GeForce Experience

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a cura di Specialized

Era aprile quando il CEO di Nvidia Jen-Hsun Huang annunciava lo sviluppo di GeForce Experience e ora, a otto mesi di distanza, possiamo finalmente mettere le mani sulla prima versione beta di questa applicazione piuttosto particolare e originale, che salvo ritardi dell’ultima ora dovremmo vedere in una versione finale nei primi mesi del 2013. Ma cos’è esattamente GeForce Experience? Huang l’ha descritta come la “fine del tweaking dei giochi su PC” e in effetti una simile definizione calza a pennello. In pratica, installando e lanciando questa piccola applicazione (l’eseguibile è di circa 10 MB), possiamo ottimizzare automaticamente le prestazioni dei giochi installati sul nostro PC, o almeno di quelli compresi tra i primi 32 supportati dall’applicazione. 
Alla ricerca del setting perfetto
Non un gran numero, ma non dimentichiamo che si sta parlando di una beta e comunque la lista comprende tutti i titoli recenti di maggior successo; tra i principali citiamo Assassin’s Creed 3, Batman: Arkham City, Battlefield 3, Borderlands 2, Call of Duty: Black Ops 2, Diablo III, FIFA 13, Max Payne 3, The Witcher 2: Assassins of Kings e World of Warcraft: Mists of Pandaria. Una volta scansionato il nostro Hard Disk alla ricerca dei giochi, compresi quelli acquistati su Steam o su Origin, GeForce Experience li elenca in una colonna a sinistra e volendo li si può lanciare direttamente da qui. Per ogni titolo installato vengono riportate tutte le rispettive opzioni grafiche disponibili (che variano da gioco a gioco), con accanto i valori consigliati da GeForce Experience a seconda del nostro processore e naturalmente della nostra scheda grafica. Cliccando sul pulsante Ottimizza, l’applicazione imposta tutti questi valori secondo i parametri studiati da Nvidia assicurando così una resa grafica del gioco ottimale, ovvero in equilibrio tra la fluidità (l’obiettivo è ottenere dai 40 ai 60 fps, con un minimo di 25 fps) e la qualità visiva. 
Per quel maledetto frame in più
Non è quindi detto che facendo fare tutto a GeForce Experience i nostri giochi godranno della miglior grafica possibile e immaginabile, bensì che saranno impostati in modo da non subire eccessivi rallentamenti offrendo al tempo stesso una qualità grafica quanto più dettagliata e ricca possibile. Un po’ l’obiettivo che si pone qualsiasi giocatore su PC provando e riprovando diversi “incroci” tra le opzioni, attivando e disattivando filtri o andando addirittura a intervenire sui file di configurazione dei giochi. GeForce Experience promette di raggiungere lo stesso traguardo senza fatica e in pochi secondi, venendo incontro soprattutto a chi non ha nè il tempo, nè la voglia, nè le conoscenze tecniche per farlo manualmente. Gli “smanettoni” continueranno naturalmente a divertirsi per ore e ore senza questa applicazione, scoprendo con l’esperienza diretta quel tweak capace di far guadagnare uno o due fotogrammi in più al secondo o di smussare al meglio i contorni di una foglia, ma per tutti gli altri la proposta di Nvidia potrebbe rivelarsi interessante, anche perchè troppo spesso le impostazioni automatiche consigliate dai giochi stessi si rivelano deludenti (troppo conservative o troppo eccessive). 
Alla scoperta dei termini tecnici
Nel nostro caso abbiamo dato in pasto a GeForce Experience The Elder Scrolls V: Skyrim, scoprendo come le impostazioni attuali fossero ben diverse da quelle consigliate dall’applicazione. Dopo aver premuto Ottimizza e rilanciato il gioco, abbiamo in effetti guadagnato circa 3 fps in più senza notare alcun peggioramento visivo. Naturalmente più il gioco ha molte opzioni grafiche (si veda Far Cry 3) più l’intervento di GeForce Experience ha un senso, mentre per altri titoli particolarmente avari di opzioni (Diablo III ad esempio) il suo intervento è pressoché inutile. Un’altra cosa simpatica è che per ogni gioco trovato nell’Hard Disk l’applicazione ne riporta alcuni screenshot, evidenziando con un quadrato colorato quale elemento dell’immagine corrisponde all’azione del FXAA, della sfocatura radiale, del filtro anisotropico, della dissolvenza specularità e di altri termini tecnici che non tutti conoscono. 
Beta imperfetta ma promettente
Una specie di tutorial ben fatto e utile ai neofiti dei giochi su PC, accanto al quale troviamo anche una sezione per scaricare e installare gli ultimi driver (anche quelli beta) disponibili per le schede grafiche Nvidia di ultima e penultima generazione, ovvero quelle della famiglia Fermi e Kepler compresi i modelli M per notebook e ultrabook. Possiamo insomma considerare GeForce Experience come una suite di ottimizzazione videoludica piccola e ben funzionante, anche se non mancano dubbi e mancanze (dopotutto di beta si tratta). Al momento infatti non sono supportate configurazioni SLI e non viene tenuto in considerazione il 3D Vision, mentre alcuni titoli di Steam non vengono avviati direttamente dall’applicazione perchè GeForce Experience si dimentica di avviare lo Steam Launcher. Bisogna poi vedere quanti giochi Nvidia aggiungerà alla lista e l’impatto che questa ottimizzazione avrà sui titoli più bisognosi di risorse, come Crysis 2, The Witcher 2: Assassins of Kings e Hitman: Absolution (giusto per citarne alcuni). Per ora comunque la proposta di Nvidia non delude e se anche voi volete provarla, andate qui, scaricatevi l’eseguibile e fateci sapere come vi siete trovati. 

La beta di GeForce Experience fa già intravedere quanto di buono ci aspetta nella versione finale di questa applicazione attesa per il prossimo anno. Nulla che possa interessare agli smanettoni più irriducibili delle prestazioni video, ma per chi non vuole impazzire con filtri, impostazioni e opzioni grafiche l’ottimizzazione offerta da GeForce Experience funziona piuttosto bene, sebbene al momento i giochi supportati non siano moltissimi. Vedremo come questa piattaforma videoludica di Nvidia si evolverà nei prossimi mesi, ma dalla beta qui analizzata pare proprio che i neofiti e i giocatori più pigri abbiano trovato il modo ideale per sfruttare al massimo i proprio PC.

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