Benvenuti al nostro ennesimo appuntamento con What’s Up On SpazioGames, la rubrica dove riepiloghiamo per voi gli eventi più importanti accaduti nell’ultima settimana del mondo videoludico.
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Considerando che questa è stata la settimana della release del nuovo episodio del franchise, cominciamo con il parlare di
Call of Duty: Ghosts: a inizio settimana il
PlayStation Blog ha diffuso alcuni
dettagli utili sul Season Pass del first person shooter, e sul numero di DLC per esso previsti. Mentre si attendeva ancora la release, un utente YouTube ha anche pubblicato un
video dell’edizione PC a 1080p del gioco, settando le impostazioni grafiche a livello ultra e condividendo i primi quindici minuti di gameplay, ed è stato distribuito anche un video che
compara le edizioni PS3, PS4, Wii U e X360 del titolo
Activision.
Nel corso della settimana, Alan Becker ha anche annunciato che
i lavori su The Last Guardian proseguono, ravvivando ancora una volta le speranze di tutti i gamer che attendono pazientemente l’arrivo sul mercato ella travagliata esclusiva PlayStation 3.
Dopo il rinvio di
Watch_Dogs e il conseguente problema relativo ai bundle del gioco con la console,
Sony ed
Ubisoft hanno trovato l’accordo per il bundle sostituivo, che conterrà
PlayStation 4 ed Assassin’s Creed IV.
In ogni caso, sembra che tutto questo parlare di console future non abbia fatto proprio bene ai giochi cross-gen, dal momento che gli analisti hanno rilevato un
netto calo di vendite per diversi di essi, come
Assassin’s Creed IV e
Battlefield 4: a quanto pare, gli utenti preferiscono attendere l’edizione per console di prossima generazione, piuttosto che effettuare il tanto decantato update.
Recensioni
Una settimana di eccellenze che non ti aspetti: in questi ultimi giorni, abbiamo recensito per voi non solo l’FPS più mediatico di sempre, ma anche alcune perle che vale assolutamente la pena di aggiungere alla vostra collezione.
Cominciamo con
The Stanley Parable, avventura grafica dal piglio unico, estremamente riuscita e ben pensata, capace anche di farsi rigiocare e di sorprendervi
(voto 9,0). Proseguiamo con
Path of Exile, free-to-play che si allontana dalla demoralizzante moda del pay-to-win per proporre un ben amalgamato cross-over di meccaniche collaudate per il genere e gradite novità, che si affiancano ad un ottimo ed appagante livello di sfida
(voto 9,0).
Abbiamo giocato per voi anche
F1 Challenge, titolo iOS su licenza del grande circus della Formula 1, che ci è piaciuto sia per la sua impostazione grafica che per il grande numero di contenuti presenti. Peccato per i controlli – sì intuitivi, ma troppo semplificati – e per il fatto che le scuderie e i piloti siano quelli del 2012
(voto 7,0).
Un po’ più incerta l’esperienza ludica offerta da
Jazz Trump’s Journey, platform che vanta una grafica di personalità, al servizio però di un level design a tratti poco ispirato
(voto 6,0). Diversi invece i problemi di
Glare, altro platform che questa volta può fregiarsi di un ottimo level design e di meccaniche brillanti, ma pecca in longevità, piattezza del personaggio e ripetitività
(voto 6,0).
È sempre in formissima, invece, l’Uomo Melanzana, che torna ancora su iOS con
Rayman Fiesta Run, e non delude mai: il gioco è decisamente vicino agli standard che lo hanno reso famoso su console, anche se purtroppo i tanti personaggi giocabili non sono impreziositi da significative differenze nel gameplay
(voto 8,5).
La recensione più attesa della settimana è stata indubbiamente quella di
Call of Duty: Ghosts, del quale abbiamo gradito molto il multiplayer, l’introduzione di Riley ed Extinction, ma siamo rimasti perplessi innanzi all’ennesima riproposizione di un engine oramai decisamente obsoleto e ad una modalità campagna troppo breve e piatta
(voto 8,0).
Infine, vi abbiamo proposto la nostra review di
Batman: Arkham Origins in edizione PC, che consente un’esperienza di gioco piacevole sia a chi può permettersi i settaggi massimi che a chi vuole divertirsi con macchine meno performanti
(voto 8,5).
Anteprime e Speciali
Ogni settimana che passa, ha sempre più il profumo della next-gen. Sony ha rivelato qualche novità sul suo prossimo futuro, e Microsoft non è rimasta a guardare, autocandidandosi a miglior console dei prossimi dieci anni. In mezzo a tutto questo, la valanga dei numeri di Call of Duty: Ghosts – che, pur rimanendo maestosi, danno ragione agli analisti che vogliono gli utenti preferire l’edizione next-gen dei titoli che usciranno anche sulle console attuali. A quanto pare, insomma, la next-gen non può attendere – ma i giochi cross-gen sì.