MSI GE62 6QD Apache Pro

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a cura di LoreSka

La missione di MSI è ormai chiara e, come una litania, ogni volta che ci ritroviamo per le mani uno dei laptop dell’azienda taiwanese ci sentiamo in dovere di ripeterlo: i notebook per il gaming sono sempre più compatti, più trasportabili e più vicini all’idea di un prodotto capace di soddisfare le esigenze di persone che non solo giocano, ma hanno anche la necessità di lavorare, studiare e portarsi appresso il proprio lavoro.
Così, dai gargantueschi notebook gaming del passato, siamo gradualmente passati a qualcosa di più compatto, fino a giungere alle linee di prodotti di MSI che – da ormai un paio d’anni – si avvicinano a quello che soltanto cinque o sei anni fa era considerato un notebook standard “compatto”, il tutto con all’interno la forza motrice di un processore i7 e una scheda Nvidia.
Nelle ultime settimane abbiamo messo mano al notebook MSI GE62 6QD che, per l’ennesima volta, ci conferma i trend dell’azienda e ci soddisfa con un prodotto versatile, capace di accontentare i giocatori e di non spaccare la schiena di chi intende fare un uso quotidiano del proprio notebook. Il tutto, come sempre, con alcuni compromessi che, sfortunatamente, confermano anche un’altra tendenza, questa volta negativa e legata alla durata della batteria.
Bello, piccolo e potente
L’inconfondibile linea dei PC della serie GE62 di MSI si riconferma anche in questo modello  iche, senza presentare parecchi fronzoli, mantiene un aspetto asciutto e funzionale, accompagnato dalle consuete plastiche di ottima qualità che, in anni di utilizzo, non ci hanno mai deluso nei precedenti modelli da noi provati.
Sotto il cofano troviamo un processore i7-6700HQ di sesta generazione (Skylake), un supporto alla RAM DDR4 fino a 32GB e una scheda grafica Nvidia GeForce GTX 960M. Collocata più o meno a metà strada tra una GTX 950 e una GTX960, il processore della GTX 960M è più che sufficiente per garantire esperienze di gioco fluide su tutti i giochi di ultima generazione, scendendo a compromessi solo con i titoli più avidi di risorse. In breve, per le esigenze del gaming in portabilità la configurazione è soddisfacente, e se si mantiene la risoluzione in Full-HD questo notebook può tranquillamente essere collegato a uno schermo esterno più performante per ottenere performance visive ancora migliori. Non che il pannello integrato sia di pessima qualità, anzi: davanti ai nostri occhi troviamo un 15,6’’ Full-HD Anti-Glare IPS Level, che offre un ottimo contrasto anche quando il notebook è alimentato esclusivamente dalla batteria.
Il nostro test grafico, svoltosi come di consueto con 3D Mark (questa volta con il test Fire Strike) ha totalizzato 4034 punti: un punteggio niente male che colloca il nostro portatile nei primi 2000 posti della classifica di tutti i test mai realizzati su questa GPU. Naturalmente ci siamo ben guardati da spremere ulteriormente il prodotto, ma con un overclock responsabile (possibile grazie al sistema di raffreddamento CoolerBoost che ridistribuisce il calore attraverso 4 condutture termiche) si potrebbero ottenere risultati ancora più entusiasmanti. Vi è da fare attenzione, però, poiché questo sistema – pur evitando fuoriuscite di aria calda particolarmente fastidiose – tende a creare una zona piuttosto calda nei pressi della barra spaziatrice, che – per quanto non particolarmente fastidiosa – potrebbe dare qualche grattacapo nelle giornate estive. In questo caso, dunque, meglio pensare a forzare l’attivazione delle ventole che pompano il calore fuori dalla scocca in tempi piuttosto rapidi.
Il punto debole: la batteria e l’alimentatore
Inutile nasconderlo: i portatili da gaming devono inevitabilmente fare i conti con la durata della batteria, sempre inadeguata. Anche se in modalità “uso da ufficio” si arriva senza troppi problemi a durate quantomeno ragionevoli (poco meno di 3 ore), in modalità gaming la batteria non è sufficiente a garantire una singola sessione di gioco soddisfacente. Così, assieme al vostro PC dal peso di 2,4Kg, vi troverete inevitabilmente costretti a infilare nello zaino l’alimentatore.
E, anche qui, c’è una brutta sorpresa: l’alimentatore in modalità gaming non è sufficiente per ricaricare la batteria. Ossia: una volta collegato il PC alla rete elettrica e attivata la modalità gaming, la batteria non si ricarica. Al contrario: abbiamo notato un consumo (estremamente lento) della batteria quando il computer è collegato alla rete elettrica ed è sotto sforzo. Un aspetto piuttosto controverso che, benché non realmente fastidioso data la lentezza con cui la batteria si scarica durante il gioco, potrebbe infastidire i giocatori più esigenti, abituati a sessioni di gioco molto (MOLTO) prolungate.

La continua ricerca di MSI nel proporci prodotti più compatti, molto performanti e di qualità non si è fermata, e questo MSI GE62 6QD non delude le aspettative. Il notebook è facilmente acquistabile al di sotto dei 1500 euro, un prezzo in linea con le aspettative e per nulla esagerato se consideriamo cosa si trova sotto la scocca. Allo stesso tempo, il tentativo di ridurre il peso del prodotto ha inevitabilmente dovuto fare i conti con la durata della batteria e con un alimentatore semplicemente inadeguato. Forse gli aggiornamenti del driver della scheda video e del BIOS limeranno i problemi in futuro, ma per il momento dobbiamo prendere atto di questo problema. In ogni caso, come sempre, ci troviamo di fronte a un notebook da gaming con un buon rapporto qualità/prezzo, che consigliamo a chi intende entrare in questo mondo partendo da un prodotto di fascia media che offre tante certezze.

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