Speciale Notebook NVIDIA

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a cura di Hybr1d

Recentemente siamo stati a Milano, ospiti negli uffici di NVIDIA, per provare con mano cosa di meglio ha da offrire il mercato dei notebook orientati al gaming. Con una GPU della serie 7 spogliata del superfluo e perfettamente incastonata tra scocca e tastiera, anche i portatili possono essere interessanti macchine da gioco, a patto di scendere a compromessi. Dimensioni ridotte e mobilità sono consistenti frecce all’arco dei notebook, ma non sempre le limitazioni intrinseche a questi oggetti tecnologici ne giustificano il prezzo. Prima di tutto, la portabilità va di senso contrario alle prestazioni. Inserire RAM, processore, GPU, HD e spesso SSD, spingerli al massimo delle loro capacità e garantirne la corretta areazione fa lievitare le dimensioni, aumentare il peso e calare la durata della batteria. Inoltre gli schermi hanno un polliciaggio limitato e non sempre garantiscono luminosità e colorimetria adeguate per godersi al meglio le produzioni tripla A. Come in molti altri aspetti del fascinoso mondo del PC, le scelte e le esigenze del singolo fanno la differenza, anche perché, qualsiasi esse siano, troverete sicuramente una configurazione hardware che fa per voi.

Giocare in mobilità senza rinunciare a nienteI quattro notebook gaming che abbiamo provato ci hanno permesso di esplorare le differenti offerte in un range di prezzi che oscilla tra i mille e i duemila euro a listino, cavandoci qualche bella soddisfazione, sia estetica che prettamente ludica. Tutti i modelli fanno affidamento su schede video della serie GTX 700M studiate appositamente per i notebook ma in grado di garantire prestazioni convincenti e utilizzare tutte le più avanzate tecnologie grafiche messe a punto dal colosso di Santa Clara. Viene garantito il pieno supporto ai filtri anti aliasing FXAA e TXAA, nonché a PhysX e 3D Vision, a patto di avere l’hardware adatto. Inoltre il GPU Boost 2.0 garantisce un interessante incremento di frequenza dei processori grafici, aumentandone il clock in tutta sicurezza per guadagnare qualche prezioso frame per secondo in più. Grazie al nuovo programma GeForce Experience, anche su portatile possiamo usufruire dei servizi di ottimizzazione in un click e aggiornamento automatico dei driver, nonché del servizio shadowplay per registrare video di gameplay da condividere in rete, in maniera facile, veloce e intuitiva.Partiamo dall’Acer Aspire V3-772G, portatile con monitor da 17.3 pollici full hd e dotato di processore Intel Core i7-4702MQ, 16GB di RAM, NVIDIA GeForce GTX-760M da 2GB, per un prezzo intorno ai 1200 euro, il più economico tra quelli testati. Grazie a un hard disk con capienza di un terabyte coadiuvato da un SSD da 128GB, lo spazio per installare giochi è più che abbondante, garantendo una certa varietà di esperienza anche lontani da casa. La componentistica sotto il cofano è più che buona, ma ad abbassare il giudizio, e il prezzo di vendita, troviamo un pannello non particolarmente performante, una tastiera non retroilluminata, e un riscaldamento eccessivo della scocca quando utilizzato intensamente per qualche ora. Passando ai test, nonostante il suo motore di gioco ottimizzato alla perfezione, Bioshock Infinite ci ha dato qualche problemino di stabilità se giocato con tutti i settaggi al massimo. L’ultima fatica del team guidato da Ken Levine ondeggiava attorno ai 30fps, con vistosi cali in occasione delle situazioni più concitate. È bastato diminuire i filtri anti aliasing, e abbassare la qualità generale per ottenere una resa ottimale, dimostrando però che, a discapito di un prezzo appetibile, questo notebook non è in grado di garantire prestazioni di livello con i titoli più recenti.Per il gaming, Toshiba propone il Qosmio X70-A. notebook dal colore rosso e design molto aggressivo indirizzato esclusivamente a una platea di videogiocatori. Grazie al suo Intel Core i7-4700MQ e alla GPU NVIDIA GeForce GTX 770M a 3GB di memoria GDDR5, affronta senza paura anche i titoli più recenti, forte anche di ben 16GB di RAM. Lo schermo lcd full hd retroilluminato da 17,3 pollici ha un’ottima resa cromatica e un’adeguata luminosità (un plus vista la presenza del lettore blu ray integrato) andando però ad aumentale lo spessore massimo del pc, che nella parte posteriore supera i 4 cm. Lunghezza e larghezza sono rispettivamente 418.6 e 272.5 mm per un peso di quasi 4 kg che ne limitano la portabilità, rendendolo più adatto allo scopo di desktop replacement. Dal lato prestazionale non possiamo in alcun modo lamentarci, vista la potenza che è in grado di mettere in campo. Titoli come Batman: Arkham City e Metro: Last Light non hanno tentennato nonostante tutti i dettagli al massimo, compresa tasselation e V-Sync, offrendo un’esperienza di gioco fluida e spinta al limite. A listino il Toshiba Qosmio X70-A ha un prezzo suggerito di 1600 euro, forse un pelino eccessivo considerate le prestazioni.

Il più appetibile nel rapporto qualità/prezzo è sicuramente il Santech N87, notebook nostrano prodotto ad Alife, in provincia di Caserta. L’azienda italiana offre prodotti di qualità studiati per offrire prestazioni al top sia in ambito lavorativo che videoludico, con un particolare occhio di riguardo al contenimento dei costi finali di vendita, per essere maggiormente competitivi sul mercato. Da quanto abbiamo visto la strategia sta funzionando a meraviglia: con 1400 euro ci si porta a casa un notebook con processore Intel Core i7-4700MQ, 8GB di RAM, hard disk da 1TB e scheda video NVIDIA GeForce GTX 770M con 3GB di memoria GDDR5. Lo schermo led full hd da 15.6 pollici permette di giocare degnamente riducendo le dimensioni del prodotto e aumentandone la portabilità, per un peso che rasenta i 3 kg. La pecca più macroscopica è la tastiera, priva di tasti ad isola e retroilluminazione richiedendo quindi una costante fonte di luce per essere utilizzata. Come detto, con l’ottimo hardware a disposizione anche i giochi non danno problemi. Abbiamo nuovamente provato Metro: Last Light, e anche in questo caso, spendendo all’incirca 200 euro in meno, il risultato è stato il medesimo: framerate granitico sui 60 fps nonostante tutti i dettagli al massimo e V-Sync attivo. Nel complesso, davvero un bel prodotto. Ultimo, ma non meno importante, il Razer Blade, notebook overpriced che, dopo aver letto il bel discorsetto iniziale sui compromessi del gioco su pc portatile, se ne infischia bellamente arrivando sul mercato con un prezzo di quasi duemila dollari, qualche luce e parecchie ombre. Seguendo un po’ la visione di Apple, la casa di San Diego ha progettato un notebook dedicato al gaming che fa del design la sua bandiera. Estremamente bello da vedere e accattivante, con lo spessore di soli 1,67 centimetri e un peso di appena 1,88 Kg, il notebook Razer si discosta completamente dalla figura comune di un portatile da gaming, ovvero più pesante e ingombrante della media. La filosofia dell’ultrabook però ha il suo prezzo e se indirizzi un prodotto a una fetta di utenza che ha costante bisogno di potenza hardware, devi essere in grado di soddisfarne le esigenze. Sotto questo profilo Razer delude pesantemente, a partire dalla dotazioni: il processore Intel Core i7-4702HQ a 2,2 GHz, SSD da 256 GB e gli 8 GB di RAM sono una scelta poco futuribile. Inoltre la presenza di una GTX 765M con 2 GB di memoria GDDR5 fa subito capire che la giustificazione al prezzo elevatissimo è da ricercare non tanto nella componentistica sotto la scocca, quanto piuttosto nel design e nella scelta dei materiali. La scocca in alluminio nera con logo verde retroilluminato fa il suo bell’effetto, certo, ma il limitato spessore permette di montare solamente un pannello mediocre, lontano anni luce dalla definizione del display retina della mela morsicata. Inoltre, una volta messo alla frusta, il Razer Blade si scalda che è un piacere, scoprendo tutte le sue lacune che, a conti fatti, dal punto di vista videoludico non ne giustificano assolutamente il prezzo. Utilizzando il nostro solito Metro (Last Light) di paragone, nonostante la risoluzione dello schermo di soli 1600×900 pixel (quindi non full hd), il titolo ha faticato a rimanere sui 30 fps nonostante avessimo disattivato il v.sync e abbassato a high la qualità generale del titolo. Riassunto: una mezza delusione.

Grazie a NVIDIA abbiamo potuto analizzare quattro interessanti offerte di notebook dedicati al gaming, alcune meglio riuscite di altre. Come per i desktop, più si spende più si alzano le prestazioni, ma a sorpresa Razer ha fatto da eccezione, portando sul mercato un portatile tutto fumo e niente arrosto: esteticamente ricorda gli affascinanti MacBook Pro di Apple, ma sotto la scocca si dimostra inadeguato a soddisfare le nostre esigenze ludiche. Gradita sorpresa invece il Santech N87, prodotto da un’azienda italiana e ottimo per il suo rapporto qualità prezzo. Prestazioni al top e un prezzo onesto ne fanno il migliore del lotto.

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