Settimana scorsa siamo stati gentilmente omaggiati da parte di Samsung del nuovissimo Galaxy S8, dispositivo che più che reinventare l’idea di smartphone cerca di ridisegnarne le forme, oramai arrivate a un binario evolutivo praticamente morto. Il trend comune ai passaggi generazionali degli ultimi anni era stato infatti quello di ingrandire la diagonale dello schermo, con un lavoro quasi assente sull’ottimizzazione degli spazi interni. L’Infinity Display di Samsung cerca di risolvere proprio questo problema ed espande così l’interfaccia dello smartphone che ora va a ricoprire i bordi laterali, adagiandosi sulla parte superiore e inferiore del device. Se questo voleva essere il focus principale del nuovo modello, non sono mancati all’appello anche tanti miglioramenti sia sul piano tecnico sia su quello dell’impianto multimediale, che rendono il Samsung Galaxy S8 un concentrato tecnologico bello, elegante e sempre ben più che reattivo per qualsiasi utilizzo, che sia business o ludico.
Dopo il primo momento “WOW”, che ha accompagnato il ritrovarsi tra le mani lo stato dell’arte in campo tecnologico, sono passato subito a installare tutte le applicazioni necessarie per affrontare la consueta giornata lavorativa, anche se molte di esse erano già integrate nella versione di Android 7.0 Nougat rilasciata con il dispositivo. Ho anche deciso di scaricare qualche interessante giochino che, oltre a fornirmi un buon termine di paragone per l’analisi della fluidità espressa dal nuovo chip grafico Mali-G71 MP20, mi avrebbe fatto passare il tempo durante i momenti di pausa della giornata.
Il telefono fin da subito non nasconde di essere un top di gamma, tra le finiture in alluminio sul bordo e il retro in grigio con una leggera trama visiva puntata che lo rende quasi metallizzato. Il fronte è completamente nero schermo compreso, che senza soluzione di continuità si integra con la scocca e si esibisce 24/24h nella modalità always-on, mostrando l’ora e le notifiche con un consumo di batteria limitatissimo. Scompaiono definitivamente i tasti fisici, con la parte dedicata al controllo di Android posta in basso e il sensore per le impronte digitali messo sul retro al fianco della fotocamera, da 12 Mp con tecnologia dual Pixel; dalla parte opposta troviamo invece il sensore biometrico e il flash. Gli speaker e il microfono sono al di sotto della base assieme alla porta USB-C e all’ingresso jack, sul bordo destro troviamo il tasto per l’accensione e la sospensione mentre su quello sinistro il selettore del volume e il tasto per richiamare BixBy il nuovo intelligente assistente vocale di Samsung che avrà le funzionalità sbloccate completamente in Italia entro la fine dell’anno.
Fatta una prima introduzione generale tentiamo di dare una valutazione rapida per punti che possa matematicamente portarci a valutare il nuovo Samsung Galaxy S8.
Interfaccia 8,5/10
Touchwiz torna e lo fa con una forma smagliante. Il drawer è veloce e pulito, le forme curve si adattano a quelle dello schermo ed è un piacere passare tra le varie applicazioni. L’integrazione con BixBy, anche se quest’ultimo ancora non ha tutte le funzionalità attive, è totale tanto che l’utente è portato ad utilizzarlo sempre di più ogni giorno che passa. L’altezza maggiorata dello schermo permette un reale apprezzamento del multitasking con doppia finestra senza ricorrere ad alcun compromesso. Da riscontrare un piccolo neo, dato che alcune app non ottimizzate con le insolite proporzioni dello schermo lasciano una banda nera tra l’intestazione e la barra delle notifiche.
Fluidità 9,5/10
Il telefono va avanti senza alcun intoppo. Il multitasking non frena il dispositivo a nessuna risoluzione impostata e neanche le app più pesanti durante le fasi di ricarica riescono a rallentarlo. Non ci saremmo aspettati altra situazione, ma costatarla fa sempre piacere. Piccolissima nota negativa è la tastiera di sistema, purtroppo non precisissima e al volo sostituita con la fedele Gboard, che ci ha permesso una digitazione senza orrori di battitura. Lato software il lavoro svolto è stato comunque eccellente, con tante applicazioni integrate eccelse, tra cui non finiremmo mai di segnalare quella dedicata alle note.
Multimedia 10/10
Lo schermo eccellente per colori e per luminosità non è inferiore a nessun altro, e viene gestito autonomamente da sensori e sistema operativo con una variazione dinamica di colori e retroilluminazione. E’ possibile selezionare tre diverse risoluzioni in modo da adeguare l’utilizzo alle proprie esigenze e ottimizzare anche il carico energetico. L’audio è forte e chiaro, pulito nelle chiamate e pieno nella musica, il livello stesso del sonoro lo rende udibile nitidamente anche con un certo rumore di fondo.
Comparto Fotografico 9,5/10
12Mp dietro, 8 davanti. I pixel sono più grandi di quelli dei sensori più comuni e permettono foto luminose in condizioni difficili, secondo la tradizione dei top di gamma recenti. La qualità è di sicuro molto elevata e la reattività dell’applicazione rende un piacere fotografare al volo senza grosse preparazioni.
Tra stabilizzatore ottico e messa a fuoco dinamica anche i video sono una meraviglia e raggiungono la risoluzione 4K, anche se con quest’ultima non è possibile godere della seconda delle soluzioni sopra citate.
Connettività e Memoria 9/10
Potremmo farvi una lista infinita delle possibilità di collegamento del Samsung Galaxy S8, ci limiteremo a scrivere LTE Cat16, 64GB+microSD e USB-C 3.1 per farvi capire come a questo smartphone non manchi proprio nulla. Forse deboluccio il segnale sui 5Ghz del Wi-fi in termini di distanza, ma niente di debilitante in un utilizzo casalingo del dispositivo.
Durata della batteria 7,5/10
Tutto ciò che è in grado di fare questo telefono viene a un costo, e questo costo è il consumo energetico. Nonostante i 3000mAh siano un valore più che discreto e ci sia un ottimo lavoro di ottimizzazione dietro ad Android Nougat e la nuova versione della Touchwiz, è praticamente impossibile sperare di andare oltre la giornata con un utilizzo intenso del telefono. 15-16 ore di utilizzo sono attualmente il massimo disponibile, per fortuna la ricarica rapida ci viene sempre in soccorso quando abbiamo bisogno di un bel boost di autonomia in tempi ridotti. Speriamo comunque sempre in un aggiornamento che possa ridurre ulteriormente gli sprechi energetici.
Maneggevolezza 8,0/10
Il telefono si tiene in mano senza fatica, le dimensioni generose dello schermo non influiscono sulla dimensione del dispositivo. L’assenza di bordi rende necessario un po’ di allenamento per “imparare” a non cliccare involontariamente sullo schermo, a svolgere tutte le funzioni offerte con una sola mano e a sfruttare le “shortcut” tramite le estremità laterità. Lo sblocco del Samsung Galaxy S8 con l’iride è immediato, ma non sempre comodissimo nell’utilizzo pratico, mentre quello via impronta richiede spesso più di un tocco se non configurato a dovere. Infine concludiamo dicendo che il telefono ha un peso ragionevole che conferisce solidità al prodotto senza renderlo gravoso dopo qualche minuto di utilizzo.
Dotazione 9,0/10
La scatola è piccola ma ben fornita di tutto quello che può servirci nell’utilizzo del Samsung Galaxy S8. Cuffie, trasformatore e convertitori micro-USB/USB-C e USB-C/USB-A sono disponibili e tutti di ottima fattura. Non possiamo quindi lamentare alcune mancanza, anche se sicuramente qualche aggiunta a sorpresa sarebbe stata sicuramente gradita.
Valutazione complessiva: 9/10
Il Samsung Galaxy S8 è uno smartphone che ridisegna le forme dello strumento. Osa e migliora la precedente generazione anche se non può dirsi totalmente esente da piccoli difetti. Su tutti la poca potenza del wi-fi sulla banda dei 5Ghz e una batteria che poteva spingersi un po’ più in là considerato il mercato business a cui parla questo disponitivo. Lato multimediale e gaming, non possiamo che riconoscere un impegno enorme da parte di Samsung che ci porta un dispositivo senza incertezze e abile a sprigionare una potenza di fuoco sorprendente e inedita. Il prezzo di 829€ è salato, lo sapevamo bene, però dobbiamo anche riconoscere che la qualità del prodotto è all’altezza delle aspettative.