Possiamo affermare senza il timore di essere smentiti che Resident Evil 4 è uno dei migliori giochi mai realizzati su qualsiasi piattaforma. Inizialmente previsto come esclusiva per Gamecube, il masterpiece Capcom è poi passato su Sony PlayStation 2 e Personal Computer, acquisendo contenuti aggiuntivi rispetto all’edizione originale per la console Nintendo, ma, purtroppo, perdendo parte della qualità grafica. Ed eccoci qui, a più di due anni dalla sua prima apparizione, a parlare nuovamente del quarto capitolo della saga “survival horror” per eccellenza, in occasione della sua ultima incarnazione su Wii. Saprà impressionare nuovamente come all’epoca?
La fine dell’Umbrella e l’inizio di una nuova eraLe vicende raccontate in Resident Evil 4 hanno luogo sei anni dopo gli eventi del secondo episodio, che vedevano Raccoon City invasa da zombie e altre creature mutanti creati da un’epidemia incontrollata di T-Virus, conclusasi con la distruzione totale della città nel terzo capitolo. Il protagonista è ancora una volta Leon Scott Kennedy, un poliziotto facente parte delle forze di polizia della cittadina sopravvissuto miracolosamente ai fatti di quel terribile giorno e che ora, grazie alle sua abilità, è direttamente alle dipendenze del presidente degli Stati Uniti. La sua missione è recuperare la figlia dell’uomo più potente del mondo, che è stata rapita e portata, secondo le ultime informazioni, in un villaggio in Europa. Il nostro intrepido eroe parte quindi per il vecchio continente, accompagnato da un paio di agenti della polizia locale. Il loro aiuto, tuttavia, durerà meno del previsto; infatti Leon si troverà ben presto alle prese con gli abitanti del paese, che sembrano in qualche modo impazziti, attaccando e uccidendo qualsiasi intruso. Cosa è successo a queste persone? Ashley che fine ha fatto?A queste, e molte altre domande, potrete rispondere solo continuando la nostra avventura.
Resident Evil 4 abbandona quasi del tutto le atmosfere e i nemici tipici della serie per trasformarsi in qualcosa di nuovo. Questa volta i nemici non saranno i classici zombie barcollanti e lenti, ma persone che agiscono in gruppo controllate da un parassita. La visuale ad inquadrature fisse, anche per questo, non sarebbe stata adeguata alla nuova velocità e azione di gioco, ed è stata modificata posizionandola dietro al personaggio principale, con la possibilità di avvicinarla alla sua spalla destra una volta entrati nella modalità di “mira”. Introdotta anche una maggiore interattività con l’ambiente, con una serie di possibilità dettate dagli elementi circostanti, potremo quindi gettarci attraverso una finestra, prendere una scala e posizionarla per salire su un piano sopraelevato, scavalcare una staccionata e altro ancora.Per raccontare lo svolgersi della trama, sono presenti delle classiche cutscene realizzate in real time con l’engine del titolo che, spesso e volentieri prevederanno la pressione di determinati pulsanti, in modo del tutto analogo alle sequenze QTE di ShenMue.Anche la gestione dell’inventario è stata rivista, con l’introduzione di una struttura a blocchi simile a quanto vista in tipici hack’n slash per PC come Diablo, che ci consente di organizzare meglio lo spazio disponibile, non avendo nuovamente l’inconveniente di avere una chiave che occupa lo stesso spazio di un lanciarazzi come nei precedenti capitoli.Ulteriore aggiunta alla serie, è la presenza di un mercante, dal quale potremo acquistare armi e potenziamenti delle stesse in cambio di pesetas, denaro che riusciremo a raccogliere durante l’avventura, soprattutto uccidendo nemici, oppure vendendogli cose che a noi non sono più utili.La durata dello Story Mode è ragguardevole, raggiungendo mediamente le 15 ore, inoltre sono disponibili più difficoltà. Il tutto condito dalle modalità Mercenaries, Assigment Ada e “Separate Ways”, quest’ultima assente nella prima uscita per Nintendo GameCube, una vera e propria seconda storia nei panni dell’affascinante Ada Wong, della durata di circa tre-quattro ore.
A caccia di Ganados con il WiimoteQuello che contraddistingue maggiormente questa “Wii Edition” dalle altre versioni, è indubbiamente il sistema di controllo implementato grazie alle caratteristiche uniche dell’accoppiata Nunchuk + Wiimote. Il movimento del personaggio è adibito allo stick analogico mentre, per entrare in modalità “mira”, è sufficiente premere il tasto B, per sparare poi con A. In questo frangente il puntatore laser è stato sostituito da un mirino circolare che potremo controllare puntando il Wiimote sullo schermo; nel caso stessimo fuori dallo stesso, il cerchio assumerà il colore grigio, verde invece significa che siamo all’interno dell’area di mira, mentre rosso, accompagnato prima da una piccola vibrazione, segnalerà che stiamo puntando un nemico. Questo sistema riesce ad essere più preciso ed accurato rispetto al solo utilizzo dello stick analogico, cosa che rende inoltre il gioco più facile, consentendoci anche di agire indipendentemente sulla mira e lo spostamento della visuale utilizzando simultaneamente sia il Wiimote che lo stick del Nunchuk, sebbene questa pratica necessiti inizialmente di un minimo di esercizio per essere sfruttata pienamente. Per la ricarica basterà scuotere il Wiimote (alternativamente la stessa funzione è eseguibile premendo B e il d-pad verso il basso), per colpire con il coltello simulare direttamente l’azione con il telecomando Wii (oppure C + A), e anche le cutscene presentano vari movimenti da effettuare con il Wiimote, come scuotere energicamente al posto di premere velocemente lo stesso pulsante come nelle altre versioni, o simulare l’utilizzo di una manovella.In definitiva, questo sistema di controllo si adatta perfettamente allo stile di gioco, regalando emozioni che un normale joypad non riuscirebbe a fornire.
Aspetto TecnicoAlla sua prima uscita, l’unico termine che poteva definire la grafica del titolo Capcom era: spettacolare. Ad un paio di anni di distanza, dopo aver visto le meraviglie in alta risoluzione di PlayStation 3 e Xbox 360, certamente gran parte dell’impatto visivo è andato perso, ma stiamo comunque parlando di un gioco per Nintendo Wii, console che, tecnicamente parlando, è ancora legata alle capacità computazionali della passata generazione. Graficamente, Resident Evil 4 – Wii Edition si presenta praticamente identico alla sua controparte GameCube, e questo, se da un parte è un bene perchè si tratta della versione migliore ed è comunque superiore alla qualità media dei giochi che girano attualmente sulla nuova console Nintendo, dall’altro lascia un po’ d’amaro in bocca per la mancanza di un qualsiasi miglioramento che sfruttasse in modo migliore la potenza superiore della macchina rispetto al “vecchio” cubetto. Tuttavia, le ambientazioni ed i personaggi presentano un numero di poligoni decisamente elevato, con una dovizia di particolari, soprattutto per gli enormi boss, davvero encomiabile. Peccato per la presenza, in molte occasioni, di texture sfocate che rovinano un po’ la resa finale ed un aliasing marcato, soprattutto se state utilizzando una Tv ad alta definizione. Segnaliamo che il titolo offre una modalità 16:9 reale e non più in letterbox come su GameCube, ed il supporto alla scansione progressiva 480p per gli utenti dotati di EDTV/HDTV collegando la console allo schermo con l’apposito cavo component.Sul fronte audio, ovviamente non c’è nulla da eccepire così come all’epoca. Effetti perfetti e musiche azzeccate riescono a rendere un’atmosfera davvero unica, il tutto esaltato dal supporto Dolby Pro Logic II che consente di avere un suono multicanale 5.1 coinvolgente.
– I comandi offrono un feeling unico
– Prezzo budget
– Rimane sempre uno dei migliori giochi mai creati
– Contenuti identici alla versione PlayStation 2/PC
– Qualità grafica invariata rispetto all’edizione GameCube
Resident Evil 4 – Wii Edition è la versione definitiva del capolavoro Capcom che tutti aspettavano, che unisce la grafica dell’edizione Gamecube ai contenuti aggiuntivi di quelle PS2 e PC, condendo il tutto con dei controlli che riescono a far immedesimare maggiormente il giocatore nell’azione. Se ancora non avete avuto modo di giocarlo prima d’ora, questa è l’occasione perfetta per farlo, se invece possedete una delle altre versioni, per soli 39 euro potrebbe comunque valere la pena vestire nuovamente i panni di Leon Scott Kennedy come mai prima d’ora.