Di No Man’s Sky si è detto tutto e il contrario di tutto: tra promesse non mantenute, utenti imbufaliti, altri che sostengono il gioco e sono tutto sommato soddisfatti; altri ancora che hanno compreso a metà la natura indie del progetto ma demoliscono il marketing sin troppo audace, e chi ha deciso di non schierarsi, si è creato un bailamme probabilmente senza precedenti.
Oggi, come di consueto in questa rubrica, abbandono le mie vesti da critico e lascio la parola a voi, chiamati a rispondere sul nuovo destino di No Man’s Sky. Nel frattempo, il redivivo Sean Murray (dato per disperso da molti e riapparso d’improvviso) ha ringraziato i fan per il supporto, tirando dritto per la propria strada e senza mai davvero ritornare sull’annosa questione del “detto-non detto” e su tutta la vicenda che ha travolto lui, il suo studio di sviluppo e Sony.
Pescando da una nostra precedente news, ecco alcune delle novità del Foundation Update, che permette oltretutto di affrontare il gioco in tre modalità: “Normale: la classica esperienza No Man’s Sky; Creative: i giocatori possono viaggiare senza limiti e costruire un’enorme base; Sopravvivenza: un’esperienza più complessa che mette veramente alla prova gli utenti.
I giocatori possono stabilirsi su un pianeta e costruire una vera e propria base che può essere tenuta sotto controllo anche dalle forme di vita aliene, possiamo costruire nuovi equipaggiamenti e utilizzare il teletrasporto per spostarci rapidamente. Abbiamo la possibilità di acquistare e usare navi cargo per trasportare i materiali raccolti nei vari pianeti, ci sono moltissimi nuovi progetti” e in generale non mancano diversi contenuti che avete già potuto visionare nel video che Hello Games ha pubblicato un paio di giorni fa.
Ci si chiede, però, se non sia ormai troppo tardi per tentare di risollevare le sorti del gioco e ricevere un’altra iniezione di fiducia dall’utenza, dopo le rocambolesche disavventure che tutti ormai conoscono. Va anche detto, per par condicio, che diversi utenti pensano che questa sia la migliore risposta che Hello Games poteva dare ai detrattori, e che in fin dei conti non si erano nascosti per la vergogna di chi sa di averla fatta davvero grossa: stavano semplicemente lavorando per chi li ha sostenuti fin dal principio. A questo, si collega però un altro quesito altrettanto importante, legato all’accettazione passiva di grossi update solo dopo l’uscita del gioco, i quali potrebbero rappresentare una sorta di regola non scritta capace di cambiare ulteriormente certe abitudini del mercato già controverse, dove i giochi incompleti sono la norma nel 90% dei casi.
Vi offro questi spunti per la discussione e chiudo con la raffica di domande, che trovate nel commento finale.
1) Questo e (forse) altri update, potranno risollevare le sorti di No Man’s Sky?
2) Ritenete che sia ormai troppo tardi per rimediare alle mancanze del gioco o siete disponibili a dare altre chance al team di sviluppo?
3) Pensate che Sean Murray debba intervenire per chiarire una volta per tutte la sua posizione e quella del team di sviluppo o preferite che sia il lavoro a parlare?
4) Seguirete la situazione e sarete pronti a dare di nuovo fiducia al progetto o la faccenda è già chiusa da un pezzo?
5) I grossi update che arrivano solo dopo mesi dall’uscita sono l’ennesima pericolosa e inaccettabile deriva di questo mercato senza regole?
Fatecelo sapere nei commenti.