Nvidia di recente ci ha gentilmente inviato la sua ultima, luccicante, scheda grafica, la Geforce GTX 980. Roba che, quando è uscita dalla scatola, la mia barba si è fatta crescere istantaneamente altri peli, perché mancava di dettaglio e si sentiva inadeguata.
A parte gli scherzoni, parliamo del top di gamma Nvidia, la scheda grafica a chip singolo più poderosa in circolazione, potenziata dall’architettura Maxwell. Il balzo grafico dalle migliori schede Nvidia, in verità, non è particolarmente stratosferico, la 980 è pensata per avere un buon rapporto qualità/prezzo, e un’efficienza senza precedenti. Presenta un limite del TDP (Thermal Design Power) a 165W, una caratteristica che permette alla scheda di venir infilata in una gran varietà di PC senza temere il surriscaldamento, e di fare sensibilmente meno rumore delle concorrenti.
La scheda presenta peraltro ben 3 Displayports, una DVI, e una presa HDMI che supporta il 4K a 60Hz. Calcolata per tutte le configurazioni insomma.
La 980 è in pratica pensata per sostituire senza mezzi termini la 780 Ti, Con consumi minori e prestazioni (non di molto) superiori, a un prezzo abbastanza competitivo (la sua sorellina, la 970, offre a sua volta prestazioni notevoli, quindi Nvidia ha copertura totale sulle varie fasce di giocatori).
Ovviamente anche i Benchmark si sono rivelati eccellenti, con prestazioni notevoli anche con test a risoluzioni altissimi effettuati sui giochi più graficamente possenti in circolazione. La scheda dà comunque il meglio di sé con risoluzioni altissime (1440p) attenendosi su livelli superiori ma non enormemente più alti rispetto alle concorrenti della stessa fascia per quanto riguarda il frame rate a 1080p. Il passaggio di testimone dall’architettura kepler è stato piuttosto secco, non c’è che dire.
Non è esattamente una passeggiata ottenere certi dati con un consumo di energia inferiore, e 2304 Cuda Cores contro i 2880 della 780 Ti. Ci vogliono ingegneri con le palle per risultati simili.
Il design della scheda non è da meno, pur mantenendosi simile a quello degli altri pezzi creati da Nvidia, e non manca il supporto a un’altra tecnologia Nvidia, il G-Sync, che sincronizza il refresh dello schermo al frame rate del vostro gioco. Una chicca da provare, perché vi assicuriamo che la fluidità del tutto lascia esterrefatti in alcuni casi.
Il supporto non manca anche ad altre tecnologie, of course, come la Voxel Global Illumination Technology (VXGI). La VXGI in pratica traduce una scena in Voxel (riprendendo una defunta tech di Epic), calcola l’illuminazione di ogni singolo voxel in base alla luce prodotta e riflessa, e approssima il tutto con un tracciamento a coni, andando a pesare meno sulla GPU e ottenendo un effetto estremamente realistico.
Considerato l’uso dell’architettura Maxwell, è supportato persino l’MFAA, una forma di anti-aliasing che migliora ulteriormente la qualità dei contorni al minimo del costo in performance (particolarmente funzionale se si va di 4K).
Game Performance:
In conclusione, la GTX 980 non rappresenta un balzo mostruoso per quanto riguarda la potenza delle schede grafiche Nvidia, ma è sicuramente un passo avanti mostruoso nel campo dell’efficienza. La flessibilità e la limitazione dei consumi ottenuti dagli ingegneri Nvidia con questa scheda sono ragguardevoli e, se per ora non si sono tradotti in un balzo spaventoso per quanto riguarda il frame rate e le prestazioni, hanno comunque dato vita a un perfetto sostituto della 780 Ti, e probabilmente porteranno ad altri avanzamenti notevoli nel campo in futuro.