Eccoci ad una nuova puntata di What’s up on Spaziogames, la rubrica settimanale che vi tiene aggiornati su tutti i più importanti accadimenti del mondo videoludico verificatisi negli ultimi sette giorni.
NewsLa settimana successiva all’E3 ha avuto come unica grande protagonista la nuova console Nintendo. Il Wii U ha così catalizzato tutte le attenzioni, facendo emergere dalle varie interviste un grande quantità di novità interessantissime. Ad aprire le danze è stato proprio il presidente di Nintendo Satoru Iwata, il quale, nei giorni scorsi, ha rilasciato qualche informazione in più riguardante le funzionalità online della console casalinga. Il servizio online del Wii U sarà flessibile, adattandosi alle esigenze delle terze parti e lasciando a queste ampia libertà. E’ infatti stato ribadito che non verrà imposto a nessuno sviluppatore di utilizzare la chat vocale tramite controller come standard per la comunicazione tra gli utenti. Altra conferma importante, sempre dalla carica più alta in Nintendo, è quella relativa al supporto sul quale verranno letti i giochi. Il nuovo sistema della grande N non sarà compatibile con DVD e Blu-Ray ma supporterà invece un formato proprietario di disco ottico da 12 centimetri. Sebbene le specifiche tecniche restino ancora sconosciute ai più, Eric Hirshberg, boss di Activision, ha elogiato la nuova console Nintendo, dichiarando che il prodotto sarà amato dai giocatori hardcore e presenta tutte le caratteristiche che la sua società richiede per sviluppare ottimi giochi. Di parere completamente opposto invece Michel Ancel, creatore di Beyond Good & Evil, secondo il quale la console non è da considerarsi a livello di hardware come next-gen , piazzandosi piuttosto sullo stesso piano di Playstation 3 ed Xbox 360. Nel mezzo di questa diatriba si è voluto infilare anche Gary Dunn di Sega of Europe che, per non fare torto a nessuno, ha preferito mantenere il riserbo più completo, facendo notare semplicemente di come sia troppo presto per dare un giudizio definitivo sulle capacità hardware e di voler mettere prima le mani sul nuovo prototipo della macchina, in arrivo presso le società tra fine giugno ed i primi di luglio. Mentre il boss di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, ha parlato delle forme del Wii U e del tanto atteso controller della nuova console, il buon Pachter, che mai perde occasione per dire la sua, ha invece dichiarato che Nintendo non ha ancora le idee chiare per quanto riguarda il numero di nuovi controller che potranno essere utilizzati in contemporanea sul Wii U. Puntuale è arrivata la smentita da Satoru Iwata che, con un messaggio piuttosto chiaro, ha spiegato che la nuova console è stata concepita per sfruttare un solo nuovo controller senza precludere però la possibilità di sfruttare le varie modalità multigiocatore. La questione Hacker sembra non voler accennare a diminuire. Dopo i gravissimi problemi sostenuti da Sony il mese scorso, con un danno complessivo di oltre 170 milioni di dollari, piano piano anche tutte le altre software house stanno venendo colpite. Concentrandosi principalmente sul furto di password, e-mail e username gli hacker hanno attaccato in sequenza: il sito per le statistiche online di Brink di Bethesda, Epic Games, il Club Nintendo di Nintendo Europe ed il il servizio di gaming on-line SEGA Pass. La situazione si sta facendo rovente e l’utenza, che dapprima sembrava quantomeno comprendere le gesta del gruppo anonymous, inizia a schierarsi pesantemente dalla parte dei produttori, in particolar modo da quando è entrato in campo il fantomatico gruppo LuzSec.Direttamente da THQ è arrivata la notizia che Kaos Studios, la development house di Homefront con sede a New York, è stata chiusa in via definitiva ma che il franchise continua a vivere nei progetti della compagnia. Progetti nei quali ricade anche il MMO Warhammer 40,000: Dark Millennium Online, che verrà presentato ufficialmente in forma giocabile durante l’E3 2012.Chiude anche Game Republic, autrice di Genji: Days of the Blade, Majin and the Forsaken Kingdom e Knight’s Contract che ha dichiarato il fallimento in seguito alle scarse vendite dei suoi titoli.Dopo i recenti rumor riguardo la presenza di Robin nell’attesissimo Batman Arkham City, è arrivata in settimana la conferma ufficiale: il fedele aiutante del pipistrello sarà giocabile nella Challenge Mode del gioco. A confermarlo è stata Sarah Wellock, community manager per Rocksteady Studios, la quale ha aggiunto che il Robin in questione sarà Tim Drake, il terzo personaggio a vestire i panni del pettirosso dopo Dick Grayson e Jason Todd, morto per mano di Joker. Sempre dalle parole di un portavoce Rocksteady è arrivata la notizia che quanto rivelato finora riguardo Batman Arkham City può essere contenuto nelle prime 2 ore di gioco e che quindi, vista la durata del titolo che può variare dalle 10 alle 40 ore (comprese le side-quest), la maggior parte delle sorprese devono ancora essere svelate.Altra saga attesissima è quella di Assassin’s Creed che con Revelations riuscirà a portare le dovute e attese risposte a tutti i fan del franchise. Magari non tutte, ma lasciando la giustificata curiosità dei giocatori sufficientemente appagata. Electronic Arts ha annunciato, memore probabilmente della figura barbina fatta da Kobe Briant durante la presentazione Sony all’ E3, che FIFA 12 non implementerà l’utilizzo del Move, dato che questo non ne arricchisce l’esperienza di gioco. Sempre la casa di Riccitiello si è resa protagonista rivelando per la prima volta una sessione di gameplay su console, nel caso specifico su Playstation 3, di Battlefield 3. Se ve lo siete persi potrete rivederlo direttamente nella nostra TV, da poco rinnovata con un player nuovo e decisamente più performante.Chiudiamo il recap settimanale delle notizie ancora con Nintendo, più precisamente con uno dei brand storici della grande N. Per i venticinque anni di The Legend of Zelda, Nintendo of America aveva infatti pensato di realizzare una collection per Wii proprio come successe per Mario. L’idea è stata ufficialmente bocciata da Miyamoto e Iwata e dovremo consolarci con le versioni in arrivo nei prossimi mesi su Virtual Console. Nel frattempo potrete gustarvi il video per il venticinquesimo anniversario della saga.
AnteprimeContinua, come era anche facile prevedere, l’onda lunga degli articoli provenienti da Los Angeles del concluso E3, che ha permesso ai nostri inviati di provare con mano alcune delle novità che ci attendono nei prossimi mesi. Tra queste ad esempio troviamo SSX, i cui lavori in corso sembrano aver finalmente intrapreso la giusta direzione: facendo tesoro del feedback della comunità i ragazzi di EA Canada stanno mescolando la tradizione del brand alle nuove tecnologie, mettendo sul piatto tutti gli elementi necessari per un ritorno in grande stile. Dopo lo snowboard estremo di SSX, passiamo alla lotta per la sopravvivenza per il genere umano di Resistance 3, che si configura come il capitolo finale di una serie ormai celebre e ben delineata. Gli sviluppatori hanno optato per una politica di miglioramento e ottimizzazione del gameplay classico, provando a rendere gli scontri con i Chimera più intensi e vari, senza comunque andare a stravolgere il feeling con le armi o l’approccio alla battaglia. Il titolo Insomniac sembra comunque uno sparatutto in prima persona piuttosto solido, che potrebbe trovare in un arsenale vario, originale e viscerale il perno col quale fare breccia tra gli appassionati. Sempre in tema sopravvivenza, non possiamo non citare Dead Island, che si sta plasmando come un’esperienza intensa e molto dinamica, basata principalmente sui combattimenti all’arma bianca contro orde di zombie inferociti. Le opzioni di crescita del personaggio e di personalizzazione dell’equipaggiamento potrebbero essere in grado di dare maggiore spessore ad una gameplay non particolarmente elegante, che fonda tutto sul ritmo e le emozioni piuttosto che sulla cooperazione. Giocato con altri tre amici il prodotto Techland promette comunque di divertire soprattutto coloro che amano fare a brandelli quintali di non morti. Altro titolo dalle tematiche “oscure” è senza dubbio The Darkness 2, un prodotto interessante, capace di unire una licenza molto forte, perlomeno in Nord America, con una realizzazione tecnica di tutto rispetto. Un combat system vario dovrebbe garantire fasi di gioco divertenti e spettacolari, sperando soprattutto che l’acquisizione di nuove abilità vada ad ampliare ulteriormente il bagaglio di abilità di Jackie e sia soddisfacente, per rendere sempre più interessante la progressione nell’avventura. Passando invece a temi più leggeri, abbiamo avuto la possibilità di dare uno sguardo a Luigi’s Mansion 2, un titolo che moltissimi fan Nintendo aspettavano da tanto tempo. L’idea originale funziona tutt’ora, a patto che la longevità riceva una cura maggiore e, da questo punto di vista, sembra che i programmatori abbiano già pensato a come risolvere il problema. Purtroppo la demo presente al booth dell’E3 non ha svelato nuovi particolari di gameplay inediti per Nintendo 3DS ma, dal canto nostro, ci aspettiamo uno sfruttamento intenso del touch screen oltre che del microfono, del giroscopio e di tutte le feature della console portatile. Uno dei ritorni più graditi, è senza dubbio quello di Soul Calibur V, titolo dalle grandi potenzialità carico d’attesa da parte dei fan che vogliono il loro picchiaduro preferito di nuovo in prima linea nell’olimpo del genere. Il progetto Namco Bandai porta con sé una pesante eredità e una grande responsabilità verso gli amanti della saga e in generale chi ama i fighting game. Le premesse per fare bene ci sono tutte, un’azione di gioco più dinamica, veloce ma che al tempo stesso richiede un certo grado di strategia per spuntarla sull’avversario. Una nuova storia e un roaster di personaggi per metà rinnovato appaiono come un chiaro segno di voler cambiare le carte in tavola e portare la serie di nuovo in primo piano. Altro titolo carico di aspettative è Ninja Gaiden 3, che lascia ad un primo sguardo soddisfatti, ritrovandolo infatti migliorato rispetto a quanto visto su Playstation 3 con il secondo capitolo Sigma. Ottimo comparto tecnico, sistema di combattimento migliorato e splatter a volontà lo renderanno sicuramente il numero uno della lista degli action più attesi dai giocatori per la prossima stagione. L’unica incognita rimane la calibrazione della difficoltà, alquanto scarsa in questa demo, fattore speriamo dovuto solo ed esclusivamente ai settaggi.Chi invece sicuramente non si distinguerà per facilità è Dark Souls, che appare sin da subito come un prodotto si legato al precedente exploit di Demon’s Soul, ma con la voglia, e caratteristiche, tali da rendere la sua esperienza di gioco totalmente unica. Sono molti i cambiamenti applicati dai ragazzi di From Software, nuove meccaniche di gioco ne sostituiscono altre in un delicato processo che speriamo sia curato e rifinito con cura maniacale per non rovinare l’alchimia, quel perfetto equilibrio di esperienza ludica, che i fan si aspettano.Chiudiamo infine con una grande esclusiva apparsa sulle nostre pagine, che i fan dei titoli di corsa non si saranno sicuramente fatti sfuggire: WRC 2. Il titolo si è mostrato per la prima volta nella miglior sede possibile, ovvero direttamente a fianco dei bolidi reali, immerso nel rombo dei loro motori e a due passi dalla spettacolare tappa ateniese, rivelando un lavoro che sembra procedere nel migliore dei modi. Un modello di guida già molto buono nel precedente lavoro, torna promettendo molti perfezionamenti (come tra l’altro ci hanno assicurato Armindo Araujo e Dennis Kuipers, direttamente coinvolti nelle fasi di testing), ma soprattutto l’intero comparto estetico e tecnico è stato rivisto da zero per permettere al prodotto Balckbean di competere ad armi pari su un mercato difficile come pochi altri. Il team italiano insomma sembra in grado ancora una volta di regalare ai fan un titolo confezionato con la loro solita cura.
RecensioniEra quindici anni che una pletora di ormai attempati videogiocatori aspettava questo momento, che al fine è arrivato: il ritorno nell’arena di Duke Nukem Forever. recensito però sia per console HD che per PC, il titolo ha lasciato con l’amaro in bocca: non si può parlare di gioco infatti, ma piuttosto di una vera e propria reliquia. La storia del suo sviluppo è talmente unica e leggendaria da rendere l’opera di 3D Realms un pezzo da collezione. Peccato che non si tratti di una reliquia di gran qualità, a causa di un comparto tecnico davvero arretrato, di un gameplay scarsamente originale e di una campagna solo discreta, che alterna momenti brillanti ad altri davvero noiosi. (Voto console 6, voto PC 6,5). Un altro titolo atteso, che al pari del Duca ha lasciato emozioni contrastanti è stato Alice: Madness Returns, nei confronti del quale è difficile nascondere il disappunto, forte di un’atmosfera davvero ben riuscita e magnetica, ma che non riesce ad esprimere le proprie potenzialità a causa di un comparto tecnico lacunoso. Non riesce ad innalzare la valutazione oltre la sufficienza piena neanche il gameplay, ben orchestrato e inizialmente intrigante, ma che cade vittima di una ripetitività solo a tratti attenuata da qualche piacevole variante, capace di rovinare un’avventura comunque lunga e densa di segreti da scoprire. Le potenzialità c’erano anche in questo aspetto, come il riuscito sistema di combattimento e la varietà delle armi, così come la buona calibrazione dei controlli, ma un level design elementare non riesce a staccarsi dalla medesima formula riproposta all’infinito. Un plauso va alla scelta di includere il primo episodio, vecchio di dieci anni, ma ancora oggi interessante da riscoprire, iniziativa che speriamo di vedere più spesso in prodotti futuri, firmati EA e non. (Voto 6,5) Dopo aver esaminato la versione console, è il momento per Brink di essere analizzato anche nella sua incarnazione PC, che risulta essere, come per la sua controparte PlayStation 3 e Xbox 360, un titolo ricco di contrasti. L’ottima caratterizzazione dei personaggi e l’equilibrio delle classi nel gioco, da sfruttare in un contesto multiplayer online, permettono di spezzare più di una lancia a favore dei ragazzi di Splash Damage. Al contrario, scordatevi di giocarci da soli, perché in questo caso, concluse in poche ore le missioni offerte, difficilmente tornerete a prendere in mano il titolo in modalità single player. Fra alti e bassi, l’accusa più grande che possiamo muovere al team di sviluppo è di non essere riusciti a portare nel single player tutto il divertimento e l’adrenalina che troveremo ogni qualvolta avremo al nostro fianco altri giocatori in carne ed ossa. (Voto 7,8).Chiudiamo infine questo What’s Up in pura bellezza, con quel Child of Eden. (Voto 9), che ci ha saputo davvero incantare. L’ultimo lavoro di Mizuguchi si discosta come al solito da tutti i canoni ludici conosciuti, proponendo un’esperienza sensoriale che necessita di un adeguato setting ed una certa propensione per essere apprezzata. Child of Eden potrebbe quindi essere, per tutti coloro a cui piace sperimentare, amano la musica elettronica o hanno amato REZ, un capolavoro imprescindibile, mentre tutti gli altri possono tranquillamente farne a meno.