Dopo un paio di mesi interlocutori, seguiti all’abbuffata autunnale, ecco che il calendario torna a riempirsi con uscite di un certo calibro, tra nuove IP, titoli indipendenti di grande valore e riproposizioni di prodotti amatissimi provenienti dal recente passato.
Se volete sapere a cosa giocare quando non siete tra le mura domestiche, siete capitati nel posto giusto.
Buona lettura!
Nintendo Switch vi (ci) offre l’ultima occasione per giocare ad uno dei titoli narrativi più riusciti di sempre, che già aveva debuttato su PC per poi giungere sulle ammiraglia Sony e Microsoft: Night in the woods è un’esperienza unica, basata su una scrittura eccellente e su un cast di personaggi che vi sembrerà di conoscere da una vita.
Un anonimo paese dell’entroterra americano, una ragazza (gatto!) che molla il college di punto in bianco, quattro amici che si ritrovano dopo mesi e ricominciano da dove avevano lasciato…con il “fastidio” delle responsabilità dell’età adulta, come il lavoro.
Alec Holowka, Scott Benson e Bethany Hockenberry confezionano un’avventura atipica, delicata, intrisa di sentimenti vividi e di un umorismo pungente, che oscilla tra il sarcasmo e le freddure e che renderà ogni dialogo, ogni momento meritevoli di essere vissuti.
Raramente, in quasi trent’anni di videogiochi, ci siamo affezionati tanto ai problemi e alle angustie di personaggi digitali, tanto da prolungare il più possibile (in maniera artificiosa) la nostra permanenza a Possum Springs in prossimità della conclusione delle vicende raccontate.
Se il vostro inglese è di un certo livello e nutrite interesse per le storie ben raccontate, proprio non potete lasciarvelo scappare.
Come potevamo non segnalare la riedizione per Switch di due degli action game più belli di tutti i tempi?
Purtroppo a noi europei, a differenza dei colleghi giapponesi, è toccato solo il secondo in versione fisica con il primo da scaricare via eShop, ma a parte questo, c’è davvero poco da lamentarsi: il framerate è migliorato consistentemente rispetto alle versioni Wii U, la resa anche in modalità portatile è di ottima qualità e i giochi…beh i giochi, anche senza contenuti inediti rispetto all’ultima apparizione, riescono a trasportare in un mondo di combo infinite, schivate all’ultimo secondo, riferimenti sessuali abbastanza espliciti e boss dalle dimensioni gargantuesche.
In attesa dei fuochi d’artificio che siamo sicuri ci riserverà Bayonetta 3, chi non avesse giocato questi due irrinunciabili prodotti può recuperarli in un colpo solo, mettendosi così in pari con il lavoro di quel geniaccio malato di Hideki Kamiya.
Dopo averli portati a termine entrambi rivaluterete il significato della parola “stylish”.
Nonostante sette anni di onorata carriera, le console della famiglia 3DS proprio non ne vogliono sapere di farsi da parte: dopo qualche mese cheto, in cui le uscite si sono concentrate soprattutto su Switch, ecco arrivare uno dei giochi di ruolo più belli della sconfinata libreria DS, quel Radiant Historia uscito a cavallo tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011.
Con Perfect Chronology, Atlus consente anche ai giocatori europei di godere dell’eclettico sistema di combattimento del titolo, della sua storia fatta di fitti intrighi politici, tradimenti e viaggi nel tempo, e, non contenta della qualità del prodotto originale, aggiunge contenuti (nella forma di nuove storyline alternative), una colonna sonora riarrangiata, nuovi livelli di difficoltà, un doppiaggio capillare e sprite tutti nuovi per gran parte del cast di protagonisti.
Che siate tra coloro (la maggioranza, purtroppo) che si persero il titolo all’epoca del suo debutto sul mercato o che l’abbiate già sviscerato in ogni sua parte qualche anno fa, Radiant Historia Perfect Chronology si candida prepotentemente ad entrare in una ipotetica top-five dei JRPG presenti su 3DS, e, come tale, merita di essere giocato con calma e con gusto.
Se poi lo si può fare anche durante un lungo viaggio in macchina o mentre si è in fila in banca, tanto di guadagnato.
Anche qui, come per Night in the woods, sfioriamo spesso la poesia e la travalichiamo in almeno un paio di occasioni: Owlboy è un “metroidvania” come ce ne sono tanti, che coniuga una struttura labirintica a combattimenti e fasi di esplorazione, ma sono essenzialmente due le peculiarità che lo distinguono dalla nutrita concorrenza.
Prima di tutto l’estetica: disegnato a mano in un periodo lunghissimo (parliamo di una decade abbondante), Owlboy è uno dei titoli indipendenti più belli da vedere di sempre, con animazioni favolose e personaggi che trasmettono emozioni solamente a guardarli.
Un paradiso per chi fosse cresciuto, videoludicamente parlando, tra l’epoca a 8 e quella a 16 bit.
A questo si aggiunge una storia all’apparenza banale, ma che in realtà tocca temi affatto comuni in ambito videoludico, e lo fa con una tenerezza ed un’umanità che poche altre volte abbiamo riscontrato, soprattutto in titoli non incentrati sulla sola parte narrativa.
A chiudere il cerchio, come se quanto descritto finora non bastasse, una colonna sonora incantevole, con una selezione di pezzi variegata e sognante, che siamo sicuri vi rimarrà in testa per parecchio tempo anche a console spenta.
Non ci sono grosse novità rispetto alla release su PC, ma se preferite giocarlo in mobilità la versione Switch (in arrivo anche in formato fisico!) è quella che fa per voi.
Finalmente un mese scoppiettante dopo il letargo invernale: dei cinque titoli trattati nella rubrica di questo mese (Bayonetta e Bayonetta 2 valgono come uno, concedetecelo) tre hanno saputo meritarsi un sonoro 8,5 sulle nostre pagine (l’adrenalinico Bayonetta, il poetico Owlboy e il solido Radiant Historia Perfect Chronology) e due addirittura un nove pieno, ovvero lo stratosferico Bayonetta 2 e l’ispiratissimo Night in the woods.
Non ricordiamo, a memoria, un mese tanto vario e valido qualitativamente, con la sola, triste assenza dalle scene di Playstation Vita.
Se amate il gioco in mobilità e avete sete di titoli meritevoli, le uscite di febbraio placheranno i vostri bisogni, sperando che marzo gli stia dietro: per saperlo, non vi resta che sintonizzarvi sulle pagine di Spaziogames.it tra una trentina di giorni circa.
A presto!