Milano – Invitati da BenQ in uno dei più celebri hotel milanesi, abbiamo potuto assistere all’ultima conferenza stampa del colosso taiwanese dove è stata presentata la line up dei prodotti disponibili e in dirittura d’arrivo sul territorio italiano.
Bringing Enjoyment and Quality to Life
Ad accoglierci a inizio evento è stato Gennaro Frasca, country manager di BenQ, che ha brevemente descritto la struttura dell’azienda, ripercorrendo le fasi salienti che hanno portato il brand a divenire uno dei principali leader nel suo settore. Nata nel lontano 1984, infatti, BenQ è riuscita ad ottenere una propria identità sin dal dicembre 2001, con uno spin off che l’ha vista dividersi da Acer.
Come già accennato, al giorno d’oggi l’azienda ricopre uno spessore non indifferente nel mercato europeo, con un trend in positivo ed una crescita continua. Tale importanza è ancora più constatabile in Italia, con un tasso di crescita a fine 2011 superiore del 28% rispetto al 2010, nonostante la decrescita del mercato, che, secondo i dati rilevati da FutureSource, è stata di circa del -7,7%, e con un primato per quanto riguarda la produzione di videoproiettori a tecnologia DLP.
La ricerca dell’innovazione e di nuove strategie di vendita, pur rimanendo sempre nell’ottica di fornire prodotti che rispettino alti standard qualitativi e che possano comportare realmente dei benefici agli utilizzatori, permettono di affidarsi a previsioni che sottolineano come il colosso riuscirà ad espandere ulteriormente le proprie quote di mercato.
Arriva BlueCore Laser
Nel corso degli ultimi anni è indubbio che i videoproiettori stiano acquisendo via via grande potenza e versatilità, eliminando il consueto luogo comune che li definisce dei meri ingranditori di immagini ed inquadrandoli sotto una nuova prospettiva. La vendita degli stessi, nonostante la crescita in termini qualitativi, non è tuttavia cosa da poco: i retail store difficilmente propongono questo tipo di soluzioni, e dunque è sempre una sfida da parte delle case produttrici riuscire a mantenere tassi di crescita costanti.
Al fine di mantenersi competitive, le aziende devono ovviamente tentare di intraprendere strategie che possano favorire il più possibile l’innovazione e l’incremento prestazionale dei propri dispositivi. Un esempio è la nuova tecnologia BlueCore Laser. Caratterizzata da una sorgente luminosa senza mercurio in arrivo con i modelli BenQ LX60ST e LW61ST (il primo con una risoluzione XGA ed il secondo WXGA, con supporto al 3D), quest’ultima sembra proprio centrare il segno, abbattendo in primis i costi di mantenimento del videoproiettore e azzerando in secondo luogo i tempi di attesa durante l’accensione e lo spegnimento, con un efficiente sistema di instant on/off. Utilizzando un laser al posto della classica lampada a mercurio, le immagini riescono infatti a beneficiare di una migliore resa grazie al contrasto 80.000:1 e ad una regolazione totalmente automatica, permessa grazie alla tecnologia SmartEco Advanced che si occupa anche di spegnere automaticamente il videoproiettore in caso di inutilizzo. L’utilizzo di questa nuova soluzione consente inoltre un’autonomia che si attesta sulle ventimila ore in modalità Eco, raggiungendo standard di vita assimilabili ai più comuni device in commercio. Tra le caratteristiche presenti meritano menzione anche l’ottica corta da 0.6/0.49, due casse da 10W incorporate, un ingresso per il microfono, LAN Display, USB Display e proiezione inclinabile di 360°. L’offerta, però, non termina qui: grazie a Qpresenter HD, applicazione presente su App Store, ed un dongle USB Wi-Fi dedicato, sarà possibile trasmettere al videoproiettore documenti con estensione PPT e PDF, così come immagini in JPG, visualizzati su un dispositivo iOS.
Da citare infine il supporto post vendita, con una garanzia di tre anni che ricopre tutta la componentistica, laser incluso: decisamente un bel passo in avanti, reso possibile grazie alla maggior longevità di quest’ultimo (circa 5 anni con un utilizzo medio di 6-8 ore giornaliere).
Il mondo si fa interattivo
Nel corso dell’evento sono stati inoltre presentati gli IFP (acronimo per Interactive Flat Panel), dispositivi creati appositamente per l’utenza educational e business. Le principali peculiarità consistono innanzitutto nell’ampiezza dello schermo, con soluzioni da 42″, 55″ e 65″ (rispettivamente per i modelli T420, T550 e T650) ad una risoluzione 1080p Full HD e caratterizzate da un convertitore a 10 bit. Le superfici supportano inoltre le funzionalità dual touch, implementate con grande cura, che consentono addirittura di interagire con il pannello senza quasi sfiorarlo. Questo si traduce in un doppio beneficio, sia per il dispositivo che avrà dunque una durata maggiore, sia per l’utente, che verrà favorito durante lo svolgimento delle proprie mansioni. Diversamente da quanto si possa pensare, infine, il collegamento risulta totalmente plug and play sotto Windows 7 grazie ad un cavo USB. I tre modelli presentati sono tuttavia solo l’inizio di una lunga generazione di dispositivi, che grazie anche all’avvento di Windows 8 potrà vedersi protagonista di una serie di innovazioni atte ad arricchire sempre più l’user experience.
Rimanendo in tema educational è da segnalare anche il lancio di BenQ MW860USTi e BenQ MP780 ST+, videoproiettori interattivi a tecnologia DLP disponibili rispettivamente ad un costo di 1859 euro e 1719 euro. La presenza dell’innovativo sistema PointDraw rende possibile l’abbinamento della videoproiezione ad una lavagna interattiva, ed il software QDraw 2.0 consente il controllo delle due penne elettroniche, rendendo così l’apprendimento un’attività più proficua e moderna. Tra le altre caratteristiche salienti dei prodotti si trova il supporto al 3D, un altoparlante da 20W integrato, connettività LAN/USB e utilizzo del desktop remoto.
Una nuova frontiera LED
Oltre ai flat panel interattivi e ai proiettori, BenQ ha colto la palla al balzo e ha presentato alla stampa la serie GW della propria nuova linea di monitor, pensata appositamente per l’utilizzo home e business.
Risalente oramai al 2010, la tecnologia VA LED si è via via perfezionata nel tempo, permettendo di raggiungere degli standard molto alti riscontrabili in questi nuovi dispositivi caratterizzati da una fedele resa dell’immagine, in particolar modo per quanto concerne sfumature e dettagli. Grande spazio va anche al design, rivelatosi sobrio ed elegante.
La nuova serie GW presenta un contrasto nativo 5000:1, circa cinque volte superiore a quello dei monitor standard, una resa di 16,7 milioni di colori interpolati a 24 bit, caratterizzata da elevata fluidità durante le transizioni ed un ampio angolo di visione che raggiunge i 178°/178°, permettendo di osservare le immagini a schermo da più punti senza alcuna perdita in termini di nitidezza e contrasto. Disponibili in soluzioni che vanno dai 18,5 ai 27 pollici, i dispositivi di questa generazione presentano un prezzo in linea con i pannelli standard, fattore che permette loro di essere accessibili ad un bacino di utenza, in questo caso composto sia da aziende che da privati, più ampio possibile.
E per i veri gamer?
La grandezza di BenQ è riscontrabile anche in ambito videoludico. Il suo impegno verso i giocatori più esigenti, sia che essi utilizzino console o PC, spinge il marchio a tentare di proporre soluzioni sempre più performanti. Tra i videoproiettori in esposizione era presente W710ST, prodotto di cui vi abbiamo già parlato il mese scorso sulle nostre pagine disponibile ad un costo di 729 euro. Grazie al supporto degli standard DLP Link e della tecnologia 3D Vision di Nvidia, i più esigenti videogiocatori saranno in grado di immergersi nel vivo dell’azione beneficiando di una resa garantita da un rapporto di contrasto di 10000:1 e da una luminosità di 2500 ANSI Lumen, il tutto ad una risoluzione nativa di 720p. La grande versatilità consente infine al device di essere adottabile da una grande fetta di utenza, soprattutto per quanto riguarda la distanza minima di proiezione richiesta, di circa 50 cm, che non comporta la necessità di avere a disposizione ampi spazi.
Volgendo l’attenzione ai monitor abbiamo potuto rivedere all’opera il già testato XL2420T, prodotto caratterizzato da una dotazione di tutto rispetto. Sviluppato in collaborazione con un team di pro gamer militanti su Counter Strike, il dispositivo è stato ideato per rispondere alle richieste dei più accaniti videogiocatori. BenQ anche in questo è riuscita nel suo intento, introducendo una serie di elementi che permettono, per esempio, di usufruire dello strumento S. Switch, presente alla base del monitor, per poter agire sulle regolazioni del pannello e impostare la modalità di gioco desiderata.
Presente infine anche RL2450HT (disponibile ad un costo di 279 euro), evoluzione di RL2240H che ha ottenuto sin dal lancio una grande quantità di feedback positivi sia dalla stampa specializzata che dai giocatori di tutto il mondo. Tra le principali feature si trovano Black eQualizer, il quale consente di visualizzare le aree oscure senza sovraesporre quelle più chiare, e l’RTS Mode, che, come facilmente intuibile, permette di vivere un’esperienza di gioco più che soddisfacente con i propri titoli strategici preferiti.
BenQ ancora una volta riesce a fare centro, presentando dispositivi accessibili ad un pubblico variegato che presentano caratteristiche decisamente interessanti. I pannelli interattivi, i nuovi proiettori e la serie di monitor dedicata all’ufficio e al gaming costituiscono un’offerta decisamente valida, su cui sicuramente si può fare affidamento qualora sorgesse la necessità di dover acquistare uno dei suddetti prodotti.