Recensione

Resident Evil 7 - Banned Footage Vol. 1

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Resident Evil 7
Resident Evil 7
  • Sviluppatore: Capcom
  • Produttore: Capcom
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Survival Horror
  • Data di uscita: 24 gennaio 2017 - 24 maggio 2018 Switch JAP

A una settimana dall’arrivo di Resident Evil 7, Capcom pubblica la prima espansione chiamata Banned Footage Vol. 1, disponibile in anteprima su PS4 e in arrivo su PC e Xbox One a partire dal 21 febbraio. 
Abbandonata definitivamente la deriva action degli ultimi due giochi della serie principale, questo nuovo capitolo ha dimostrato di aver trovato una nuova strada da cui poter ripartire, avendo avuto inoltre grande rispetto per i canoni classici della serie, qui riproposti in chiave moderna e con la visuale in soggettiva. In questo primo DLC vengono proposti contenuti ben diversificati: i primi due, chiamati “Filmati Confidenziali”, e “Ethan deve morire”, una nuova modalità spietata, dal livello di difficoltà spropositato e al limite del masochismo.
Filmati confidenziali
Sequestrate dalla fattoria della famiglia Baker come prove di ciò che accadeva in quell’inferno, le videocassette in questione propongono rispettivamente una modalità sopravvivenza e quella che in gergo viene identificata come una Escape Room; entrambe sono viste attraverso gli occhi di Clancy, il cameraman che abbiamo imparato a conoscere nella demo e nella fase iniziale di RE7, dopo aver visionato e vissuto le vicende della troupe televisiva.Ne “La Stanza”, Clancy si risveglia tra le sudicie lenzuola di un letto, prigioniero di Marguerite Baker. Lo scopo è quello di liberarsi, analizzare a fondo l’ambiente circostante, trovare gli oggetti giusti e risolvere alcuni enigmi, così da sfuggire dalla grinfie della vostra carceriera e avere salva la vita. Marguerite è però sensibile ai rumori, e se farete scattare degli interruttori o provocherete frastuono mentre cercate di capire come evadere, scatterà un conto alla rovescia che indica il tempo utile per rimettere tutto esattamente a posto e fingere di essere ancora legati al letto, senza destare particolari sospetti. Se invece la donna noterà qualcosa fuori posto, si avventerà su di voi e la vostra salute diminuirà. Bisogna pertanto scandagliare a fondo ogni anfratto e capire in che modo trovare la via d’uscita, secondo modalità non diverse da quelle già viste nella campagna principale. Una volta completata questa sezione e aver appreso quali sono le azioni da compiere, non vi sentirete più stimolati ad affrontare una nuova partita.
Discorso diverso, invece, per “Incubo”, una modalità sopravvivenza strutturata in modo diametralmente opposto. Dovrete sopravvivete fino all’alba, affrontando diverse ondate di nemici mentre siete bloccati all’interno del famigerato seminterrato di Villa Baker (se riuscirete a farcela, potrete selezionare la difficoltà più alta). Vi risveglierete nei pressi di un tavolo di lavoro, con accanto un compattatore che produce i materiali utili a fabbricare armi, soluzioni mediche e munizioni. Naturalmente, il “costo” di ciò che costruirete aumenterà progressivamente, costringendovi ad adottare scelte oculate per avere sempre la meglio sui nemici. È anche possibile attivare delle trappole, che in alcuni casi possono davvero ribaltare la situazione e salvarvi da morte certa. Si tratta insomma di una modalità concettualmente non proprio inedita nel settore, ma che saprà tenervi impegnati per diverse ore, soprattutto in virtù del fatto che alcune bocche da fuoco e facilitazioni saranno disponibili solo dopo aver accumulato un certo numero di punti. E per accumulare punti dovrete giocare diverse partite, fare ottimi risultati e favorire la progressione di gioco. La modalità è divertente, ha un buon livello di sfida e ha ritmi decisamente meno compassati rispetto a quelli visti nella modalità principale.
Ad impossibilia nemo tenetur
A chiudere il trittico di contenuti di questo primo DLC troviamo una modalità che metterà in crisi davvero chiunque. Stiamo parlando di “Ethan deve morire”, un minigame che vi porterà all’esasperazione, scatenerà le vostre ire e vi farà maledire voi stessi, il gioco e tutto ciò che avete attorno. Non ci sono salvataggi, spuntano mostri di ogni tipo che vi uccidono con un solo colpo (o due, se siete fortunati), gli oggetti appaiono casualmente a ogni partita e dovrete affidarvi alla fortuna anche solo per trovare un fucile a pompa con due pallettoni. Vi sentirete continuamente soverchiati, inutili, deboli, consapevoli che morirete ancora e ancora, di continuo, senza sosta, fino a quando avrete imparato – un minimo – a districarvi tra i pericoli, ma sempre con la grande incognita rappresentata dall’efficacia del vostro inventario, che la maggior parte delle volte vi lascerà inermi e senza soluzioni reali. Si parte dal giardino dei Baker e vi verranno dati dei precisi obiettivi che vi appariranno improbabili sin da subito, se considerate quanti tentativi avrete fatto per superare solo un paio di corridoi.
Per la legge del contrappasso, questa è probabilmente la peggior punizione per chi si è lamentato dell’eccessiva facilità della campagna in modalità normale, e siamo convinti che solo i più tenaci riusciranno a raccogliere il guanto di sfida e tentare di avere la meglio su un mondo che è pronto a masticarvi e sputarvi via. Le casse che contengono gli oggetti sono contrassegnate da stelline che indicano l’importanza di ciò che troverete, ma attenzione: potrebbero essere casse esplosive e una volta distrutte non avrete nemmeno la possibilità di pentirvene.
Ethan deve morire è dunque una modalità sadica, per coloro che davvero non vogliono mai gettare la spugna e amano le sfide contro se stessi. In definitiva, dunque, questo primo DLC è un buon pacchetto, consigliato a chi non ne ha ancora avuto abbastanza degli orrori di Resident Evil 7.

– Ottima modalità sopravvivenza

– Ethan deve morire è davvero un’impresa…

… Che ridefinirà il vostro concetto di pazienza

– La Stanza si presta a una sola partita

8.0

Sebbene un paio di modalità avrebbero potuto tranquillamente essere inserite come extra gratuiti dopo aver completato il gioco, il DLC si presenta tutto sommato come un pacchetto vario e in grado di tenervi impegnati ben più di un solo pomeriggio. L’ottima modalità sopravvivenza rappresenta una discreta sfida che col tempo riuscirete a superare; “Ethan deve morire”, invece, è peggiore dell’inferno vissuto all’interno della tenuta dei Baker.

Voto Recensione di Resident Evil 7 - Recensione


8

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