Se nemmeno durante il periodo estivo avete intenzione di dimenticare il mirabolante mondo dei videogiochi e tutto ciò che gravita attorno ad esso, avete scelto l’articolo che fa al caso vostro. Dunque, quando sarete in procinto di preparare la vostra valigia per le vacanze, oltre a metterci “pinne, fucile ed occhiali” come recitava cinquant’anni fa la famosa canzone di Edoardo Vianello, ricordate tutto ciò che avete letto in questa piccola lista, potrebbe rivelarsi l’ancora di salvezza in molte situazioni in cui la noia farà inesorabilmente capolino. Più che di oggetti squisitamente multimediali e tecnologici come siamo abituati a fare, in questa “lista della spesa” vi proponiamo dei “derivati” videoludici, in modo che, anche attraverso canali espressivi alternativi, come ad esempio quello della letteratura, possiate riscoprire il vostro medium preferito sotto un’ottica più matura e culturalmente riconosciuta.
I romanzi dei vostri videogiochi preferitiSiete amanti di videogiochi con trame arzigogolate e sceneggiature impegnate? Allora non c’è niente di meglio che armarsi di sdraio, bibita fresca, un buon ombrellone sotto cui ombreggiarsi e crogiolarsi nella lettura. Ecco una piccola lista dei titoli più interessanti che possiamo consigliarvi, ovviamente legati al mondo dei videogiochi:
Metro 2033 di Dmitry Glukhovsky Il romanzo da cui è stato tratto l’omonimo sparatutto in prima persona Metro 2033, una delle più interessanti rivelazioni dello scorso anno. Il romanzo è ambientato nel 2033, e narra di un mondo alternativo ridotto in polvere e macerie a causa delle radiazioni nucleari (nemmeno tanto alternativo ndr.); la Terra una volta in grado di accogliere la vita che siamo abituati a conoscere, è ora solo un ammasso arido e senza vita. Il tempo degli umani è ormai giunto al termine, e gli unici sopravvissuti si sono rintanati all’interno della metropolitana di Mosca, la più grande del mondo. Fuori dalla precarie mura dell’avamposto di fortuna vivono delle forme di vita mutanti, decisamente ostili nei confronti dei pochi esponenti della razza umana rimasti in vita. Artyom, il protagonista della vicenda, è un giovane abitante di una delle stazioni/stato di cui è composta la metropolitana, e dovrà raggiungere la Polis (la stazione principale) per annunciare l’arrivo di un’imminente nuova minaccia. Su di lui pesano le sorti dell’intera umanità, o, perlomeno, di ciò che ne resta. Per chi fosse interessato a questo bellissimo romanzo post-apocalittico, segnaliamo anche la disponibilità nelle librerie italiane del secondo libro, Metro 2034. Una lettura certamente propedeutica in attesa del secondo capitolo videoludico.
Il Guardiano degli Innocenti (The Witcher)di Andrzej Sapkowski Il Guardiano degli Innocenti è il primo libro dedicato alle avventure del canuto cacciatore di mostri divenuto famoso con il videogioco The Witcher nel 2007 e ritornato in auge proprio quest’anno grazie ad un sequel di eccellente fattura. Il libro in questione non è un classico romanzo, ma un’ antologia composta da sette racconti a sé stanti che narrano le avventure di Geralt di Rivia: La voce della ragione, Lo strigo, Un briciolo di verità, Il male minore, Una Questione di prezzo, Il confine del mondo, L’ultimo desiderio. Per chi fosse interesso a proseguire nella lettura degli altri libri della serie, consigliamo anche La Spada del Destino (seconda antologia) e i cinque romanzi della Saga Witcher, che sono però disponibili solo in lingua inglese ( Il Sangue degli Elfi, Tempi del disprezzo, Il Battesimo del Fuoco, La Torre della Rondine, La Signora del Lago).
Alan Wakedi Rick Burroughs In rare occasioni, è il videogioco a dare ispirazione ad un libro e non il contrario. È il caso di Alan Wake, l’ottimo thriller psicologico partorito dalle geniali menti del team Remedy Entertainment (Max Payne), che è passato dagli sfavillanti monitor alla carta stampata. Il libro, denominato semplicemente Alan Wake, ricalca pedissequamente gli script della sceneggiatura del videogame senza regalare al lettore informazioni inedite o colpi di scena particolari. Tuttavia rimane una discreta lettura, adatta soprattutto agli amanti di romanzi gialli.
Mass Effectdi Drew Karpyshyn Una delle migliori trame della storia dei videogiochi, sia per quanto riguarda i contenuti che la modalità con la quale è stata raccontata, tanto che il suo sceneggiatore, Drew Karpyshyn, ne ha fatto un libro. Vista la qualità del plot, Mass Effect si sposa perfettamente ad una trasposizione letteraria, tanto che dal suo background narrativo sono nati ben tre romanzi. Il primo capitolo si intitola Revelation ed è il prequel delle vicende del primo Mass Effect, nel quale vengono narrate le peripezie di David Anderson, un giovane tenente dell’Alleanza, accompagnato dallo spettro Saren. Il secondo capitolo, Ascension, e il terzo, Retribution, continuano lungo il solco del primo capitolo dando seguito alle vicende di Anderson. Si rivelano letture molto interessanti tanto per un fan della saga videoludica, quanto per un lettore qualsiasi. Consigliamo vivamente di prendere in considerazione queste letture prima dell’arrivo di Mass Effect 3.
Musei del VideogiocoNon sapete come sfruttare le vostre giornate di ferie? Non amate il mare e le affollate spiagge balneari, ma prediligete luoghi silenziosi e freschi? Allora dedicate queste vacanze a rimpolpare la vostra cultura videoludica. Come? Visitando i musei dedicati al Videogioco!
BolognaA Bologna, presso la cineteca di via Azzo Giardino n.65, è situato il primo museo italiano del videogioco, che ha aperto i battenti nel Marzo 2009. Sono presenti ben ottocento videogiochi che ripercorrono la storia del medium, dalle origini ai giorni nostri. I visitatori potranno provare direttamente con mano i titoli in esposizione, al solo prezzo del biglietto, un po’ come se si trattasse di una salagiochi che viaggia nel tempo. Il progetto è nato dalla collaborazione fra l’Ateneo di Bologna e i produttori Nintendo e Microsoft. Solitamente il museo propone dei percorsi crossmediali legati, ad esempio, al mondo del cinema o delle mostre tematiche.
Parigi (sito web: museedujeuvideo.com)A Parigi è stato da poco inaugurato (2010) il nuovo museo di videogiochi Musée du Jeu Vidéo. L’esposizione è stata inserita all’interno dell’avveniristico Arco de la Défense e per entrare dovrete pagare i dieci euro necessari alla visita del Grande Arche, soldi comunque ben spesi. All’interno della mostra videoludica sono presenti tutti i maggiori titoli dagli anni ’70 fino ad oggi, attraverso un percorso cronologico e tematico del medium.
Berlino (sito web: computerspielemuseum.de)A Gennaio di quest’anno è stato aperto un museo dedicato al videogioco anche nella città teutonica di Berlino, denominato Computerspielemuseum. La mostra videoludica si trova in uno stabile del quartiere di Friedrichshain, nella zona del Karl-Marx-Allee, e nei suoi 500 metri quadrati di superficie contiene ben 2300 videogiochi e centinaia di riviste specializzate dei primi anni. Per entrare in questa piccola scatola magica dovrete sborsare una modica cifra di otto euro. Senza ombra di dubbio una tappa obbligata per chiunque passa per la Land tedesca e ama i videogiochi.