Spazio Mod - The Nameless Mod

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a cura di Ctekcop

La rubrica di Spaziogames dedicata alle mod propone a questo giro una mod sulla cresta dell’onda da qualche anno ma di notevole attualità, vista l’uscita nei prossimi giorno del terzo capitolo della serie Deus Ex, ossia Human RevolutionThe Nameless Mod è, come facilmente intuibile, infatti una total conversion dell’indimenticabile capolavoro di Ion Storm Deus Ex.

Si tratta de facto di un progetto a dir poco titanico con contenuti ed un rifinitura tali da renderlo paragonabile ad un gioco completo. E dire che era iniziato come un progettino ideato da una sola persona con l’intenzione di creare una manciata di mappe, salvo poi sfociare piano piano in qualcosa di molto più ambizioso, con relativo adeguamento per il team di sviluppo con un folto manipolo di volenterosi appassionati sparsi per il globo. Viene finalmente rilasciato nel 2009 dopo un periodo di sviluppo di ben 7 anni e più di 15000 ore lavorative accumulate complessivamente da parte degli Off Topic Productions
Inutile rammentare l’ondata di acclamazioni che lo hanno visto non solo vincitore di riconoscimenti come di Moddb Editor’s Choice nella categoria Best Singleplayer Mod Editor’s Choice, ma anche protagonista di numerosi servizi e speciali, oltre che in alcuni casi anche recensioni, sulla carta stampata di tutto il mondo.
È disponibile per il download dal sito ufficiale, che si trova nel box a destra, o via torrent, in una duplice versione: una per così dire “liscia” che presenta il solo installer, l’altra in formato ISO contenente svariati e piacevoli extra come trailer, immagini e concept art.
Forum virtuale
The Nameless Mod è ambientato nei primi giorni del settembre 2004 nella Forumcity PlanetDeusEx: una ricostruzione virtuale di un vero e proprio forum. Il protagonista che si impersona, il quale assomiglierà ovviamente a JC Denton sopratutto se dotato del giusto cappotto, è Trestkon, un agente speciale ormai ritiratosi, richiamato in servizio, per indagare sulla misteriosa sparizione di DeusDiablo, uno dei moderatori più potenti ed importanti. Treskton è stato scelto per questo delicato incarico in quanto ritenuto l’unico ormai affidabile, poiché avulso ai recenti giochi di potere: in città impazzano gli scontri tra diverse fazioni e culti; viene quindi data al giocatore la possibilità di schierarsi col pre-esistente governo, cioè i moderatori, o con una corporazione megalomane che vuole sovvertire l’attuale ordine e salire al potere.
Tutto ciò origina due storylines completamente diverse in grado di richiedere ciascuna almeno una dozzina di ore per essere completate in rapidità senza esplorare più di tanto le varie ambientazioni, per andare alla ricerca ad esempio dei vari segreti o easter-egg. The Nameless Mod è letteralmente cosparso di tante piccole curiosità, tocchi di classe, password, storie da leggere, luoghi da esplorare ed NPC con cui conversare in grado di fare la felicità di qualsiasi videogiocatore che abbia amato Deus Ex, e non solo. È sufficiente una breve occhiata al walkthrough, di cui è disponibile il link nel box a destra, per farsi un idea della quantità di queste chicche, alcune delle quali nemmeno disponibili ad un primo playthrough, per capire l’amore, il sudore, la passione, il tempo e la fatica profusi in questo progetto. 
Infine a completare il tutto vi sono 4 differenti finali, dipendenti dalle nostre precedenti decisioni, in grado di soddisfare appieno i palati più esigenti.
Più Deus Ex per tutti
Il gameplay è ancora praticamente lo stesso del titolo originale, ancora oggi quanto di più prossimo alla perfetta ibridazione tra un gioco di ruolo ed uno sparatutto in prima persona. Vi sono però alcune differenze: un nuovo tutorial, una più ampia e modulabile regolazione della difficoltà, la possibilità di saltare le cut-scene oltre ad un nuovo arsenale ricco di nuovi oggetti ed armi, come ad esempio i nostri pugni, in grado di tornare utili nelle prime fasi di gioco o una volta a secco di munizioni. 
Il feeling generale è immutato: l’interfaccia è praticamente la stessa così come la gestione dell’inventario, dei potenziamenti cibernetici e delle statistiche del personaggio, i dialoghi a scelta multipla e la libertà d’azione, marchio di fabbrica e punto di forza anche di questa mod.
Si possono spesso affrontare ed approcciare le varie situazioni cui ci si trova di fronte in maniera differente e non per forza violenta. Ad esempio, nelle primissime fasi di gioco ci viene richiesto di accumulare un certo quantitativo di crediti. Sta a noi decidere se girovagare alla ricerca di crediti negli angoli più improbabili, magari rubandoli a personaggi che possiamo uccidere, oppure guadagnarli attraverso missioni secondarie a loro volta approcciabili come più ci aggrada: non per forza ad armi spianate ma spesso con un più raffinato approccio stealth o magari risolvendo i problemi in questione mediante dei dialoghi dai giusti toni o un’operazione di hacking mirata.
Come accadeva nei giochi PC di un tempo si può tranquillamente salvare quando si vuole e si può effettuare senza alcun problema un intenso uso del quick-save. Non bisogna dimenticarsi inoltre che, proprio come nel titolo originario, è presente anche qui una modalità multiplayer, che comunque risulta accessoria e sfigura di fronte alla quantità e vastità dell’avventura in singolo.
L’Unreal Engine non muore mai
A pensarci viene quasi la pelle d’oca. Deus Ex uscì nel 2000. L’Unreal Engine, il primo,su cui era basato, si era già fatto vedere da qualche anno. The Nameless Mod arriva nel 2009 dopo ben 7 anni. Oggi siamo nel 2011. Il risultato ha quasi del sorprendente:  i passi in avanti sono nettissimi.
I poligoni mostrati a schermo sono quelli che sono, ossia pochi per gli standard moderni, anche se molti più che in passato. Le zone da esplorare sono ampie, a volte anche troppo, e realizzate nettamente meglio, anche se a tratti decisamente spoglie. Gli interni al contrario sono molto più ricchi di dettagli ed elementi, oltre che piacevoli sorprese. Le texture appaiono definite ed in grado di non sfigurare nemmeno alle risoluzioni più elevate. I riflessi sono semplicementi stupefacenti oltre che inaspettati. Ovviamente non si può avere tutto e la sincronizzazione del labiale oltre che le ombre, in particolar modo quelle dei personaggi in movimento, lasciano alquanto a desiderare. Da segnalare comunque il supporto ad altre mod di overhaul grafico di Deus Ex come lHDTP packl’ENB series o la nuova mod New Vision. Sono disponibili anche altre mod create da fan che vanno a modificare certi particolari, come ad esempio qualche mappa troppo grossa.
L’IA agisce in modo tutto sommato convincente, obbedendo a routine giornaliere o di perlustrazione e pattugliamento; si capisce proprio qui, in questo contesto, come negli ultimi anni siano stati fatti pochi passi in avanti da questi punti di vista.
Il comparto sonoro è stato quasi completamente rivisto: il doppiaggio, ovviamente solo in inglese così come i testi a schermo, è ottimo come qualità e recitazione, con più di 14 ore di parlato: la qualità della scrittura è elevata e costante per tutto il tempo, senza dialoghi tediosi e noiosi. Per la colonna sonora vale lo stesso discorso, con tantissimi nuovi brani, tutti di qualità artistica e realizzativa encomiabile, legati ciascuno ad una sua ambientazione.
Infine il tempo ha dato la limatura finale a questo titolo, che nella sua ultima versione 1.04+ è praticamente privo di bug, ed è in grado di funzionare su Windows7 e Vista anche a 64bit. 

Con l’arrivo di Deus Ex: Human Revolution bisogna rinfrescarsi la memoria, rispolverando il primo capitolo della serie, ancora oggi un inimitabile capolavoro. Se si ha già giocato allo sfinimento l’originale Deus Ex e si è sazi, non vi è miglior alternativa che The Nameless Mod in grado di mantenerne inalterato lo spirito ed i punti di forza come la libertà decisionale e la non linearità di una trama brillante che, senza prendersi troppo sul serieo, coinvolge e cattura facendo venire immediatamente voglia di essere giocata e rigiocata allo sfinimento. Proprio come succedeva con Deus Ex.

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