Anche questo fine settimana, è il momento di un nuovo appuntamento con
What’s Up On SpazioGames, la video rubrica che riepiloga le novità più calde dei giorni appena trascorsi.
Come sempre, partiamo dal fronte delle notizie, per poi dedicarci a quello delle recensioni e degli altri approfondimenti che abbiamo proposto sulle nostre pagine.
Notizie della settimana
Torna a far parlare di sé
Andrzeij Sapkowski, noto scrittore dei romanzi che hanno ispirato la serie di videogiochi
The Witcher. In passato, l’autore non ha nascosto di non essere proprio un fan dei videogiochi e,
in una nuova intervista, ha rincarato la dose dichiarando che il successo dei giochi ha penalizzato le vendite dei suoi romanzi. Gli appassionati di lettura, infatti, scambiano ora i suoi romanzi per opere derivate dai videogiochi, immaginando quindi che siano di bassa qualità. Sapkowski si è anche detto certo che siano i giochi a dover ringraziare i libri per la loro popolarità, e non il contrario: secondo lui, infatti, le sue opere erano già famose fuori dalla Polonia prima del boom del videogioco, anche se ammette di non avere dei numeri che lo dimostrino, dichiarando che è solo una sua impressione. Le sue dichiarazioni sono giunte fino alle orecchie di Dmitry Glukhovsky, scrittore dei romanzi di
Metro, che non condivide le opinioni del collega, definendolo arrogante. Secondo lo scrittore russo, invece, i videogiochi
Metro sono stati di grande importanza per il successo dei libri, al punto che ama collaborare con il team di sviluppo per realizzarne le atmosfere.
Restiamo più o meno in tema per parlare delle indiscrezioni relative a
Cyberpunk 2077: secondo alcune voci di corridoio, infatti, i lavori sul gioco
sarebbero ricominciati daccapo dopo il termine di quelli su Blood and Wine, ultima e amatissima espansione di
The Witcher 3. Se il rumor venisse confermato, il gioco sarebbe ancora parecchio distante dall’uscita e rischieremmo di non avere nessuna novità in tutto il 2017. Attendiamo che CD Projekt RED si pronunci in merito, a conferma o smentita delle indiscrezioni.
In un nuovo video diario, intanto, i ragazzi di
Guerrilla Games hanno parlato delle dimensioni del mondo di gioco di
Horizon: Zero Dawn, spiegando per quale motivo
non hanno mai voluto rivelarne concretamente i numeri. Secondo l’art director, il gioco deve favorire la giocabilità, pur mantenendo dimensioni che a vedersi siano generose per i suoi scenari. Le montagne che nella realtà sarebbero di 3.000 metri, ad esempio, nel gioco sono alte 300, così da consentire al giocatore di poterle oltrepassare in tempi ragionevoli. L’idea del team olandese è quindi quella di lasciare che i giocatori seguano Aloy nel suo mondo, piuttosto che mettersi a snocciolare numeri che sembrerebbero riduttivi rispetto all’impressione data dal loro open world.
Parliamo ancora anche di
Star Wars: Battlefront II, grazie ad una novità: EA ha infatti annunciato che la campagna single player che ci farà vestire i panni di un soldato dell’Impero
sarà firmata da Walt Williams, sceneggiatore di
Spec Ops: The Line. A suo tempo, il gioco di guerra ambientato a Dubai ha stupito pubblico e critica per la sua brillante trama, capace di scuotere e lasciare il segno. Speriamo quindi, per i fan di
Star Wars, che Williams sia pronto a ripetersi.
Prime informazioni per Code Vein, il nuovo action RPG degli autori di
God Eater: il gioco, in arrivo nel 2018 su piattaforme da annunciare, vi porrà nei panni di un Revenant, esseri simili a vampiri che affrontano un mondo ostile ricco di nemici, a caccia di sangue di cui cibarsi e di una verità da svelare. All’interno del gioco esploreremo
ampi scenari e dungeon letali, con la possibilità di portare insieme a noi anche un alleato a scelta.
Troviamo tra i protagonisti della settimana anche
Nier: Automata: PlatinumGames ha infatti annunciato
il primo DLC del gioco, dal nome praticamente impronunciabile, che corrisponde a “3C3C1D119440927”. L’espansione, in uscita il 2 maggio, conterrà nuovi costumi e un’area tutta nuova per le vostre battaglie. Nel frattempo, il director Yoko Taro, come sempre onesto che di più non si potrebbe, si è dichiarato interessatissimo a lavorare ad un remake dell’originale
Nier, ad una condizione:
che qualcuno lo paghi per farlo. Vedremo se qualcuno si proporrà per farlo!
Parliamo anche di
Nintendo: secondo gli analisti e gli esperti di mercato, infatti, è plausibile che dal prossimo anno la casa di Kyoto
possa avere in mente di lanciare una Nintendo Switch Mini. La console, secondo gli analisti, sarebbe pensata appositamente per i bimbi, che trovano troppo grande e pesante la console attualmente disponibile. Ovviamente, fino a quando non sarà la stessa Nintendo a pronunciarsi in merito, questa notizia non è altro che un’opinione degli analisti. Nel frattempo, fonti autorevoli dichiarano di aver appreso che la compagnia giapponese
starebbe lavorando a SNES Mini, motivo che avrebbe portato al termine della produzione della precedente NES Mini. Anche in questo caso, aspettiamo però conferme ufficiali.
Chiudiamo con
PlayStation Vita, che nonostante il nome sembra arriva al termine del suo ciclo vitale: il sito ufficiale di
PlayStation Hong Kong ha infatti rimosso i riferimenti alla console portatile tra le piattaforme supportate, nonostante la sua popolarità in Oriente. Attendiamo di scoprire se questa sparizione avrà ripercussioni sul mercato o se Vita, che dalle nostre parti non ha mai goduto di particolare fortuna, avrà ancora qualche anno di produzione davanti a sé.
Aggiornamento: poco prima della pubblicazione della rubrica,
è arrivata l’ufficialità di Call of Duty: WWII, con il nuovo episodio della serie Activision che sarà a tutti gli effetti ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. La prossima settimana, quando sarà pubblicato il trailer di debutto, parleremo di tutti i dettagli che saranno resi noti, sia nella nostra sezione news che nel prossimo video What’s Up!
Recensioni della settimana
La prima recensione della settimana è stata quella del coloratissimo
Snake Pass, che va ad unirsi al gruppo dei platform vecchio stile che stanno vivendo una seconda giovinezza. Il titolo di Sumo Digital è originalissimo nella sua idea e davvero bello a vedersi, con una sfida ardua, perfino troppo, proposta al giocatore. Peccato, davvero peccato, per la sua telecamera a tratti impresentabile, che spesso sarà il maggior motivo di difficoltà nel completamento di un livello
(Voto 7,0). Va meglio con
Wonder Boy: The Dragon’s Trap, squisitamente ridisegnato a mano e splendido nella sua colonna sonora: un lavoro davvero ben realizzato e meritevole delle vostre attenzioni
(Voto 8,0). Il momento nostalgia è andato avanti anche con
The Disney Afternoon Collection, il cofanetto che vi ripropone, tali e quali all’epoca, i grandi classici videoludici dei più popolari personaggi Disney. Non tutti i titoli risultano meritevoli del vostro tempo, ma se guardate con piacere ai bei tempi andati questa collezione potrebbe fare per voi
(Voto 7,5).
Ci aspettavamo un inizio decisamente più scoppiettante per
Marvel’s Guardians of the Galaxy: The Telltale Series: il primo episodio,
Tangled up in blue, introduce all’interpretazione di Telltale dell’umorismo dei supereroi protagonisti della pellicola. Le meccaniche rimangono, a parte qualche eccezione come l’esplorazione verticale, sempre identiche a loro stesse. La speranza è che le novità vengano sfruttate appieno nei prossimi capitoli e non dimenticate per strada. Tra le altre cose, il gioco come al solito non è disponibile in italiano, nonostante sia stato localizzato in numerose altre lingue
(Voto 7,0). Rilassante ed onirico,
Tethered ci è invece piaciuto per il suo essere divertente e la sua capacità di coinvolgere nel mondo ludico. Attenzione, però, perché l’esperienza strategica offerta non è ideale per qualsiasi tipo di giocatore e perché i salvataggi funzionano alla vecchia maniera—quindi scordatevi di salvare i progressi a piacimento in qualsiasi momento
(Voto 8,0).
Torniamo alle avventure grafiche con
Blackwood Crossing, che ha dalla sua una sceneggiatura interessante e ben scritta, oltre ad una direzione artistica molto gradevole. Peccato per la longevità praticamente irrisoria (parliamo di due ore), che si lega anche ad un replay value inesistente. Finché dura, insomma, è gradevole
(Voto 7,5). Splendida grafica e ottima narrativa, per il suo genere, per
Warhammer 40.000: Dawn of War III, che propone anche uno stile di gioco diverso per ogni fazione e sa integrare con saggezza gli eroi. Tra i nei, segnaliamo che i contenuti non sono abbondanti, almeno non al lancio, e che la direzione artistica scelta stride un po’ con i canoni tradizionali della saga
(Voto 8,0).
Ci siamo lanciati anche verso le origini di Suda51, parlandovi dell’edizione PS4 del suo
The Silver Case: il gioco non è sempre molto chiaro, ma è davvero unico nel suo genere e vanta una scrittura notevole (
Voto 7,5). Parlando di giochi unici, non possiamo non citare anche
Little Nightmares, forte di un’ambientazione suggestiva e di una grande intensità narrativa. Le sue particolarità potrebbero però far storcere il naso a qualcuno, quindi vi raccomandiamo di vedere tutta la nostra video recensione per comprendere se si tratta del gioco che fa per voi
(Voto 8,0).
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