Nvidia Shield

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a cura di Mugo

San Francisco – I personal computer, intesi come macchine per videogiocare, stanno vivendo una seconda giovinezza. Sono lontani quei momenti che vedevano l’appassionato PC come specie in via d’estinzione, come nicchia di mercato ininfluente e flagellata dalla pirateria. Steam, volendo fare un solo nome, è un servizio con la bellezza di cinquantaquattro milioni di account attivi, e si tratta solo di uno dei tanti modi per videogiocare su PC visto che detiene circa il 70% del mercato della distribuzione digitale. Affianco alla rinascita dei personal computer, poi, c’è il mercato del videogioco mobile, tra smartphone e tablet capaci di attirare milioni e milioni di utenti. Esattamente nel mezzo tra queste due diverse aree del nostro settore si posiziona l’Nvidia Shield, console portatile del noto produttore di componenti hardware. Alla Game Developers Conference 2013 abbiamo potuto mettere le mani sulla nera macchina Nvidia per scoprire se si tratta di un giocatore competitivo nella partita per il dominio del mercato. Il responso? Continuate leggere per scoprirlo! 

Android mobile 
L’Nvidia Shield sarà prima di tutto una console portatile, ma si distinguerà dalle altre portable per le sue notevoli capacità: dando una sbirciata alla sua scheda tecnica, infatti, non si può non notare la presenza di un processore quad-core e una scheda grafica di ultimissima generazione, al vertice del suo segmento di mercato. Pare chiaro, dunque, che lo Shield sia pensato per i giocatori più esperti, il pubblico più vasto del mondo mobile non sarebbe del resto accalappiato da cotanta potenza tecnica, riuscendo a trovare soddisfazione con uno smartphone qualsiasi. Vista la destinazione del prodotto, diventa obbligatoria l’analisi di materiali e bontà della costruzione, i giocatori navigati non potrebbero certo prescindere da un livello qualitativo capace di rivaleggiare con le console portatili Nintendo e Sony.I materiali scelti per il gingillo non sono poi male, anche se non fanno gridare al miracolo appartenendo alla solita famiglia di plastiche, mentre l’ergonomia, punto di primaria importanza per gli utilizzatori finali, si fa apprezzare pur non arrivando ai livelli dei pad cui siamo abituati su console.Alcuni dettagli lasciano, invece, un po’ perplessi: lo schermo superiore (multi-touch) è collegato alla pulsantiera da un semplice giunto che non ci ha dato l’idea di essere particolarmente solido, così come i tasti non ci hanno colpito per feedback, tacendo della posizione dei dorsali superiori che abbiamo trovato leggermente scomoda. Un giudizio generale, comunque, è più che sufficiente, anche se certo non siamo davanti al miglior sistema di controllo mai progettato. 
Fra Tegra, Android e PC 
L’Nvidia Shield monta Android 4.2.1 Jelly Bean come sistema operativo, garantendo dunque una certa familiarità a tutti gli utenti del robottino verde nella navigazione di menù ed opzioni. Una scelta che lascia presagire la possibilità di seguire l’evoluzione del sistema operativo di Google e la compatibilità con un gran numero di applicazioni. Oltre a queste, poi, ecco che arriva il pieno supporto alla TegraZone, servizio proprietario di Nvidia che si propone come marketplace per tutti i device mossi dalla potenza dei processori Tegra. I titoli che possono essere giocati attraverso questa modalità, dunque, sanno convincere per livello tecnico, anche se forse mancano quei giochi dal forte richiamo mediatico capaci di attirare utenti di ogni tipo. Altra funzione della console Nvidia è la possibilità di utilizzarla come schermo portatile sul quale giocare, via streaming wifi, tutti i videogame della propria ludoteca PC, a patto di avere come scheda grafica una GeForce GTX 650 o superiore. Si tratta di un’opzione che potrebbe avere i suoi lati positivi, come la possibilità di giocare sdraiati sul letto, ma è certo che i titoli più competitivi saranno meglio fruiti dalla classica posizione seduta.Quello che non sembra chiaro, in effetti, è l’utente finale al quale Nvidia punta con questa sua produzione, un utente che certo non potrà essere il casual gamer al quale bastano Angry Birds e Candy Crush, ma che non sembra neanche essere il giocatore accanito al quale potrebbe non bastare la libreria di TegraZone. Nvidia Shield, dunque, si posiziona da qualche parte nel mezzo di queste due esperienze, offrendo sì delle caratteristiche interessanti, ad un prezzo che però non potrà essere particolarmente basso. L’hardware della portatile, infatti, è di tutto rispetto, e non potrà essere venduto (anche se non abbiamo ancora nessuna cifra ufficiale) al costo di un Nintendo 3DS o di una PsVita, pur senza averne la lineup. 

La nostra prova di Nvidia Shield ci ha lasciati con sensazioni contrastanti: da un lato abbiamo un hardware performante e un’idea interessante, ma dall’altro c’è l’impressione che si tratti di un prodotto senza un’utenza chiaramente definita. Difficile immaginare il casual gamer attratto dalla portatile Nvidia, e altrettanto arduo immaginare il giocatore esperto spendere una cifra che probabilmente non sarà alla portata di tutti. Prima di dare un giudizio definitivo, comunque, non possiamo che aspettare di avere qualche notizia in più anche in merito alla libreria di giochi supportati da TegraZone, libreria che potrebbe crescere nei (pochi) mesi che ci separano dal lancio.

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