What's up 16 - 22 dicembre

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a cura di Naares

Per quanto il Natale sia ormai davvero alle porte non si può certo dire che questa settimana sia stata particolarmente allegra. Come un po’ tutti staranno immaginando due sono stati gli eventi principali della settimana, entrambi arrivati nella forma di notizie inaspettate che di certo non hanno aiutato ad entrare nel clima di festività che dovrebbe contraddistinguere questo periodo.

News
Se volessimo parlare della strage del Connecticut, dell’ovvia natura disturbata del killer Bryan Lanza e della semplicità con cui la stampa tenda ad associare episodi di questo tipo all’uso di videogame violenti probabilmente non basterebbe un intero trattato. E parimenti non sarebbe sufficiente uno speciale per parlare di THQ, azienda con cui molti di noi sono cresciuti, publisher di fama mondiale che ci accompagna davvero da tanti anni. Ma cerchiamo di andare con ordine.
La settimana si è aperta con From Software che ha cercato di placare i fan più hardcore contrariati in seguito alle prime dichiarazioni inerenti l’attesissimo seguito di Dark Souls. Scopriamo quindi che il nuovo gioco sarà caratterizzato da un comparto tecnico all’avanguardia e in linea con quanto promesso da questa generazione di console, ormai all’apice della propria maturità. Fa inoltre piacere apprendere della possibilità di prendere delle decisioni di carattere morale, che dovrebbero influire sullo sviluppo della storia.
Questa settimana ha inoltre segnato l’inizio degli sconti natalizi per tutti i maggiori network di digital delivery, tra cui ovviamente GOG e il colosso di Valve Steam. Sconti senza ombra di dubbio consistenti, che sono andati e continueranno ad interessare una grande quantità di giochi indipendenti e tripla A, rendendo più che felici i possessori di PC e Mac da gioco. E proprio a proposito di Steam ha fatto parecchio scalpore in rete il caso di War Z, gioco pubblicato in una sorta di versione beta a pagamento, descritto nella propria pagina prodotto ricco di feature in realtà del tutto assenti. Gli acquirenti inferociti hanno richiesto e ottenuto dei rimborsi completi, e a distanza di qualche ora Valve ha giustamente deciso di rimuovere il gioco dal proprio Store.
Indiscrezioni interessanti quelle legate al protagonista di God of War Kratos, che durante le fasi dello sviluppo era a quanto pare molto diverso da ciò che oggi conosciamo, almeno dal punto di vista grafico. Pare infatti che il design sia stato modificato pesantemente poiché quello originale era troppo simile alla classe del barbaro di Diablo II. Restando nella patria di Sony, Platinum Games ha espresso la propria volontà di lavorare in futuro ad altri spin off di Metal Gear Solid legati alla figura di Raiden, mentre Capcom ha rivisto verso il basso le proprie previsioni per l’anno fiscale attualmente in corso a causa delle performance di Resident Evil 6, che sta vendendo meno di quanto auspicato. Il gioco è partito con numeri molto alti a dispetto di recensioni e pareri contrastanti, ma a quanto pare non è riuscito a mantenersi su valori importanti anche sul lungo periodo, per la gioia di tutti i detrattori della nuova svolta action imposta alla serie.
Cenni sulla nuova generazione di console sono arrivati dal guru della tecnica John Carmack, papà di Wolfenstein, Doom, Quake e più di recente il sontuoso Rage. A detta di Carmack la potenza di calcolo continuerà a venire utilizzata per shaders, fisica, strutture poligonali ed effetti di vario tipo, ma il frame rate continuerà purtroppo ad essere ancorato a 30fps, con enorme disappunto di chi ama giochi di guida e sparatutto in soggettiva.
In seguito ad una campagna dal successo travolgente su The Humble Bundle, dopo aver regalato a mezzo mondo Metro 2033 ed aver annunciato un certo interesse nei confronti di Linux, THQ ha infine dichiarato bancarotta. Le cose andavano male ormai da parecchio tempo, ma un po’ tutti speravamo ci fosse ancora qualche possibilità per il publisher statunitense. Sfortunatamente così non è stato, e tutto ciò che possiamo augurarci adesso è che i franchise del noto editore non vadano persi nell’oblio. Da questo punto di vista sembra che le cose siano ancora recuperabili: lo staff non è infatti stato licenziato, e i lavori sui prodotti attualmente in sviluppo proseguiranno fino al completamento degli stessi. Inoltre un anonimo compratore sembra aver fatto un’offerta di 60 milioni di dollari per acquisire la società, mentre dalla vicina Francia sembra che anche il colosso Ubisoft possa essere interessato all’acquisto. Insomma staremo a vedere.
Chiudiamo il riepilogo delle news settimanali con le scuse di Satoru Iwata, che ha fatto ammenda per i problemi che hanno afflitto il lancio di Wii U durante il recente Nintendo Direct giapponese, promettendo che la società lavorerà duramente per risolvere tutto il prima possibile.
Recensioni
Settimana povera di prodotti interessanti per quanto riguarda le console casalinghe, ed è allora iOS a rubare la scena grazie a due prodotti di rilievo. Nonostante la gioventù del progetto e qualche problema di troppo per quanto riguarda i server di gioco Heroes of Order and Chaos sorprende per profondità e tecnica, ma soprattutto per il coraggio di portare su device m mobile lo stile di gioco complesso del genere MOBA, da qualche anno sulla cresta dell’onda grazie all’apprezzatissimo League of Legends. (Voto 8.0)
Atteso e molto gradito è anche il ritorno del titolo indipendente Lost Winds, che molto di noi hanno avuto la fortuna di giocare su Wii e che adesso approda su iOS in un sequel di altissimo livello. I tratti distintivi del primo episodio vengono conservati ed affinati, con una veste grafica di nuovo ispiratissima che sembra quasi un acquerello in movimento. (Voto 8.5)
Molto meno convincente è l’ultima incarnazione di Just Dance su Wii U, che non riesce a spiccare il volo né ad imporsi tra i titoli di punta dell’ottima lineup della nuova console. (Voto 7.0)
Anteprime e Speciali
Grande attesa nei confronti di Rayman su Wii U, che a giudicare dalla nostra prova sembra avere il potenziale per diventare la prossima killer application per la nuova console Nintendo, grazie ad un reparto artistico ancora una volta ispiratissimo, e ad un gameplay sempre fresco e appassionante.
Gli appassionati di giochi di ruolo occidentali troveranno invece pane per i propri denti nel remake di Dragon Quest VII per 3DS, per l’occasione ridisegnato e programmato in completo 3D. Squadre Enix continua quindi a proporre remake dei suoi titoli più famosi cercando di migliorare una situazione economica decisamente negativa ed un passivo più che preoccupante.
Assaggio multiplayer per il nuovo capitolo di God of War, ancora una delle più forti esclusive di casa Sony. Dai nostri test siamo rimasti piacevolmente colpiti dal sistema di gioco e dalla sensazione di fisicità degli impatti, mentre non possiamo dirci contenti riguardo lo sviluppo del personaggio, né riguardo la quantità e varietà dell’armamentario. Sappiamo però che il fulcro dell’offerta risiederà ancora una volta nella modalità single player, quindi per adesso aspettiamo e consideriamo questa beta multiplayer come un semplice e piacevole diversivo.
Dopo il grandissimo successo attraverso la campagna Kickstarter Broken Sword si appresta a tornare sui nostri schermi durante i primi mesi del 2013, andando a sposare nuovamente uno stile grafico cartoonesco tipico delle prime produzioni e già molto apprezzato dai fan. Sembra che il genere delle avventura grafiche stia ritornando a far breccia nel cuore di giocatori dopo un periodo decisamente oscuro, e la cosa non può che farci piacere.
Chiudiamo con il nuovo capitolo di Devil May Cry, ormai in dirittura d’arrivo nonostante le moltissime lamentele da parte dei fan di vecchia data riguardo il cambio di protagonista. Dai test effettuati il prodotto si è però dimostrato molto solido e decisamente divertente, quindi non resta che attendere la versione definitiva per poter dare un giudizio più completo e accurato.

Tralasciando dei fatti di cronaca nera che sarebbe più giusto esaminare in una sede diversa, la bancarotta di THQ rappresenta la fine di un’era importante. Ovviamente rimane la speranza che le cose riescano a mettersi per il meglio sia per i numerosi, importanti franchise appartenenti all’azienda, che anche per tutti i talentuosi dipendenti che vedranno adesso molto a rischio il proprio posto di lavoro. Ci auguriamo che la situazione possa risolversi per il meglio, e a prescindere da tutto mandiamo un saluto affettuoso ad una compagnia che ci ha accompagnato davvero per tanti anni.

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