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Nuovo weekend, nuovo appuntamento con
What’s Up On SpazioGames per ripercorrere insieme tutte le novità più calde che hanno animato la settimana. Come sempre, cominciamo dal fronte delle notizie, passando poi alle recensioni e alle altre pubblicazioni più in vista sulle nostre pagine.
Notizie della settimana
La settimana è stata parecchio interessante per l’eterna Lara Croft: prima di tutto, l’eroina più famosa del mondo dei videogiochi ha conquistato
due nuovi Guinness World Record. La sua apparizione in oltre 1400 copertine di riviste le è valsa un record, così come il fatto che si è tenuto un raduno con tutti i partecipanti vestiti come Lara. Raduno che, manco a dirlo, è stato appunto da record. Guardando al futuro dell’archeologa, invece, arrivano dal Canada dei rumor, ripresi e confermati da
Kotaku, secondo i quali il prossimo episodio della serie reboot
si intitolerebbe Shadow of the Tomb Raider. Secondo la fonte, inoltre, il gioco sarebbe sviluppato da Eidos Montreal e non più da Crystal Dynamics. Il team canadese, recentemente, ha firmato l’ottimo
Deus Ex: Mankind Divided. Vedremo se le indiscrezioni troveranno conferme in futuro.
Dal momento che la mamma degli idioti è sempre incinta, vi abbiamo dovuto riferire anche di un episodio molto spiacevole:
Miles Jacobson, autore di
Football Manager, ha infatti ricevuto
delle minacce di morte da alcuni videogiocatori cinesi. Il motivo è la mancata localizzazione del gioco manageriale in lingua cinese. Dopo aver sepolto il titolo di quest’anno di recensioni negative per lamentarsi della mancanza, quindi, alcuni furbetti hanno benpensato che minacciare personalmente Jacobson potesse essere più fruttuoso. Dal canto suo, Sports Interactive ha già riferito più volte che, fino a quando non si riuscirà a vendere legalmente almeno 20.000 copie del gioco in Cina—dove viene estremamente piratato—sarà difficile pensare ad un adattamento. Parliamo anche di
DriveClub, che ha ricevuto ufficialmente il suo ultimo aggiornamento: il team di
Evolution Studios ha quindi voluto
salutare il progetto, mentre i dipendenti si sono ora spostati a lavorare presso Codemasters. Auguriamo loro il meglio per il futuro lavorativo.
Mentre
PlayStation 4 Pro si prepara a fare la sua entrata in scena, l’architetto Mark Cerny continua a parlare delle caratteristiche della console e di quella della concorrenza. Nel corso di un’intervista, infatti, quest’ultimo non ha risparmiato una frecciatina nemmeno troppo velata a
Project Scorpio di Microsoft, che secondo la casa di Redmond farà girare i giochi in 4K nativi grazie ai suoi 6 TFLOPs.
Secondo Cerny, invece, servono almeno 8 TFLOPs per far girare i giochi nativamente in 4K. Nel frattempo, invece,
Phil Spencer si è espresso in merito alla commercializzazione della realtà virtuale, facendo notare che, dal suo punto di vista, i videogiochi VR che ora vengono venduti come tali sono in realtà
nient’altro che demo ed esperimenti. Spencer è comunque sicuro che in futuro la VR troverà la sua strada per farsi larghi anche tra i videogiochi.
Ora che
Nintendo Switch è realtà, si parla molto del destino di
Wii U: secondo insistenti rumor, infatti, la console sarebbe stata destinata a veder cessare la sua produzione
già questa settimana. Tramite un portavoce, però, Nintendo ha voluto far arrivare la sua smentita, dicendosi convinta di voler
proseguire con la produzione della console, per la quale sono anche in lavorazione dei giochi non meglio precisati. Vedremo quindi cosa aspetta
Wii U nel suo prossimo futuro.
Veniamo alla situazione non proprio rosea di
Mafia III, che continua a far parlare di sé e non proprio in positivo: per rientrare dei costi di produzione, infatti, Take-Two dovrebbe
vendere almeno 8 milioni di copie. Un traguardo complicato, se pensiamo che per il momento si attesta su meno di un milione di copie vendute, anche se ne sono state
già distribuite la bellezza di 4,5 milioni solo nella prima settimana. Secondo il CEO di Take-Two,
Strauss Zelnick, però, la colpa del lancio non proprio imperioso del titolo sarebbe da identificarsi nelle “recensioni anomale” che il gioco ha ricevuto dalla critica. Il CEO ritiene infatti che i voti assegnati a
Mafia III siano troppo bassi e per questo anomali, ed aggiunge che invece i giocatori hanno gradito il titolo andandolo a comprare.
Nella nostra notizia, abbiamo però fatto un quadro completo della vicenda, esponendovi le valutazioni, sia di critica che degli utenti, che la fatica di Hangar 13 sta facendo registrare.
Chiudiamo parlandovi del nuovo gioco di
Thatgamecompany, team che ha firmato, tra gli altri, lo splendido
Journey: in un apposito account social, gli sviluppatori hanno fatto sapere che il gioco
tratterà il tema del donare ed hanno diffuso
dei primissi concept art, rimandando al 2017 per l’appuntamento con l’uscita. Attendiamo di scoprire più dettagli su questo progetto.
Recensioni della settimana
Settimana davvero ricca di tante recensioni. Cominciamo con il nuovo DLC di
The Sims 4,
Vita in città, che si propone bene con i suoi quartieri e con le interazioni, anche se il prezzo—come purtroppo spesso accade, nel caso dell’apprezzata serie Maxis—non è esattamente irrisorio
(Voto 8,0). Proseguiamo con l’episodio 3,
New World Order, di
Batman: The Telltale Series, che porta avanti le interessanti vicende di Bruce Wayne peccando nel ritmo, ma non certo nei colpi di scena. Si potevano sicuramente sfruttare meglio le nuove meccaniche, che rimangono ancora appena accennate, ma la narrativa continua a promettere bene e, dopo questo punto di svolta, aspettiamo gli ultimi due appuntamenti
(Voto 7,0). Per quanto riguarda
Through the Woods, invece, l’horror mescola mitologia norrena e voglia di spaventarvi in modo originale, ma è minato da vari problemi tecnici e non riesce ad offire abbastanza varietà
(Voto 6,5). Momento del verdetto anche per
Football Manager 2017, che si ripropone più forte che mai con miriadi di novità che ne migliorano l’esperienza. Più bello anche il match in 3D, che si avvale di animazioni più curate e credibili, anche se il gioco ha ancora qualche peccatuccio relativo agli ingaggi e la nuova meccanica dei social network non convince appieno
(Voto 8,5).
Ha fatto sicuramente bene a
Hitman la nuova natura episodica:
l’Episodio 6,
Hokkaido, è tra i migliori insieme a Sapienza, e completa un’esperienza che, con alti e bassi, ha comunque rispolverato pienamente lo spirito originale di
Hitman, senza eccessive contaminazioni action e con il potere tutto in mano al giocatore. Dimenticate la vecchia sfida con le Saints vista in
Absolution o altre meccaniche simili: l’episodio 6 incarna alla perfezione la filosofia di questo
Hitman, proponendovi uno scenario in cui avete tutto il potere e la libertà di rendere realtà il vostro piano e far passare “con un incidente” i vostri bersagli a miglior vita.
(Voto 8,0). Arriva invece solo alla sufficienza
Chase: Cold Case Investigations, del quale abbiamo apprezzato la scrittura e i protagonisti, ma che non riesce a brillare né per gli enigmi né per la location (l’unica) in cui si svolge l’esperienza. Si poteva fare di più
(Voto 6,0). Dopo cinque anni, è anche venuto il momento del ritorno di un classico, con il “debutto” di
The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition. In questa versione, il titolo Bethesda mantiene tutti i pregi dell’originale e vede anche l’arrivo delle mod su console, oltre ad un lavoro di svecchiamento del comparto tecnico. Di contro, le mod sono limitate rispetto al PC e non c’è nessun contenuto completamente inedito. Visto il prezzo, sarebbe stato gradito
(Voto 8,5).
Per quanto riguarda
Dragon Ball Xenoverse 2, invece, il gioco è davvero ricco di contenuti e sfaccettature, con 60 fps granitici e un’ottima commistione tra meccaniche picchiaduro e meccaniche da gioco di ruolo
(Voto 8,0). Dopo che Daedalic ci aveva mostrato il gioco ad Amburgo ad inizio anno, è anche venuto il momento di
Crazy Machines 3, il gioco-domino che vi farà spremere le meningi per completare ingegnosamente le catene proposte. La modalità in cui potete creare i vostri puzzle è molto gradita e la fisica è credibile, anche se c’è qualche problemino a collegare e spostare gli elementi (
Voto 7,5). È venuto anche il momento di
Call of Duty: Infinite Warfare: la nuova fatica di Activision propone qualche spunto interessante ma non è capace di metterci l’accento, lanciando anche una curata modalità di crafting che viene puntualmente minata dalle microtransazioni. Le innovazioni si contano, alla fine, sulle dita di una mano e, sebbene la modalità
Zombies in spaceland sappia divertire e i 60fps siano solidi, l’esperienza non riesce ad arrivare ai fasti che ci si aspetterebbe da una serie di prima linea come
Call of Duty (Voto 7,5). Non poteva mancare la recensione di
Call of Duty: Modern Warfare Remastered, che dopo anni risulta ancora valido, anche nella sua campagna e nel multiplayer. Per averlo, però, dovete necessariamente comprare
Infinite Warfare (Voto 8,0).
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