Forse per continuare la tradizione che vede alternarsi mesi stracolmi di uscite di valore ad altri molto più desolanti dal punto di vista numerico, ecco che marzo, dopo un febbraio degno di nota, si è rivelato un mese di passaggio, in cui i publisher sembrano aver tirato il fiato in attesa della primavera.
Non nascondiamo di aver faticato, questo mese, a trovare i fatidici quattro titoli meritevoli della vostra attenzione, ma alla fine, grazie soprattutto all’ottimo momento di forma di Nintendo Switch, ce l’abbiamo fatta: eccoveli, come sempre, in rapida successione!
Prendendo quanto di buono c’era nel prequel, affinando meccaniche ed ampliando l’offerta ludica, Omega Force ha saputo rendere giustizia a una delle licenze più amate e promettenti del panorama videoludico, ovvero quella di Attack on Titan (L’attacco dei Giganti in Italia, Shingeki no Kyojin in patria).
Questo secondo episodio ripercorre le orme della prima stagione, a beneficio di quanti se la fossero persa, e, nella seconda parte, comprende gli avvenimenti della seconda stagione, giunta qui da noi da non troppo: alla riproduzione fedele del materiale originale, il team di sviluppo ha aggiunto dialoghi inediti, che saranno particolarmente apprezzati dai fan dell’anime in quanto utili a svelare retroscena e particolari di alcuni dei personaggi più amati della serie.
A livello di gameplay, abbiamo nuove modalità, una storia estesa, un combat system più veloce e preciso, e un generale miglioramento dei controlli, tanto nelle fasi di battaglia quanto in quelle di esplorazione.
La versione per Nintendo Switch, che pure cede il passo a quelle per PS4 e Xbox One dal punto di vista prettamente tecnico, consente di fruire del prodotto ovunque, feature particolarmente utile vista la durata media delle missioni e il gran numero di quest secondarie a disposizione del giocatore.
Un buon gioco su licenza, insomma, nonché un ottimo punto di ingresso per quanti non conoscano la brillante opera di Hajime Isayama.
Kirby torna, per la gioia dei fan Nintendo, e debutta su Nintendo Switch con un titolo che aggiunge alle consolidate dinamiche della serie un twist multiplayer che si sposa benissimo con la natura della console ospite, evolvendo quanto visto nelle ultime uscite su Nintendo 3DS.
Trovandosi costretta ad abbassare ulteriormente l’asticella della difficoltà, che già per il franchise non era esattamente proibitiva, la grande N ha pensato di irrobustire l’offerta ludica con un comparto multigiocatore divertente ed immediato, che coinvolgerà, senza differenza, tanto i neofiti (anche i più giovani) quanto le vecchie volpi del videoludo, cui certe situazioni non potranno non strappare un sorriso.
E poi, che splendore quella grafica dai colori pastello, morbida come una sciarpa di cachemire e variopinta come un arcobaleno dopo un acquazzone estivo: se avete mai nutrito interesse verso la pallina rosa della casa di Kyoto, non lasciatevi scappare le sue ultime avventure.
Nonostante manchi la chat vocale, uno degli elementi che hanno contribuito a fare grande il franchise, e ci siano dei compromessi tecnici a cui scendere per godersi il gioco in mobilità, la versione Switch di Payday 2 mantiene tutto ciò che di buono c’era in quelle uscite precedentemente, dalla frenesia alla pianificazione, passando per la gestione tattica degli imprevisti, inevitabili durante una rapina.
Come se non bastasse, missioni, oggetti ed extra assortiti (oltre ad un prezzo di lancio leggermente inferiore rispetto alle controparti PS4 4 Xbox One), rendono la versione per la console ibrida della grande N decisamente appetibile, anche perché l’anima cooperativa del prodotto sembra sposarsi benissimo con le caratteristiche peculiari della nuova console ospite.
Un gran numero di eventi generati casualmente assicura rigiocabilità al prodotto, e un eccellente utilizzo della mai troppo lodata funzione rumble in dotazione ai Joycon aumenta notevolmente l’immersione.
A conti fatti, nonostante necessiti di qualche patch correttiva, la versione Switch di Payday 2 è indicata tanto per coloro i quali vogliano rigiocarlo dopo averlo amato quanto per chi se lo fosse perso al tempo dell’uscita, che risale ormai a quasi cinque anni or sono.
L’ultimo posto nella nostra rassegna per questo mese se lo aggiudica, dopo una lotta senza quartiere con Detective Pikachu per 3DS, Steredenn, sparatutto bidimensionale indipendente che ha rapito il nostro BigV: veloce, impegnativo, dotato di un intelligente sistema di generazione procedurale dei livelli, questo shoot’em’up, proposto al pubblico per la prima volta nel 2015, si è rivelato una vera e propria droga digitale.
Frutto della passione e del talento di un piccolo team transalpino (Pixelnest Studio), Steredenn non reinventa la ruota, concentrandosi, piuttosto, su tutti gli elementi fondamentali per forgiare uno shooter degno di questo nome: frenesia, abbondanza di armi, una modalità cooperativa entusiasmante e un tasso di sfida estremamente elevato, ma mai ingiusto.
Se provenite (come noi) dalla preistoria videoludica, fatta di coin-op che mangiavano gettoni solo a guardarli, questa piccola perla potrà soddisfare, per pochi euro, la vostra voglia di rivivere il passato.
Non un mese indimenticabile, quello che ci siamo lasciati alle spalle, ma, come sempre, a ben guardare qualcosa di meritevole c’è, soprattutto su Nintendo Switch, assoluto protagonista da diversi mesi: Attack on Titan 2 espande e migliora il predecessore, e farà sicuramente felici i fan del franchise.
Allo stesso modo, nonostante non faccia altro che reiterare la formula che l’ha reso famoso, Kirby Star Allies non deluderà tutti i fan della prima ora dell’adorabile mascotte Nintendo, tanto in single player quanto in multigiocatore.
Payday 2, dal canto suo, rappresenta una ulteriore testimonianza di come, a volersi impegnare, è possibile portare giochi da PS4, PC e Xbox One a Switch senza grossi compromessi, a parte un comparto tecnico leggermente più debole.
Chiude il mese Steredenn: Binary Stars, uno dei numerosi titoli indipendenti che stanno affollando lo shop digitale della nuova console Nintendo: rapido, rigiocabile ed impegnativo, lo sparatutto francese farà la felicità degli amanti del genere.