La città di Austin, Texas, è stata teatro nei giorni scorsi del DreamHack, evento durante il quale Nvidia ha presentato le prime due soluzioni basate su architettura Pascal. Cerchiamo di fare il punto della situazione, allora, su quello che attenderà i giocatori PC più esigenti dal punto di vista delle prestazioni nel futuro prossimo.
L’evoluzione della specie: GeForce GTX 1080In questo breve riepilogo delle notizie fino ad ora disponibili sulle nuove schede video Nvidia, sembra d’obbligo partire con il modello che, sia per caratteristiche tecniche che per prezzo di lancio, rappresenta l’opzione di maggiore importanza, ovvero la GeForce GTX 1080. Il primo punto d’interesse è la presenza di 8 GB di memoria GDDRX 5 a 10 GHz, soluzione più performante della GDDR 5 che, come vedremo in seguito, trova invece posto sulla GTX 1070. Vale la pena sottolineare, rimanendo in tema di memorie dedicate, che su entrambe le schede in questione troveranno posto soluzioni costituite da frequenze e prestazioni uniformi (il riferimento a ciò che è successo con la GTX 970 dovrebbe essere evidente).La memoria video avrà il compito di supportare un core grafico che presenta 2560 CUDA cores con frequenze comprese, complice anche la tecnologia GPU Boost 3, tra i 1607 Mhz e i 1733 Mhz. Le operazioni in virgola mobile, difatti, ammontano a 9 TFLOPS. Tanto per fare qualche confronto, la GTX 980 può contare al momento su performance grossomodo pari a 5.3 TFLOPS, mentre la maggiormente “pompata” GTX 980 Ti si ferma a 6.5 TFLOPS. L’architettura Pascal, poi, include anche il passaggio alla GPU GP104, capace di contare su 7,6 milioni di transistor, e realizzata con processo produttivo a 16 nm che, difatti, apporta numerosi miglioramenti in fatto di efficienza rispetto al precedente processo a 28nm.L’hardware che appare essere come il successore naturale della GTX 980, però, consumerà poco più del suo predecessore: secondo quanto mostrato da Nvidia, infatti, la prossima GTX 1080 proporrà una maggiore efficienza energetica, confrontandola con la GTX 980, a parità di consumo richiesto in watt. Difatti, la nuova soluzione per il gaming della casa di Santa Clara dovrebbe consumare poco più di una GTX 980, e tutto ciò si riverbera in un TDP di 180 watt (il valore corrispondente della GTX 980 si ferma a 165 watt), e nella presenza di un solo connettore ausiliario da 8 pin; un fattore, quest’ultimo, che a volte passa un po’ in secondo piano, ma che all’atto pratico può rappresentare qualche grattacapo nel momento in cui si apre il case e si deve fare i conti con vincoli di ingombro, spazio e alimentatore. Dal punto di vista della compatibilità con le varie librerie software, va da sé che la GTX 1080 si troverà a suo agio con Vulkan, OpenGL 4.5, e DirectX 12: questo, difatti, ci dà modo di accennare agli aspetti che maggiormente interessano noi giocatori.
Vantaggi reali per realtà virtualiTralasciando le caratteristiche tecniche, infatti, appare interessante capire quale sia, nelle intenzioni di Nvidia, il ruolo da dare a questa GTX 1080. Stando alle già note dichiarazioni dell’amministratore delegato Jen-Hsun Huang, allora, questa nuova scheda video è da considerarsi a un livello prestazionale superiore a una configurazione SLI formata da due GTX 980, con un aumento delle prestazioni di circa il 30% rispetto a una GTX Titan X. Sembra chiaro, dunque, come questa scheda sia pensata per offrire prestazioni di un certo livello in ambito gaming, potendo anche vantare il sigillo VR Ready. Il dato prestazionale relativo alla realtà virtuale, infatti, secondo quanto mostrato da Nvidia, fotografa una realtà chiara; il benchmark fornito dalla demo di Paragon, nello specifico, ha fatto registrare prestazioni quasi tre volte superiori a quelle di una GTX 980, a parità di configurazione (che comprendeva, tra gli altri, un processore i7 5960x e 16 GB di memoria DDR4). A tutto ciò si affianca quella che pare essere una buona predisposizione all’overclock, che si riverbera in una capacità del dissipatore (perlomeno nella soluzione proprietaria Nvidia) di mantenere a bada le temperature anche durante le fasi di utilizzo più pesanti. Se i dati svelati da Nvidia dovessero rivelarsi corretti, dunque, questa prossima GTX 1080 potrà essere considerata a buon titolo una soluzione ottimale per il gaming in 4K e la realtà virtuale, ammesso comunque di avere a disposizione una soluzione hardware complessivamente adatta allo scopo. Non avendo a disposizione ulteriori dati, in effetti, sembra azzardato spingersi in giudizi più approfonditi, in special modo se si pensa al rapporto che queste nuove schede avranno con le DirectX 12: l’unico dato, a questo proposito, è una prova effettuata su Rise of The Tomb Raider; l’aumento prestazionale tra GTX 980 e GTX 1080 sarebbe di quasi il 50%, ma in effetti è presto per sbilanciarsi su questo aspetto.Parliamo infine del prezzo: GTX 1080 sarà disponibile dal prossimo 27 maggio al prezzo indicato di 599 $. Sborsando 100 dollari in più, però, è possibile portarsi a casa la “Founders Edition”, che include il dissipatore con tecnologia a camere di vapore visionabile nelle foto a corredo di questo articolo. L’esborso dichiarato, in ogni caso, è da considerarsi anteriore alle varie tassazioni nazionali, per cui non ci si dovrà stupire nel vedere un prezzo diverso (leggasi: maggiore) sul mercato europeo.
Curiosità e ottime premesse: GeForce GTX 1070Se con GTX 1080 Nvidia punta a un segmento formato da utenti più esigenti, la proposta più interessante per una grande fetta di giocatori potrebbe essere rappresentata dalla GTX 1070, su cui però la casa di Santa Clara non ha voluto sciogliere completamente il riserbo. Anche qui, qualche considerazione può essere fatta sulla memoria dedicata, questa volta 8 GB di tipo GDDR 5; per questa scheda, nel momento in cui scriviamo, non è dato sapere a quale frequenza lavorerà la memoria video: prendendo come riferimento la precedente GTX 970, però, la previsione potrebbe essere 7 GHz. Sebbene entrambe le schede proposte presentino un bus a 256 bit, poi, solo nella GTX 1080 il bandwidth dovrebbe toccare i 320 GB/s: nella GTX 1080, difatti, il valore non è stato dichiarato, ma potrebbe avvicinarsi ai 256 GB/s. Dal punto di vista della potenza di calcolo, invece, questa nuova soluzione Nvidia dovrebbe raggiungere il dato abbastanza sorprendente di 6,5 TFLOPS. Anche qui, i margini per l’overclock sembrano essere ampiamente presenti.I particolari più intriganti, difatti, finiscono pressappoco qua: stando agli annunci della casa americana, anche questa scheda dovrebbe superare le performance della GTX Titan X, ma non è dato sapere di quanto.Appare allora veramente interessante, nonostante la penuria di informazioni e prove pratiche, concentrarsi sul prezzo di questa scheda, in arrivo il 10 giugno: anche qui, i prezzi anteriori alle tasse annunciati sono di $ 379, e di $ 499 per la Founders Edition. Vale la stessa raccomandazione fatta in precedenza: considerata la conversione di valuta 1:1, aspettarsi questi prezzi anche sul nostro mercato è un atto di fede in cui, francamente, facciamo fatica a credere.In ogni caso, se dovessero essere confermate le specifiche, e se i dati tecnici mancanti che verranno svelati in seguito saranno in linea con le previsioni (si parla, ad esempio, di un core grafico con 2048 CUDA cores), questa particolare scheda potrebbe rappresentare la scelta principale per una fetta potenzialmente elevata di giocatori; da non sottovalutare il fatto, poi, che anche la GTX 1070 presenta il sigillo VR Ready: evidentemente non si tratta di una garanzia totale del fatto che le applicazioni per la realtà virtuale gireranno senza alcun problema, ma se non altro dovrebbe rappresentare un buon punto di partenza.
Ansel e gli altriVale la pena dare un rapidissimo sguardo anche alle altre novità introdotte da Nvidia, che riguardano soprattutto tecnologie proprietarie e di supporto, che mostrano ovviamente una compatibilità nativa con le due schede presentate. Tra le altre, la casa di Santa Clara ha svelato Ansel, che introduce un nuovo sistema di gestione della telecamera negli applicativi videoludici. In sostanza, dovrebbe trattarsi di una telecamera 3D in-game, che consentirebbe un controllo pressappoco totale sulla creazione di screenshot, ma soprattutto di panorami completamente tridimensionali, con tanto di supporto a una varietà di filtri, tra i quali l’HDR. Segue poi VR Works, tecnologia la cui espansione andrà ad includere le librerie PhysX, e soprattutto un nuovo engine audio destinato a simulare in maniera più convincente un ambiente sonoro avvolgente durante la fruizione di contenuti pensati per la realtà virtuale. Non sono state dimenticate le configurazioni con più monitor: le nuove tecnologie Nvidia dovrebbero permettere ora una maggiore cura nella uniformità dell’immagine, che segue maggiormente la posizione dei display. Tutto ciò, difatti, dovrebbe avere effetti positivi anche negli applicativi VR.
Come visto, dunque, GTX 1080 e GTX 1070 sembrano avere dalla loro caratteristiche che potrebbero risultare appetibili a diverse tipologie di giocatori. La GTX 1080 promette una potenza maggiore di una configurazione SLI formata da due GTX 980, ma con un consumo energetico contenuto, mentre la GTX 1070 potrebbe incontrare i favori di tutti coloro i quali stiano pensando a un upgrade a breve della propria configurazione. Resta da sciogliere il nodo dei prezzi, e in buona sostanza anche delle prestazioni con i titoli DirectX 12.
In ogni caso, queste prime schede targate VR Ready lanciano il guanto di sfida a AMD: la casa di Sunnyvale lancerà la nuova architettura high-end Vega nel 2017, lasciando a Polaris 10 e Polaris 11 il compito di battagliare nel breve termine nel segmento mainstream.