Per questa nostra prima video classifica del 2016, le star della top 10 sono i cani. Relegati spesso a un ruolo marginale e raramente sfruttati come protagonisti, in parecchi titoli sono stati dei comprimari memorabili. In questa lista abbiamo deciso di escludere alcuni tra i più popolari, concentrandoci al contrario su quelli più particolari, o che hanno avuto un ruolo più determinante e una personalità più di spicco. Oltre ad aver depennato dunque alcuni dei cani più conosciuti, abbiamo ovviamente escluso personaggi come Amaterasu e Red XIII, che per l’appunto non fanno parte di questa categoria.
Angelo
Nonostante il nome che si porta dietro, Angelo è in realtà una cagnetta di due anni che Rinoa ha acquistato in un negozio di Timber. L’incrocio tra un pastore tedesco e un border collie, il cui nome intero è Sant’Angelo di Roma, ha un ruolo fondamentale durante le fasi di battaglia. È infatti l’arma non convenzionale di Rinoa durante le Limit Break, attacchi speciali sempre molto versatili in attacco, difesa e come supporto per il party. Potevano essere imparate da Angelo grazie ai numeri delle riviste Il Cane, sparse in giro nel mondo di Final Fantasy VIII.
Hewie
Per le modalità di approccio, le meccaniche e la struttura di gioco, potremmo considerare Haunting Ground una sorta di capitolo apocrifo di Clock Tower. In questo titolo di Capcom per PS2, la sensuale protagonista Fiona Belli veniva accompagnata da Hewie, un pastore tedesco albino a cui potevamo impartire degli ordini semplici. Hewie affiancava l’indifesa Fiona durante quasi tutto l’arco dell’avventura, attaccava i nemici che la inseguivano, ispezionava con attenzione i paraggi e obbediva diligentemente alle indicazioni. Per essere un cane randagio, aveva un aspetto più curato del solito e una propensione all’apprendimento fenomenale.
PaRappa the Rapper
Considerato uno degli antesignani del genere musicale su console, PaRappa the Rapper aveva come protagonista un cane antropomorfo rimasto nella memoria si chiunque abbia vissuto la gloriosa epoca PS One. In un mondo dove tutti i personaggi erano sottili quanto un foglio di carta, e dove i testi delle canzoni andavano dal puerile allo sconclusionato, PaRappa aveva lo scopo di sfondare nel mondo del rap e conquistare la donna che gli faceva battere il cuore. PaRappa the Rapper riapparse nel nostro mercato quattro anni dopo con un seguito diretto.
Brown di Rule of Rose
Sebbene nelle prime fasi di progettazione la sua presenza non fosse prevista, Brown è stato inserito nel controverso Rule of Rose per controbilanciare la grande fragilità di Jennifer. Il labrador retriever aveva un fiuto eccezionale e aiutava la protagonista a trovare i diversi oggetti sparsi lungo gli scenari di gioco; poteva latrare in direzione del nemico per far guadagnare tempo alla sua padrona, non poteva attaccare direttamente e poteva essere ferito. Brown era l’unico vero amico che Jennifer aveva all’interno dell’orfanotrofio da incubo frequentato da ragazzine deviate e abbandonate a loro stesse.
D-Dog
D-Dog è una delle spalle di Venom Snake in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, e il suo ritrovamento è qualcosa di completamente opzionale. Farete la sua conoscenza quando è ancora un cucciolo, lo porterete alla mother base, e crescerà abbastanza da accompagnarvi durante le missioni di infiltrazione. DD, che indossa una benda esattamente come il suo padrone, è tra le spalle più efficaci di tutto il gioco. Oltre a ordinargli di abbaiare per distrarre le guardie e ucciderle, nelle fasi più avanzate potrete anche ordinargli di stordire un nemico a distanza senza destare il minimo sospetto negli immediati paraggi. D-Dog è il cane perfetto, la vostra inseparabile ombra.
Cane di Shadow Dancer
Il cane letale che affiancava il ninja da controllare in Shadow Dancer è stato uno dei primi personaggi di supporto ad apparire in un videogioco. In questo titolo dell’89 sviluppato dal team Shinobi, uscito con qualche differenza tra le versioni arcade e quelle per console, il cane bianco era un’infallibile arma che assaliva il nemico alla velocità della luce, facendolo fuori in un attimo. Per usarlo, bisognava caricare l’attacco, e dopo di ciò potevamo sbarazzarci degli avversari più ostici e distanti rimanendo a distanza di sicurezza. Questo cane-ninja era un autentico portento e garantiva un livello di sicurezza davvero fuori parametro.
Mira di Silent Hill
Mira è uno Shiba Inu apparso in alcuni capitoli di Silent Hill, non proprio lungo le ambientazioni da incubo della serie horror Konami, ma durante un paio di finali piuttosto strambi. In uno dei finali nascosti di Silent Hill 2, per esempio, James arrivava in un sala di controllo in cui, con cuffie alle orecchie e sguardo attento agli schermi, Mira armeggiava con un pannello. James, disperato, capiva che l’incubo vissuto era tutta una macchinazione del cane, che prova a consolarlo in qualche modo quando si rende veramente conto di ciò che ha ordito dalla cabina di regia.
Shadow di Dead to Rights
Nella serie Dead to Rights, il cane dell’agente Slate era capace di eseguire delle esecuzioni nel modo più sanguinario possibile. Questo feroce alaskan malamute di nome Shadow è il più fedele compagno di Jack, ma è anche un’arma non convenzionale in grado di uccidere un uomo in pochi attimi. In Dead to Rights, Shadow poteva attaccare direttamente alla gola, correre a tutta velocità per poi sbranare l’avversario o puntare direttamente ai testicoli, fino a strapparli via dal povero malcapitato. Inoltre, durante le fasi di stealth il cane era in grado di sentire il battito cardiaco dei nemici nelle immediate vicinanze.
Cane di Duck Hunt
Il cane senza nome di Duck Hunt, soprannominato da qualcuno come Laughing Dog, apparve per la prima volta nel famoso titolo uscito su NES. Considerato una vecchia icona del passato, il cane emergeva dai cespugli con le anatre in mano quando riuscivamo a colpirle con la Zapper, ma se non eravamo assistiti dalla nostra mira e mancavamo il bersaglio, il segugio ci derideva prendendosi gioco di noi. In molti avrebbero voluto vendicarsi del cane in qualche modo, e nel corso degli anni c’era anche chi sosteneva che era possibile sparargli, ma nella versione per console non era un’azione permessa.
Dogamy & Dogaressa di Undertale
Vista l’abbondanza di cani strambi in Undertale, e la loro particolare personalità, non era affatto semplice fare una scelta. La nostra preferenza è caduta infine su Dogamy & Dogaressa, una coppia di cani innamorati in armatura e ascia da guerra che attaccano in tandem mentre si sbaciucchiano. Vista la loro forte propensione ad annusare tutto, uno dei modi per risparmiarli è rotolarsi sulla neve, confondendo così il loro fiuto. Uno degli attacchi della coppia consiste in un doppio colpo d’ascia che crea una piccola zona di fuga a forma di cuore. Dogamy & Dogaressa sono inoltre gli unici cani in grado di addomesticarsi l’un l’altro, senza bisogno di un uomo. L’indipendenza della coppia, in Undertale, a quanto pare ha avuto un’evoluzione inaspettata.