Mini PC GeForce Experience

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a cura di Hybr1d

Milano – Argomento centrale di questo 2013 è il progressivo avvicinarsi delle console di nuova generazione e, inevitabilmente, di come questi nuovi hardware possano cambiare il modo di videogiocare. Da quello che abbiamo visto e provato all’E3, non ci sono grandi rivoluzioni all’orizzonte, ma la scelta dei gamer sulla prossima console da mettere in salotto potrebbe non essere solamente una lotta tra i due colossi che ormai conosciamo, e coinvolgere un terzo incomodo che risponde al nome di NVIDIA. Con una soluzione decisamente poco ingombrante ma dalle prestazioni equiparabili a quelle dei più recenti desktop da gaming, il produttore californiano (con la collaborazione di Next) è pronto a dare battaglia con il Mini PC GeForce Experience. Noi siamo andati a provarlo nella sede Milanese del produttore di GPU: ecco le nostre impressioni.

PC vs. ConsoleA fare le veci del padrone di casa abbiamo trovato Luciano Ballerano, head PR di NVIDIA in Italia, il quale ci ha illustrato tutte le caratteristiche principali del nuovo sistema da gaming, prima di darci carta bianca per provarlo con alcuni dei titoli attualmente più giocati su PC. La filosofia che sta alla base di questo mini PC punta a sfruttare una delle maggiori caratteristiche dei fratelli maggiori, ovvero la flessibilità. Comprata una console, questa rimane uguale a se stessa fino alla fine del suo ciclo vitale, portando agli occhi dei giocatori miglioramenti in termini tecnici dovuti esclusivamente ad una maggiore capacità di utilizzo dell’hardware da parte degli sviluppatori. Come la storia recente ci ha insegnato, non tutti con il tempo riescono a trarre i migliori benefici dall’esperienza, mentre alcune software house, proprio allo scadere, sono riuscite a regalare un meraviglioso canto del cigno alla propria console di riferimento. Il PC ha il vantaggio di potersi aggiornare nel tempo, mantenendo prestazioni al top a fronte di un esborso monetario maggiore, croce e delizia per tutti gli appassionati. A giustificarlo troviamo differenze prestazionali che negli ultimi mesi sono diventate eclatanti. Con le console next gen, il gap andrà inesorabilmente a ridursi, ma per quanto? Proprio questo aspetto ha spinto il produttore di Santa Clara a confezionare insieme al suo partner Next, un mini PC che riesca ad inserirsi comodamente nell’ambiente di intrattenimento casalingo, facendo le veci di una console oltre ad offrire tutte le funzionalità di un media center. Il Mini PC GeForce Experience ha un form factor compatto, consumi ridotti e si adatta perfettamente all’idea di plug & play delle console casalinghe, grazie alla facilità di configurazione e al ridotto numero di cavi da utilizzare. Le dimensioni contenute rendono il mini PC adatto ad essere trasportato a lan party organizzati a casa di amici, piuttosto che essere semplicemente messo in bella vista come pezzo di arredamento tecnologico. Il case è il Cooler Master Elite 120, mentre all’interno troviamo un processore Intel Core i5 4670K, 8 GB di RAM, Hard Disk da 1TB e la scheda video GeForce GTX 760, tutta componentistica saldamente ancorata ad una MSI mini ITX. Dando un’occhiata più puntigliosa sotto il cofano, ci siamo accorti che lo spazio basterebbe ad ospitare una GPU superiore, come una GTX 780 o una TITAN, entrambe lunghe qualche centimetro in più rispetto alla GTX 760. I motivi che hanno portato NVIDIA a scegliere come top di gamma la suddetta scheda sono di ordine prettamente economico: il sistema viene venduto al prezzo di 1000 euro, che andrebbe ulteriormente a lievitare con schede di fascia più alta. In tal senso, ricordando la flessibilità di cui abbiamo parlato poc’anzi, viene lasciata piena libertà all’utente di andare a personalizzare il proprio sistema preferendo una GPU piuttosto che un’altra, programmando il proprio upgrade tecnico in ragione delle proprie disponibilità economiche. Le altre soluzioni proposte prevedono una GeForce GTX660 oppure una GeForce GTX650, rispettivamente al prezzo di 909 e 789 euro.

Un sistema performanteCon programmi come Steam Big Picture, GeForce Experience e la possibilità di connettere facilmente pad o postazioni con volante e pedaliera, questo piccolo e potente sistema ha tutte le carte in regola per allontanare il PC dalle scrivanie ed entrare nel salotto dei gamer in modo semplice ed intuitivo, senza dare eccessivi grattacapi in termini di impostazioni, settaggio delle specifiche e quant’altro. In tal senso, centrale sarà l’utilizzo di GeForce Experience, software sviluppato internamente da NVIDIA che possiamo comodamente accostare ad una dashboard, come idea di fondo. Il programma rileva i giochi installati sul PC, suggerisce la configurazione migliore permettendo di ottimizzare tutti i settaggi con un solo click e ricerca in automatico gli aggiornamenti dei driver della GPU. Fa da contorno una grafica semplice e intuitiva che dà la possibilità anche agli utenti meno smaliziati di godere nella maniera migliore dei titoli presenti nella loro libreria, compatibilmente con l’hardware a disposizione. Tra i vari titoli presenti, abbiamo speso una manciata di minuti a provare il recentissimo Metro: Last Light, che non ha dato problemi di sorta girando granitico sui 60 fps con PhysX attivato, qualità dell’immagine a Molto Alto, tassellatura a Molto Alto e filtro anisotropico a 16x. Ottimi risultati anche per The Witcher 2, che non ha dato problemi nonostante tutte le opzioni grafiche abilitate, ombre a Ultra e uber sampling disattivato. Bioshock Infinite, programmato con l’Unreal Engine 3, non ha dato particolari grattacapi al sistema, girando egregiamente con le impostazioni al massimo del dettaglio. L’ottimo lavoro di ottimizzazione portato a termine dagli sviluppatori di Irrational Games non rende il titolo particolarmente esigente in termini di risorse hardware, ma con il post processing a Normale ci siamo attestati intorno agli 80 fotogrammi al secondo di media, con picchi fino a 100 fps. Anche Battlefield 3 non è proprio recentissimo, ma è comunque in grado di mostrare le incertezze dei sistemi non all’altezza. Con tutte le impostazioni ad Ultra abbiamo superato gli 80 fps nella maggior parte delle situazioni, soddisfatti delle prestazioni che questo mini PC è in grado di offrire. Da quanto visto finora possiamo affermare che, nonostante le ridotte dimensioni, il Mini PC GeForce Experience non scende a compromessi e incastra perfettamente nel poco spazio a disposizione tutta la componentistica necessaria per godersi anche in salotto tutto quello che il gaming su PC ha da offrire. Unito a funzioni quali Steam Big Picture, navigabile comodamente con il solo utilizzo del pad, e tutte le feature del programma GeForce Experience, questo esperimento ci mostra chiaramente la praticabilità della via del “PC da salotto”, in attesa di vedere quale forma prenderà Steam Box. La presenza del lettore Blu Ray, la limitata rumorosità e una ventilazione silenziosa ed efficace completano l’offerta di questo centro multimediale dalle grandi prestazioni e dimensioni ridotte.

Il nostro primo incontro con il Mini PC GeForce Experience, progettato da NVIDIA con la collaborazione di Next, è stato più che positivo. Il sistema si è rivelato poco ingombrante, facilmente trasportabile, silenzioso e molto performante sul fronte del gaming. La GTX 760 permette di giocare senza troppi compromessi tutti i titoli rilasciati recentemente, mentre il programma GeForce Experience solleva il giocatore dalle incombenze di ottimizzazione e aggiornamento dei driver. Poi con Steam Big Picture, il tutto è godibilissimo direttamente dal divano con l’uso del pad. I presupposti per contendere il posto in salotto alle console di prossima generazione ci sono tutti, resta solo da verificare l’effettiva appetibilità del prezzo.

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