Final Fantasy VIII
a cura di Tyo
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Squaresoft
- Produttore: Eidos Interactive
- Distributore: Koch Media
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH , PSVITA , PSX , PSP
- Generi: Gioco di Ruolo
- Data di uscita: 11 febbraio 1999 (Giappone) - 27 ottobre 1999 (Europa) - 3 settembre 2019 (Remastered)
E’ proprio il caso di dirlo. L’attesa è stata più che ripagata. Gli anni passati trepidanti, camminando avanti e indietro nella sala di attesa in cui la nostra esistenza si era tramutata, una volta portato a termine Final Fantasy 7, hanno dato i loro frutti; questo da quando Final Fantasy 8 (FF8) è sceso tra noi. La saga di FF esiste ormai da tanti anni e in tutto questo tempo gli appassionati di RPG hanno potuto apprezzarla ed invaghirsene. Una delle caratteristiche fondamentali della serie di FF è la trama non consecutiva. Ogni avventura, infatti, ha una storia completamente a se e, esclusi alcuni elementi in comune con le precedenti avventure, tutto il resto cambia: personaggi, luoghi, nemici (fatta eccezione per alcune costanti). Le parti in comune, invece, riguardano esclusivamente caratteristiche tecniche, come il sistema di controllo, anche se con qualche sostanziale variazione (sai che noia altrimenti!!). Io ho iniziato a conoscere il mondo di Final Fantasy grazie a FF7 uscito per PC qualche anno fa. Ricordo di averlo acquistato con non poche perplessità, ma sono bastati 13 giorni (l’arco di tempo in cui ho terminato il gioco), per farmi ritenere FF7 uno dei più bei giochi mai sviluppati. Finalmente avevo nelle mani un titolo dalle incredibili qualità, e non mi riferisco alla grafica, al sonoro o a qualsivoglia caratteristica tecnica, ma in maniera più specifica alla trama del gioco stesso. Praticamente la sceneggiatura di un film riversata all’interno di un gioco (e che sceneggiatura!!). FF7 aveva alla sua base una storia stupenda, piena di colpi di scena e dalla profondità disarmante. Molte testate dell’epoca sottolinearono questo aspetto di FF7, arrivando addirittura a votare la trama, accanto alle caratteristiche tecniche come la grafica o il sonoro. Forse il titolo della Squaresoft è stato un po’ troppo penalizzato, perché a suo tempo fu dato più peso alle caratteristiche tecniche e un po’ meno al vero cuore del titolo, la trama appunto. Cosa sbagliatissima a mio avviso, perché non faceva altro che dare importanza a elementi che non determinano, almeno non prevalentemente, la qualità di un gioco. Voi cosa preferite? Giocare ad un videogame con una grafica stupenda, o ad un titolo che regali fortissime emozioni e coinvolgimento? Io preferisco di gran lunga il secondo caso e a FF7 questa descrizione calzava a pennello!!! Indubbiamente il suddetto gioco era afflitto da alcuni elementi negativi, che si trascinava direttamente dal titolo Playstation, come i fondali in bassa risoluzione, i filmati non al top, o il motore grafico avido di risorse hardware. In compenso la versione PC migliorava nettamente sotto l’aspetto grafico, inserendo l’accelerazione hardware e consentendo una risoluzione 640×480 invece della più striminzita 320×200 della versione Playstation. Riassumendo brevemente, a mio avviso, il titolo della Squaresoft è stato un po’ bistrattato all’epoca. Per fortuna un destino diverso sembra avere FF8, almeno da quello che ho avuto modo di vedere…..La trama alla base di questo seguito rivela le sue potenzialità già dalle primissime fasi di gioco. Il protagonista della nostra avventura è Squall Leonhart, un cadetto dell’accademia militare Seed. I Seed sono dei mercenari che conducono battaglie a pagamento in tutto il globo; gli allievi di questa accademia vengono allenati fin dalla tenerissima età per poter compiere anche le missioni impossibili. In attesa di cimentarsi nell’esame finale, che potrebbe decretare la sua promozione al livello di Seed, il nostro protagonista vaga per il Balamb Garden (la nostra casa) in attesa che questo abbia inizio. Le prime fasi di gioco non sono altro che un tutorial in cui si impara a conoscere alcune delle funzioni che il nuovo sistema di controllo mette a disposizione oltre a prendere confidenza con le varie locazioni della base. L’esame per la promozione al livello di Seed, consiste in una vera e propria missione svolta da due squadre composte interamente da esaminandi, tra cui anche Seifer Almasy la nostra nemesi; ed è proprio qui che ha inizio il gioco vero e proprio e con esso un’incredibile avventura piena di colpi di scena e dall’assoluto coinvolgimento.
GiocabilitàVeniamo adesso alle novità, e partiamo con il sistema di controllo. Chi ha giocato a FF7 si ricorderà sicuramente come era suddiviso il tutto; praticamente il giocatore doveva gestire la “Materia” di cui entrava in possesso durante il gioco, tramite la quale si poteva conferire diverse abilità ai propri personaggi. Con essa era possibile utilizzare poteri come la “Magia” o le “Summon” che ci permettevano di affrontare nel migliore dei modi i vari combattimenti. Questi, sia in FF7 che in FF8, si svolgono seguendo rigorosamente il sistema a turni, tramite il quale ogni personaggio prima di sferrare un attacco deve attendere un tempo non determinato (perché la velocità con cui era, ed è possibile, sferrare gli attacchi varia al variare di alcuni parametri). Questo tempo viene indicato, almeno per i nostri alleati, da una apposita barra (la ATB) che ha appunto il compito di sottolineare quanto tempo manca per poter effettuare la prossima mossa. Ogni personaggio, durante un combattimento, aveva a disposizione quattro icone Magic (magia), Summon, Item (oggetti) e Attack (attacco), ad ognuna delle quali corrispondeva una certa azione: una magia per la prima, l’invocazione di una Summon per la seconda e così via. In FF8 le differenze si cominciano a notare già da subito. In primo luogo adesso, per ogni personaggio, le icone a disposizione saranno cinque e cioè: Magic, GF (Guardian Force), Attack, Item e Draw (assorbi). Questi comandi però non saranno tutti disponibili nello stesso momento e soprattutto non saranno disponibili per tutti. Questo perché, per poter avere accesso alle suddette, dovremo mettere in “Junction” i GF (Guardina Force) con un personaggio a nostra scelta. I GF, che sostituiscono le Summon di FF7, non sono altro che potenti creature che potremo invocare affinché vengano in nostro aiuto durante i combattimenti. Inoltre ci consentono appunto di accedere, sempre durante la battaglia, ad alcune potenzialità aggiuntive come Magic, in modo da rendere possibili attacchi più complessi e sicuramente più incisivi. Una volta messo in Junction un GF con un determinato personaggio, ci sarà data anche la possibilità di gestire in maniera molto approfondita lo stesso, modificando non solo i comandi selezionabili durante il combattimento (Attack, Draw etc.), ma anche gestendo altre componenti come gli attacchi e le difese di stato, o elementali. Nel primo caso saremo in grado di mettere in relazione alcune situazioni di stato (come Sleep, Zombie etc.) con la difesa o l’attacco, ottenendo così di incrementare le possibilità che gli attacchi dei nemici (portati tramite uno degli elementi da noi selezionati) non vadano a buon fine, oppure aumentando la possibilità che il nostro attacco (sempre inferto tramite uno degli elementi da noi selezionati) faccia breccia nelle difese del nemico. Lo stesso vale per le difese e gli attacchi elementali; l’unica differenza consiste nel fatto che in quest’ultimo caso, saranno collegati a determinati elementi come fuoco, acqua, tuono etc.. Un’altra differenza rispetto a FF7 riguarda le magie. L’unico modo per ottenerle in FF8 è assorbirle dai nemici che avremo modo di affrontare durante l’avventura, oppure acquisendole da determinate fonti magiche che incontreremo nelle varie locazioni. A differenza del precedente titolo della serie, infatti, le magie non si possono comprare ma soltanto acquisire, una novità questa, che rivoluziona non poco le strategia di battaglia. Per poter “rubare” delle magie dai nostri avversari dovremo inserire il comando Draw tra quelli selezionabili dal nostro personaggio (questo prima di affrontare il nemico). Facendo questo potremo, non solo scegliere quale magia acquisire, ma anche se acquisirla per conservarla oppure per utilizzarla immediatamente contro il nemico. C’è comunque un limite a tutto questo, perché potremo possedere un massimo di 100 unità di ogni magia (nel gioco ci sono circa una cinquantina di magie diverse!!); limite che trova però una sua motivazione: come avrete sicuramente capito, sarà possibile associare le magie elementali (Fuoco, Acqua etc.) o alcune alterazioni di stato (Sleep, Blind etc.), alla nostra difesa o al nostro attacco; quello che ancora non sapete è che maggiore è il numero delle magie che voi possedete, più alta sarà la difesa (o più potente l’attacco) che otterremo (tutto espresso in termini di percentuale). Praticamente se io possiedo 50 magie Fire e le metto in relazione con l’attacco elementale, questo sarà più potente di un TOT percento e lo stesso vale per la difesa. Comunque non vi preoccupate perché è possibile lasciare tutto questo alle sapienti mani del computer che, tramite il comando auto, metterà in relazione per voi, i vari elementi di cui vi parlavo nel miglior modo possibile. Lo stesso vale anche per gli altri parametri di gioco (tra i quali l’HP, Speed, Strenght etc.), che potranno anch’essi essere messi in relazione con le magie. Per fare questo, però, sarà necessario che il GF, in Junction con noi, abbia imparato la relativa abilità. E qui arriviamo ad un’altra delle novità inserite in FF8 e cioè la capacità dei GF di “imparare”. In seguito ad ogni combattimento, infatti, non saremo soltanto noi a ricevere esperienza (salendo così di livello), ma anche i GF. Potremo quindi scegliere che tipo di abilità imparare e soprattutto quale genere, perché a nostra disposizione avremo diverse alternative; potremo incrementare la potenza del GF stesso, o magari fargli apprendere una nuova abilità da selezionare durante i combattimenti (come Rivive per resuscitare i nostri compagni morti durante uno scontro) o altro ancora. Le possibilità di personalizzazione sono veramente tante e viene lasciato a noi il pieno potere sulla maggior parte degli elementi. In FF8 anche i GF saranno forniti di un livello di energia variabile (incrementabile) e potranno essere uccisi come un normalissimo personaggio. Se ciò accade durante un combattimento noi perderemo la possibilità di invocarli, questo fino a quando non li faremo resuscitare tramite un’apposita pozione. Questa novità modifica non poco l’approccio al gioco, perché in alcuni casi potremo servirci dei GF a mo di scudo, sperando che il nemico infierisca su di noi mentre li stiamo invocando, ottenendo così che l’HP a scendere non sia il nostro, ma quello del nostro GF (sono bastardo dentro!). Anche le Limit sono cambiate rispetto al precedente titolo della serie; innanzitutto non sono più selezionabili dopo un certo numero di volte che verremo colpiti, ma saranno accessibili soltanto quando il nostro livello di HP sarà molto basso (più basso è, più volte potremo usufruire della Limit). Oltre a questo, durante l’esecuzione ci verrà consentito di scegliere che tipo di attacco sferrare, premendo una certa combinazione di tasti.Mi sembra chiaro, quindi, che la giocabilità si piazza senza dubbio ad alti livelli e non poteva essere altrimenti considerando che il sistema di controllo rappresenta la naturale evoluzione di quello visto in FF7.
LongevitàConsiderando che stiamo parlando di un episodio della serie di FF non credo ci siano dubbio sulla incredibile longevità del titolo in questione. I 4 CD di gioco oltre a contenere tantissimi filmati, garantiscono ore e ore di sano divertimento…. godetevele!!
Grafica e sonoroGraficamente parlando rispetto a FF7 sono stati fatti molti passi avanti. L’unica cosa in comune sono i fondali in bassa risoluzione, questo perché, purtroppo, alla Squaresoft hanno pensato male di effettuare una conversione diretta dalla versione Playstation, diversamente da quanto inizialmente era stato promesso, ottenendo così per l’ennesima volta che la grafica in alta risoluzione dei personaggi, stonasse completamente, una volta messa a contatto con i fondali in bassa risoluzione. Questo è un vero peccato anche perché denota gli sforzi minimi che sono stati fatti per tentare di adattare il titolo al PC. Ma come si dice: “chi si accontenta gode” e qui cose di cui godere ce ne sono davvero tante. I personaggi, a differenza di FF7, non sono più realizzati in stile superdeformed ma sono correttamente proporzionati nonché molto definiti e particolareggiati. Forse una seconda nota dolente va cercata nella mappa di gioco 3D, perché essendo l’inquadratura troppo ravvicinata, spesso succede che alcuni elementi (come locazioni di gioco) sfuggano alla vista, con il risultato di dover perdere tempo nella ricerca; un passo indietro rispetto a FF7. Una costante positiva sono invece i combattimenti, sempre ben realizzati e caratterizzati, anche grazie ad effetti grafici azzeccatissimi che perfettamente si adattano con l’azione di gioco. Le “summon” sono sempre spettacolari, tutte ottimamente coreografate e graficamente entusiasmanti. A differenza del precedente titolo forse sono un po’ meno varie, non tanto nel numero (in tutto sono una decina), quanto nella ripetitività, perché l’animazione associata ad un GF non si modifica mai nel corso del gioco, come succedeva invece in FF7, con l’incremento del livello di quest’ultima. Un vero peccato perché in questo seguito le GF vengono usate con una maggiore frequenza e ne risulta quindi un azione di gioco spesso ripetitiva; soprattutto considerando il fatto che i GF sono spesso e volentieri più potenti degli attacchi corpo a corpo o delle magie, almeno fino a quando le nostre caratteristiche non raggiungeranno un certo livello. Questi difetti sono comunque marginali rispetto alle potenzialità grafiche del gioco, che appare spesso e volentieri spettacolare come pochi. Veniamo adesso ad una delle cose che più mi ha impressionato di FF8 e cioè i filmati. Tutti sono in FMV (Full Motion Video) e sono sviluppati così bene da rasentare il fotorealismo; basta guardare la presentazione per restare a bocca aperta per almeno un quarto d’ora. Se poi si pensa che i filmati presenti nei 5 CD che compongono il gioco (il primo è soltanto di installazione) sono tantissimi e tutti semplicemente STUPENDI!!!!!!, si capisce bene perché ne sono così entusiasta. Oltre a questi esiste una variante dei filmati in FMV, in cui i nostri eroi potranno muoversi liberamente all’interno di un filmato ottenendo così di non spezzare troppo l’azione di gioco. Vi garantisco che la cosa non vi farà storcere il naso, perché i personaggi poligonali sono stati amalgamati bene con le immagini in FMV. Concludo la parte tecnica accennando all’aspetto audio che sicuramente è un argomento molto meno complesso del precedente….. Come in FF7, anche in questo seguito gli effetti associati alle “summon” si sposano bene con le loro evoluzioni riuscendo a sottolinearne i vari aspetti. Un plauso speciale va fatto alle musiche che accompagnano l’azione di gioco e i filmati in particolare che aiutano il giocatore a sprofondare nell’azione di gioco e nella trama.Chiudo questa piccola parentesi segnalando che non c’è parlato nel gioco, neanche durante i filmati, ma vi garantisco che non ne sentirete davvero la mancanza, visto che le immagini parlano da sole.
Longevità Ottima.
Trama coinvolgente.
Semplicemente Final Fantasy.
Alcuni aspetti grafici migliorabili.
9
Cosa posso dire di Final Fantasy 8. Senza dubbio alla Squaresoft hanno molti meriti e anche qualche demerito. Tra i meriti c’è sicuramente lo sviluppo della trama che risulta ancora una volta una delle più coinvolgenti mai apparse nel mondo videoludico e non soltanto per la sua complessità o per i colpi di scena di cui è ricca, ma anche e soprattutto per la bravura con cui è stato amalgamato il tutto, riuscendo a mantenere sempre viva l’attenzione, senza risultare mai monotona o prevedibile. Le stesse lodi vanno fatte per la grafica e in particolar modo per i filmati che sicuramente dimostrano quanto impegno abbia messo la Squaresoft in questo progetto. Peccato che lo stesso impegno non sia stato impiegato nel tentativo di adattare FF8 alle potenzialità che i PC sono stati in grado di dimostrare; in effetti lo sforzo da fare era veramente poco e sarebbe bastato concentrarsi sull’aspetto dei fondali, che stonano non poco con l’ambiente circostante. Se comunque sorvoliamo su questi difetti che, pur essendoci, non affliggono più di tanto il gioco in se, siamo veramente di fronte ad uno dei titoli più coinvolgenti, intriganti e finemente realizzati di sempre. Mi sento vivamente di consigliare questo gioco a tutti perché è un esperienza che non potete assolutamente perdervi.