Hearthstone: La Lega degli Esploratori
Advertisement
a cura di FireZdragon
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Blizzard
- Produttore: Blizzard
- Distributore: Activision Blizzard
- Piattaforme: PC , TECH , APPLE
- Generi: Strategico , Gioco di carte
- Data di uscita: 12 marzo 2014
Hearthstone ha intrapreso ormai un percorso ben preciso e ad alternare le espansioni più grosse ci pensano regolarmente le famigerate avventure, mini blocchi di carte che espandono il mondo di gioco e, tendenzialmente, stravolgono il meta.Dopo il Massiccio di Roccianera e Naxxramas è così giunto il tempo della Lega degli Esploratori, un contenuto aggiuntivo venduto a puntate e che ci ha tenuti impegnati per gli ultimi trenta giorni.Ora che la Lega si è conclusa e che abbiamo spolpato per benino ogni suo più piccolo contenuto è giunto il momento di tirare le somme e di vedere se Blizzard è riuscita ad arrestare l’avanzata dei Secret Paladin ma anche di innovare le meccaniche di Hearthstone, rimaste ferme dal Gran Torneo.Prendete frusta, cappello e giacchetto: la grande scimmia d’oro ci aspetta!
Nani, Murloc e tanta azioneLa nuova avventura si compone di quattro ali e di quarantacinque nuove carte. Prima di passare ai premi, però, è giusto dare uno sguardo ai contenuti presenti e alla varietà offerta dalle missioni. Con ogni nuova Avventura Blizzard tira fuori idee interessanti ma con La Lega Degli Esploratori è riuscita nuovamente a superarsi, proponendo scontri singleplayer stimolanti e diversi dal solito.Ci sono solo tredici “boss” da sconfiggere, due in meno di Naxxramas e cinque in meno del Massiccio Roccianera, ma con dinamiche originali che abbiamo apprezzato particolarmente. La versione normale è alla portata di qualsiasi mazzo e solo lo modalità eroica richiede un deckbuilding curato e minuzioso, offrendo sfide adeguate sia ai giocatori casual che bramano solo le nuove carte sia a chi invece punta a superare ogni singola sfida proposta e, magari, a portarsi a casa anche il dorso esclusivo ottenibile come ricompensa.Tra i nostri scontri preferiti annoveriamo sicuramente quello contro la Dama Naz’jar e il suo potere che trasforma casualmente tutte le creature sulla board ma ci ha colpito in senso super positivo anche la fuga dal tempio della prima ala, che mostra finalmente quante siano le possibilità future di sviluppo, con idee che vanno oltre le semplici boss fight viste fino ad oggi.A corollario delle ali normali ed Eroiche troviamo come al solito le nove sfide di classe, non particolarmente impegnative o cervellotiche a dire il vero, e mero passatempo per i giocatori più esperti.Queste sfide difficilmente verranno mai rigiocate e la loro semplicità, che permette di completarle al primo colpo, ne annullano quasi del tutto la rigiocabilità, un elemento che andrebbe secondo noi migliorato in vista delle prossime Avventure.
Nuove meccaniche, pronte per stupireMa veniamo al cuore del pacchetto, a cioè quelle 40 e più carte che hanno il compito di trainare il gioco per diversi mesi a venire, delle nuove meccaniche e dei nuovi mazzi emersi proprio grazie a loro.Focus delle ricompense della nuova avventura, neanche a farlo apposta, Grido di battaglia e Rantolo di morte, due effetti che sempre più spesso vediamo nelle carte giocabili. Questo sostanzialmente accade perché le carte neutre, anche se a body più convenienti, vanno spesso incontro a removal troppo pratici, mettendo spesso il giocatore in difficoltà. Da quando i rantoli di morte hanno iniziato a far piovere altre creature sul terreno e a dare vantaggi carte il meta ha iniziato a rimpolparsi delle suddette con il Segatronchi Pilotato e il Ragno Infestato divenuti veri e propri simboli di questo trend.Le nuove carte del rogue, quasi del tutto inutili ai fini del meta purtroppo, cercano di sfruttare questo potere con il Raptor Riesumato che può copiare un qualsiasi rantolo di morte delle creature sol campo di battaglia. Il Raptor Rogue si è affacciato timidamente sul meta sfruttando anche le uova di nerubiano, ma non è stato abbastanza incisivo non quanto almeno il nuovo mill rogue che fa di Brann Barbabronzea una delle carte chiave del nuovo mazzo.Brann fa semplicemente partire due volte il grido di battaglia delle carte giocate, portando così a quattro le carte pescate dall’oracolo Lucefredda o a 16 le cure fornite dal Curabot Antico. Combo che hanno fatto affacciare timidamente il mazzo alle ladder, dominate ancora da secret paladin e paladin aggro, sostanzialmente identici al passato ma potenziati ulteriormente dalla Guardiana di Uldaman che porta body e attacco di un servitore a 3, ottimo sulle proprie reclute o per neutralizzare la minaccia di un alleato avversario troppo pompato.A costo 10 arriva anche l’alba dei murloc viventi, che riporta sette murloc morti in campo, OTK ma non sufficientemente performante da divenire un mazzo di prima qualità per scalare le classifiche.Mazzo totalmente nuovo che sta invece facendo faville è il nuovo shaman aggro usato sia da Kolento che da Reynad per arrivare in Legend. Sostanzialmente fa uso dei nuovi trogg delle gallerie e un quantitativo allucinante di spari per chiudere il match, sfruttando anche la combo Martelfato e arma Roccia Dura. Potenzialmente, con la mano perfetta e partendo per secondi, è possibile tirare in faccia 33 danni all’avversario già al terzo turno, decisamente inarrestabile.Per prevenire questi problemi ecco che fanno il loro ritorno nel meta gli ooze per le armi e Harrison Jones ma anche il nuovissimo Reno Jackson, carta immancabile nei mazzi controllo dato che cura di tutta la salute il vostro eroe, a patto che abbiate nel mazzo una sola carta per tipo. Più misteriosa e di difficile lettura invece Elise Cercastelle e la scimmietta dorata che modificano il vostro mazzo riempiendolo di leggendarie ma lasciando tutto sempre in mano alla casualità, tanto cara agli sviluppatori.Per aggirare il caso si può sempre tentare di fare affidamento su mazzi più solidi: il face hunter rimane una scelta valida per chi è alle prime armi ma anche il nuovo prete controllo e freeze mage, rispettivamente con Tumulazione e Torcia abbandonata hanno giovato delle nuove carte.Il cerchio si chiude infine con il warrior patron, tornato alla ribalta nonostante il nerf della cantaguerra, e i nuovi handlock che sfruttano davvero egregiamente il potere “Rinvieni” che vi permette di scegliere una carta tra una selezione di tre. Hearthstone gira ormai sul vantaggio carte o sull’esplosività improvvisa ma spazio per la sperimentazione ce ne è ancora e il gioco, piuttosto che fermarsi, sta seguendo vie sempre più interessanti anche se la presenza fissa del paladino in ladder, nonostante tutte le novità non è una cosa che ci fa proprio stare tranquilli. Lo Sfidante Misterioso è stata probabilmente la carta più forte introdotta dal lancio e per mitigarlo l’unico effettivo modo sarebbe quello di proporre un nerf, alla carta stessa, perché i modi per girarci intorno sono pochi e richiedono spesso una buona combinazione di carte.Chiude il tutto ovviamente il nuovo tavolo da gioco, con cristalli magici, sarcofaghi e tesori da scoprire, il solito omaggio per i giocatori assidui di Hearthstone.
– Scontri divertenti e originali
– Qualche nuovo deck si è timidamente affacciato sul meta
– Una nuova meccanica di pesca
– I paladini la fanno ancora da padrone
– Reno Jackson non è la risposta che volevamo contro gli aggro
7.5
La Lega degli Eroi è una buona Avventura, anche se non la migliore tra quelle viste fino ad oggi. Le carte che ci porta in dono non hanno messo le toppe necessarie allo strapotere dei paladini e anche il meta sembra non essersi evoluto in maniera così sostanziale rispetto al passato. Certo, Reno ha dato una bella mano contro gli aggro, in un modo però che non ci ha convinto del tutto, togliendo il fattore abilità e lasciando che solo questa carta faccia tutto il lavoro sporco per vincere le partite contro i mazzi aggressivi. Buone e varie invece le diverse ali con gli scontri con i boss, dimenticabili invece le sfide di classe.
Voto Recensione di Hearthstone Heroes Of Warcraft - Recensione
Advertisement