SpazioMMO - febbraio 2013

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a cura di Plinious

Se il mondo dei videogame non si ferma mai, e men che meno lo fa quello dei giochi online, in continua fermentazione senza un attimo di riposo. Dopo il numero precedente della nostra rubrica dedicato a quello che ci aspetterà nel 2013 in ambito massivo, è dunque ora di inoltrarsi più a fondo sulle principali news che hanno catalizzato il mese di febbraio.
Prima di iniziare a fare sul serio meritano però una menzione Neverwinter, l’atteso MMORPG free to play di Cryptic Studios di cui abbiamo già parlato qui, e Path of Exile, promettente hack’n’slash online attualmente in open beta, anch’esso free, che abbiamo analizzato pochi giorni or sono in un’esauriente preview.
Aion
Aion ha vissuto un rilancio in grande stile dopo il suo passaggio al modello free to play avvenuto un anno fa. A metà gennaio è finalmente approdato sui server europei, gestiti da Gameforge, l’importante Update 3.5, purtroppo con un notevole ritardo rispetto alla controparte americana. La patch implementa due nuove istance, Tiamat’s Fortress e Tiamat’s Hideout (nelle quali è possibile droppare item di livello mythical), due arene PVP, una dedicata al 2v2v2 e l’altra al deatmatch a 4 giocatori, speciali mount inedite per i Daeva e piacevoli novità per l’housing, mentre il livello massimo per le legioni è stato portato a 8; i dettagli della patch sono consultabili alla relativa pagina.
Tutto questo ovviamente in attesa della futura versione 4.0, una vera espansione gratuita in fatto di quantità di contenuti, dato che aumenterà il level cap al 65, introdurrà due classi (bard e gunner), nuove regioni, nuove skill, nuove istanze, nuovi set di armi e armature, un’interfaccia rinnovata, un ampliamento della modalità RVR con tanto di assedi alle fortezze e molto altro ancora. L’unica incognita sta nel capire quando uscirà l’update (che sui server coreani è già disponibile), vista la lentezza di Gameforge nel pubblicare in Europa i contenuti sviluppati da NCSoft.
Age of Conan
Novità per il cimmero più famoso nel mondo dei videogiochi (e non solo). Funcom ha realizzato un nuovo grosso aggiornamento per uno dei suoi MMORPG di punta, quell’Age of Conan: Hyborian Adventures uscito nel 2008 e passato al F2P nel giugno 2011 con il titolo di Age of Conan: Unchained. L’Update 4.0 è live dal mese scorso e costituisce solo la prima parte di una serie di aggiornamenti che vanno sotto il nome di Secret of the Dragon’s Spine, i quali mirano a migliorare l’esperienza di gioco con tre dungeon da 6 per giocatori al livello 80 ed altri contenuti endgame. Questa patch ha introdotto un’area di gioco situata nel deserto di Stygia, l’antica città di Pteion e il primo dei tre dungeon, Sepulcher of the Wyrm; con i prossimi update è anche previsto un completo revamp del crafting. Questi nuovi contenuti sono disponibili solo per i premium player, coloro cioè che hanno una sottoscrizione attiva.
Tuttavia è interessante notare come gli sviluppatori abbiano rivisto le limitazioni del free to play, prima troppo pesanti e invasive: ora tutte le classi sono giocabili gratuitamente, così come molti dungeon prima inaccessibili ai giocatori non paganti. Sicuramente una buona mossa nei confronti di chi vuole provare gratuitamente questo MMO.
Star Wars: The Old Republic
Non è da meno Star Wars: The Old Republic, che avevamo lasciato un paio di mesi fa alle prese con il passaggio al freemium. Un passaggio di cui si è parlato molto, e non sono mancate le polemiche per via di un modello forse troppo “limitante” nei confronti dei giocatori non abbonati.
Bioware ha risposto con due sostanziosi update, la patch 1.6 a dicembre e più recentemente la 1.7, online da una settimana, le quali hanno inserito una nuova warzone PVP, l’Ancient Hypergate (con conseguente set denominato elite war hero), nuove missioni spaziali, l’evento Relics of the Gree (ambientato sul pianeta ghiacciato di Ilum), e la feature della galactic reputation, che consiste in un nuovo modo per avanzare nel legacy system attraverso cui si possono guadagnare reward speciali per i personaggi, come esclusivi titoli in-game.
La patch 1.7, intitolata Return of the Gree, prepara inoltre il campo per la prima annunciata espansione a pagamento, Rise of the Hutt Cartel, che vedrà la luce questa primavera al costo di 9,99 € per i sottoscrittori e di 19,99 € per gli altri giocatori. L’expansion pack vedrà l’ascesa nell’universo di Star Wars del potente cartello degli Hutt (razza di cui fa parte anche il famoso Jabba) e del loro impero criminale; in termini ludici, questo si traduce principalmente in cinque nuovi livelli (con il cap fissato al 55), la prosecuzione della storyline e un nuovo pianeta, Makeb, conteso tra Repubblica e Sith. Speriamo che tutto ciò basti per rivitalizzare l’endgame di questo MMORPG, al momento ancora un po’ carente di contenuti. Per saperne di più su Rise of the Hutt Cartel, dirigetevi alla pagina dedicata sul sito ufficiale.
Defiance
È il turno di Defiance, MMOTPS sci-fi in salsa post-apocalittica che abbiamo recentemente trattato in anteprima e che vedrà la luce, oltre che su PC, anche sulle console casalinghe. Trion Worlds, che abbiamo imparato a conoscere grazie all’ottimo Rift, ha comunicato che il gioco uscirà il prossimo 2 aprile, mentre la serie TV a cui è direttamente ispirato inizierà sul canale SyFy il 15 aprile solo in America (sigh). La software house californiana ha aperto i preorder del gioco, sia digitali sia fisici, che conterranno vari bonus, come i soliti boost all’exp ed abbigliamenti esclusivi per i personaggi. Il titolo adotterà un modello buy to play simile a quello visto in Guild Wars 2, con la probabile presenza di uno store in-game; nessun abbonamento mensile sarà comunque richiesto.
I due beta weekend organizzati nelle scorse settimane hanno mostrato qualche lacuna in fatto di ottimizzazione e stabilità dei server di gioco, così come alcuni bug di troppo, ma sono problemi su cui i developer stanno lavorando. Intanto è già stato annunciato un terzo beta event, di cui presto verranno rivelate nei dettagli le tempistiche; se volete far parte anche voi degli Ark Hunters, non dovete fare altro che iscrivervi alla beta sul sito.
Defiance ha diverse frecce al suo arco, come la vasta natura open-world, il mix di PVE e PVP e l’intrigante accoppiata gioco-show, che andranno valutate in sede di recensione. Da quanto visto finora non sembra un titolo capace di rivoluzionare gli MMO, ma potrebbe rivelarsi quantomeno un piacevole passatempo.
The Elder Scrolls Online
Ultimo ma non per importanza, concludiamo la rubrica di questo mese col botto parlando di quell’Elder Scrolls Online immaginato e sviluppato, è opportuno ricordarlo, da ZeniMax Online Studios e non da Bethesda Softworks. I developer non corrispondono cioè allo stesso team che ha portato sui nostri monitor pietre miliari del calibro di Skyrim e Fallout 3, ma ciò non ha impedito al gioco in questione di essere nominato da critica e pubblico il MMORPG più atteso del 2013; in questo senso, il milione di likes raggiunto sulla pagina ufficiale Facebook del gioco è molto indicativo. Un’eredità pesante dunque, che gli sviluppatori di ZeniMax non sembrano avere alcuna intenzione di disattendere; d’altronde all’interno del team risiedono dei veri veterani del genere, come il game director Matt Firor, uno dei creatori nientemeno che di Dark Age of Camelot.
The Elder Scrolls Online darà vita a un mondo enorme, rappresentato da buona parte del continente di Tamriel, e offrirà una sfida longeva ed avvincente tanto nel comparto PVE quanto nel PVP; in quest’ultimo, in particolare, si avrà la possibilità di battagliare contro centinaia di altri PG in epici scontri massivi tra reami per il controllo di Cyrodil.
Ad essere sinceri tanti aspetti del gioco in dettaglio sono ancora coperti da un velo di mistero. Un mistero destinato però a non durare molto, visto che a fine gennaio ZeniMax ha aperto le iscrizioni per la beta che si terrà nei mesi a venire; per aggregarvi correte a questa pagina e compilate il modulo, sperando di essere tra i fortunati che verranno eletti per testare il titolo in anteprima. L’apertura delle iscrizioni è poi stata accompagnata da uno spettacolare cinematic trailer che mostra le tre alleanze giocabili nell’avventura, costituite da Aldmeri Dominion, Daggerfall Covenant ed Ebonheart Pact: se la prima unisce Aldmeri, Bosmeri e Khajiit, nella Daggerfall Covenant hanno messo radici Bretoni, Orchi e Guardie Rosse, mentre nell’Ebonheart Pact trovano spazio Nord, Dunmeri e Argoniani.
Riuscirà insomma The Elder Scrolls Online a fare breccia nel cuore degli appassionati di MMORPG? È ancora presto per dare una risposta, ma sicuramente le carte in tavola per un potenziale capolavoro ci sono tutte. Speriamo che ZeniMax non deluda le aspettative attorno a questo gioco e che nei prossimi tempi non manchino le novità.

Febbraio è un mese dominato da tre parole: free to play. Su sette titoli online che abbiamo trattato infatti ben cinque di questi hanno adottato o adotteranno un modello free, contando anche Neverwinter e Path of Exile che abbiamo analizzato in precedenti anteprime. Una tendenza innegabile, che sembra destinata ad aumentare nel tempo e, se da una parte offre opportunità convenienti per giocare gratuitamente, dall’altra fa un po’ perdere quel gusto di “possedere per intero” un gioco dopo averlo comprato tanto caro a noi gamer.

C’è inoltre grande attesa per i titoli che esordiranno in questo 2013, soprattutto The Elder Scrolls Online che potrebbe settare nuovi standard qualitativi nel mercato degli MMORPG. Vi aggiorneremo in caso di novità, per il resto appuntamento come sempre al prossimo mese.

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