arco strutturale (quello ricoperto in eco-pelle) è, a sorpresa, in plastica.

Nonostante questo, però, le cuffie sono decisamente robuste. Per quanto concerne la realizzazione, sono costruite con una struttura a doppio arco (in plastica, appunto) che aiuta ad avere un ottimo comfort; sebbene quello superiore sembri più rigido, in realtà sono entrambi molto flessibili – e possiamo tirare e storcere le cuffie senza notare alcun problema.

Passando poi al fattore comfort, dobbiamo ammettere di esserci trovati decisamente bene. Il secondo arco superiore presenta un’imbottitura costituita di memory, a sua volta ricoperta di eco-pelle e presente anche sui padiglioni. Morbida, capace di adattarsi perfettamente a testa e orecchie per garantire comodità, l’eco-pelle inizia però ora a farsi sentire, non essendo amica della stagione calda.

In ogni caso, non possiamo lamentarci per quanto concerne l’ergonomia. Sebbene le cuffie non siano proprio leggere (circa 362 g), il doppio arco e l’imbottitura aiutano a scaricare il peso. Inoltre, la copertura molto morbida dei padiglioni consente di indossarle in maniera comoda, senza troppa pressione sulle tempie, anche per coloro che indossano gli occhiali.

Molto importante a livello di comfort è anche il movimento dei padiglioni, completamente libero: si possono infatti far ruotare di 180 gradi in ambo le direzioni.

Le Adata XPG Precog vantano caratteristiche non indifferenti

Dopo aver dato uno sguardo all’esterno, è tempo di addentrarci un po’ nei dettagli. Parliamo quindi dell’hardware che compone le nuove cuffie di casa Adata, che presentano doppi driver dinamici elettrostatici – una novità in campo di cuffie da gioco.

Driver nelle cuffie, di cosa parliamo?

Considerando che determinano la qualità del suono, i driver sono una delle parti più importanti di una cuffia. Il loro funzionamento può essere sintetizzano con la seguente spiegazione: ricevono la corrente elettrica e, attraverso il movimento dell’aria da loro generato, la trasformano e la ri-emettono sotto forma di suono.

Naturalmente esistono diversi tipi di driver che si distinguono appunto per la loro composizione. I più comuni sono i driver dinamici – ossia quelli che generalmente vengono utilizzati nelle cuffie da gioco. Sono di norma abbastanza grandi e cercano di riprodurre bassi più efficaci, essendo tra i suoni più presenti per le esperienze di gaming.

Esistono invece driver magnetici planari (che creano il suono attraverso un campo elettromagnetico), usati per lo più in ambito musicale, per via del loro modo di riprodurre suoni puliti e precisi, senza troppi toni aggiuntivi. Troviamo poi anche i driver con armatura bilanciata, che sono molto piccoli e sono in genere usati negli auricolari.

Infine, abbiamo i driver elettrostatici che utilizzano il diaframma caricato elettricamente per dare vita a un suono decisamente brillante e accurato.

Cosa fanno, quindi, i doppi driver dinamici?

I doppi driver delle Adata XPG Precog significano che le cuffie, operando con queste due componenti, gestiranno perfettamente sia i bassi che gli alti, con un audio nitido e senza distorsioni. Per quanto riguarda l’aspetto ancora più tecnico, i driver utilizzati sono in grado di coprire frequenze da 5 Hz a 50 kHz, con una impedenza di 32 Ohm e una sensibilità di 102 dB/mW a 1 KHz.

Come già accennato, inoltre, il controller sulle cuffie ci consentirà di scegliere fra tre modalità pre-impostate: FPS, 7.1 e Musica. Peccato per l’assenza di un software di gestione che, se da un lato facilita l’uso delle cuffie, dall’altro invece non permette di mettere mano dettagliatamente all’equalizzazione. Poco male, comunque, perché il risultato finale è buono anche per i modelli pre-impostati.

Un ultimo breve accenno anche al microfono: si tratta di un dispositivo completamente estraibile, di tipo unidirezionale, regolabile tramite un braccio metallico. Nelle specifiche troviamo che la sua risposta in frequenza va da 20 Hz a 20 kHz, con una sensibilità di -38 db.

Sebbene a vedersi non sembri nulla di particolare, il microfono ci ha impressionato: il suono che propone è davvero nitido, pulito e senza distorsioni, uno di quelli di maggior qualità con cui abbiamo mai avuto a che fare.

Portiamo le Adata XPG Precog sul campo di battaglia

Vista la compatibilità delle Adata XPG Precog sia con PC che con console, le abbiamo provate un po’ ovunque – con Switch, cellulare e il nostro computer. Ed è qui che abbiamo stressato un po’ la periferica con diversi titoli.

Ci siamo anzitutto fiondati in qualche FPS, per capire come si comportasse la direzionalità dei suoni – in particolare su Battlefield V, Call of Duty, Rainbow Six. Il risultato, in ciascuno, è stato eccellente, e abbiamo testato sia la modalità FPS sia quella 7.1.

Nonostante la prima dovesse enfatizzare il rumore dei passi (cosa che non è mancata) abbiamo preferito continuare a giocare con la modalità surround perché nella modalità FPS ci siamo sentiti leggermente meno coinvolti – percependo sì i rumori, ma non riuscendo a farli nostri. Nella modalità 7.1, invece, abbiamo potuto sentire anche tutto l’ambiente circostante in un modo che fa davvero sentire parte del gioco.

Naturalmente, per vivere al meglio il surround ci siamo tuffati anche all’interno di alcuni RPG, dove suoni ambientali e musiche ci hanno regalato emozioni perfette – con suoni coinvolgenti, nitidi e ben distinti.

A chi sono destinate queste cuffie?

Non siamo davanti ad un modello economico, ma siamo davanti a qualità. Dunque, chi dovrebbe scegliere queste cuffie Adata XPG Precog?

Sicuramente si tratta di una periferica adatta ai videogiocatori: non ha un design d’ufficio, come abbiamo spiegato, quindi si legherà benissimo ai gamer che hanno scelto questo tipo di stile.

Per quanto concerne il suono, invece, è ottimo – il che ne fa delle cuffie adatte a chi ricerca un eccellente esperienza sonora all’interno del gioco. Diversamente da altri modelli, infatti, i doppi driver permettono di godere di bassi bilanciati; oltretutto il suono del microfono è davvero ottimo e può perfettamente sostituirsi ad una periferica esterna di media/bassa qualità.

Le XPG Precog sono quindi adatte ad un pubblico che vuole investire in un suono ottimale, sfoggiando nel frattempo un look che non passa in secondo piano.

+ Struttura solida, robusta ma flessibile

+ Buon comfort…

+ Suono completo, nitido e coinvolgente

+ Microfono ottimo

- Manca un software di gestione

- …ma leggermente pesanti

8.5

Le Adata XPG Precog sono delle ottime cuffie da gioco. Parliamo di un modello sicuramente costoso, ma che offre ottime capacità: il suono è nitido e coinvolgente, specialmente nella modalità 7.1, il microfono è davvero eccellente, il suono è pulito e senza distorsioni.

Le cuffie sono inoltre solide e robuste e al tempo stesso molto flessibili. Leggermente pesanti ma non per questo scomode, dal momento che la loro imbottitura permette di indossarle con comodità. Peccato solo per l’assenza di un software di gestione che avrebbe potuto rendere il quadro ancora più completo.

Voto Recensione di Adata XPG Precog: look aggressivo, suono perfetto - Recensione - Recensione


8.5

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Struttura solida, robusta ma flessibile

  • Buon comfort…

  • Suono completo, nitido e coinvolgente

  • Microfono ottimo

Contro

  • Manca un software di gestione

  • …ma leggermente pesanti

Commento

Le Adata XPG Precog sono delle ottime cuffie da gioco. Parliamo di un modello sicuramente costoso, ma che offre ottime capacità: il suono è nitido e coinvolgente, specialmente nella modalità 7.1, il microfono è davvero eccellente, il suono è pulito e senza distorsioni. Le cuffie sono inoltre solide e robuste e al tempo stesso molto flessibili. Leggermente pesanti ma non per questo scomode, dal momento che la loro imbottitura permette di indossarle con comodità. Peccato solo per l’assenza di un software di gestione che avrebbe potuto rendere il quadro ancora più completo.
Leggi altri articoli