Logitech G230

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a cura di Specialized

Anche andando indietro nel tempo, non ricordiamo una cuffia gaming di Logitech proposta a un prezzo così basso. La G230, che a beve approderà anche sugli scaffali in Italia assieme al modello multicanale G430, sarà infatti venduta a 59 euro e fa parte della serie di cuffie per videogiocatori che vede ancora oggi nella G930 la soluzione più completa e avanzata. Se però quest’ultima può vantare il collegamento wireless e la simulazione 7.1 (l’abbiamo recensita lo scorso luglio), la G230 bada invece al sodo e si presenta come un headset stereo senza troppi fronzoli, privo di connessione USB e di altri orpelli quantomeno inutili per chi si accontenta di soli due canali.
L’importante è accontentarsi 
D’altronde a queste cifre non si può pretendere chissà cosa, ma non per questo la G230 deve essere considerata una cuffia di serie B. La costruzione, pur non ispirando una grande sensazione di solidità, appare nella media per un prodotto su questa linea di prezzo. La plastica esterna dei padiglioni è di qualità discreta e la fascia metallica dell’archetto ci è parsa sufficientemente flessibile e stabile. L’imbottitura dei padiglioni non è in simil-pelle come altri modelli, ma il tessuto spugnoso è decisamente soffice e i primi utilizzi della cuffia non hanno mostrato criticità di sorta per quanto riguarda la comodità, le dimensioni e la calzata, anche perchè come nei modelli superiori della serie i padiglioni possono essere ruotati con un’angolazione sufficientemente ampia. La scelta del tessuto sintetico dell’imbottitura predilige sia la comodità di utilizzo sulla lunga distanza (la pelle scalda e fa sudare decisamente di più), sia la facilità di lavaggio o di sostituzione, visto che le due imbottiture interne dei padiglioni si possono togliere, pulire e rimettere con la massima semplicità. Il microfono si trova all’estremità di un’asta snodabile ma non retrattile; avremmo preferito una soluzione a scomparsa totale come nella Asus Echelon recensita qualche giorno fa, ma quando non viene utilizzato, il microfono si può comunque sollevare in verticale non recando così nessun fastidio. Il cavo rosso da 2,5 metri, con due terminali jack da 3,5 mm (purtroppo non dorati) e controllo per il volume e l’attivazione del microfono, è abbastanza solido e resistente e, anche se l’abbiamo strapazzato per bene, finora non si è mai attorcigliato.
Alla ricerca del basso perduto
Insomma, pur dovendo scendere a qualche compromesso per quanto riguarda la qualità delle plastiche e altri dettagli secondari, la G230 non delude affatto a livello di costruzione se rapportata al prezzo richiesto e la leggerezza è certamente un altro punto a favore. Veniamo però alla prova su strada. Abbiamo testato la cuffia con un PC dotato di scheda Audio Sound Blaster Recon 3D e con diversi dispositivi mobili come PS Vita, 3DS, iPad e Galaxy Note II. I driver in neodimio da 40 mm, l’impedenza di 32 Ohms e la risposta in frequenza da 20 a 20.000 Hz restituiscono un sound abbastanza potente, preciso e dettagliato in ogni situazione, comportandosi bene sia negli effetti ambientali (i rumori della foresta in Tomb Raider), sia là dove servono più impatto e bassi. Su questo versante non ci si devono aspettare miracoli e driver da 50 mm avrebbero aiutato certamente di più, ma le esplosioni, gli spari e i picchi in bassa frequenza di Battlefield 3 sono comunque resi con una certa disinvoltura. Dignitoso ma niente più il comportamento in ambito musicale, mentre la qualità del microfono è accettabile, pur soffrendo di un leggero rumore di fondo che non reca comunque eccessivo fastidio. L’isolamento dall’esterno è piuttosto limitato e in questo ambito, per chi cerca una soluzione più efficace, la Asus Echelon ha almeno una marcia in più. In ogni caso, lo ripetiamo, per 60 euro (e forse qualcosa di meno spulciando su internet) la G230 si è rivelata una cuffia gaming ideale per chi vuole spendere poco, per chi preferisce ancora il caro vecchio cavo alle soluzioni wireless e per chi non vuole investire in interfacce USB e virtualizzazioni multicanale.  

Per i circa 60 euro richiesti la Logitech G230 si è rivelata una cuffia gaming di discreto livello; è leggera e piuttosto comoda da indossare, il cavo è lungo e resistente e l’imbottitura dei padiglioni permette una calzata sopra le orecchie decisamente comoda e non troppo “calorosa”. Le prestazioni in ambito gaming non deludono per dettaglio e precisione, ma chi cerca soprattutto l’impatto dei bassi e prevede un frequente utilizzo della cuffia anche in ambito musicale non si aspetti grandi cose.

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