Fable (Usa)
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a cura di Emptiness
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Big Blue Box
- Produttore: Microsoft
- Distributore: Leader SpA
- Piattaforme: PC , XBOX , X360
- Generi: Gioco di Ruolo
- Data di uscita: Ottobre 2004
Dopo quattro lunghi anni di strenua attesa, dopo valanghe di anteprime, interviste e le famose FAQ ufficiali, Fable arriva infine sulle nostre Xbox a portare un mondo “da favola” a tutti coloro che lo acquisteranno. Tranquilli, l’attesa non è servita a poco.
La leggenda di un eroeAlzi la mano chi, da piccolo, non ha mai sognato di essere un eroe di una fiaba… beh, la possibilità è arrivata, anche se siete ormai grandicelli. Appunto per questo, dovreste essere anche in grado di scegliere se essere dei buoni eroi o dei cattivi eroi. Come? Non certo con un’opzione nel menu. Piuttosto, vi si prospetteranno delle scelte durante il gioco, scelte puramente biunivoche che determineranno la vostra inclinazione. Un esempio: un bullo sta insultando un debole ragazzino… che fare? Picchiare il bullo difendendo il ragazzino oppure stare dalla parte del cattivo, facendo coppia a picchiare ed insultare? Oppure: una donna ci incarica di trovare il proprio marito che, secondo lei, ha un’amante. Infatti dopo le varie indagini cogliamo l’uomo in flagranza… che fare? Instascare i “soldi del silenzio” o riferire tutto alla moglie? …Insomma, ogni scelta presenta pro e contro. Ma andiamo con ordine. Fable vi catapulta in un universo dallo stile grafico degno dell’ambientazione, un ibrido tra semigotico e fiabesco, condito da un piacevole umorismo che si amalgama a perfezione col contenuto. Tutto questo è possibile grazie ad una realizzazione tecnica strepitosa e ad un doppiaggio a regola d’arte, con un inventario di voci che parte da eccentriche riccone del Sud Inghilterra fino a raccoglitori di caffè nella Carolina. I personaggi sono altrettanto distinti, ma anche bizzarri e/o molto semplici. Tuttavia, sono dotati di una sorprendente intelligenza artificiale (anche se non perfetta), in grado di reagire alla vostra presenza in base a vari fattori, come la vostra “inclinazione morale” o il vostro grado di attrattività, oppure in base a quanto siete spaventosi (tutti dati presenti nel menu delle Statistiche). I nemici, dal canto loro, non si curano troppo delle vostre “Statistiche”, attaccandovi a vista. È bello constatare che dimostrano anche una discreta intelligenza, di sicuro al di sopra della media per un titolo del genere. Le città, seppur di smilza grandezza, possiedono particolari che contribuiscono attivamente a renderle molto vive; così i bambini li si vede giocare tra di loro; oppure, di mattina, si dirigono a scuola dove il maestro dirige la lezione. Dare un calcio ad una gallina sarà innocuo per essa, ma provocherà grasse risate tra i passanti.Anche nel mondo di Albion – luogo in cui è ambientato il gioco – esistono leggi a tutela delle persone: rubare ed assassinare sono, palesemente, le regole principali che un eroe deve rispettare in ogni città in cui sono presenti guardie. Eh già, perché se vi fate beccare a rubare, la spia in questione correrà a chiamare le guardie (sempre che la spia non sia proprio la guardia stessa). Ciò significa che dovrete pagare una multa e, in caso contrario, le guardie vi attaccheranno a vista. Tuttavia, nonostante l’ammenda rimanga finché non la pagherete, i villaggi (e soprattutto le guardie) tenderanno a “dimenticare” facilmente le scorrettezze che avrete compiuto nei loro confronti. Il che non è sempre un vantaggio.I rapporti sociali non sono stati certo dimenticati: tutte le vostre azioni influenzeranno il comportamento della gente nei vostri confronti. Un esempio? Diventare cattivissimo e spaventoso farà scappare la gente che vi è attorno; essere buono implicherà la benevolenza delle persone. In questo caso, se sulle spalle portate grandi gesta eroiche, i passanti arriveranno addirittura a battervi le mani! Ma non è finita qui: Fable offre anche la possibilità di un matrimonio. Eh sì, corteggiando una ragazza tramite il vostro appeal o con i “vecchi metodi” (cioccolatini, rose, eccetera) si arriverà ad un punto tale da poterla sposare donandole un anello. A tal punto dovrete acquistare una casa coniugale, dove potrete fare, ahem, di tutto con vostra moglie.Esiste poi la possibilità di comunicare tramite la gente con metodi non proprio consoni. Ruttare, mostrare i muscoli, far spaventare, ridere, e tanto altro è possibile in Fable, con tanto di relative conseguenze.Quanto alle altre peculiarità, l’eroe non resterà il medesimo per tutta l’avventura, ma crescerà di età apportando delle modifiche al proprio corpo, tra le quali si citano cicatrici procurate in battaglia e muscoli dalla misura variabile (ma si nota molto poco).I combattimenti, invece, sono difficili al punto giusto, così come la presenza dei vari oggetti curativi nelle aree: all’inizio un po’ esagerata, ma negli stadi finali non è difficile trovarsi senza pozioni.
Una grafica…da favola!Così, su due piedi, non è facile descrivere la maestosa bellezza grafica che Fable offre. Gli evocativi paesaggi, che variano da foreste di aghifoglie, steppe e latifoglie.Le città sono adorne di vivacissimi particolari dai colori più vivi, il mondo esterno è tra i più curati e colmi di “arredamento”. Gli effetti di luce non fanno che stupire sempre di più, delineando ombre in tempo reale da qualunque oggetto sia sullo schermo; così come l’acqua, la cui superficie risulta molto realistica grazie allo sfruttamento dei Pixel Shader. Tutti questi elementi si amalgamano fra loro con una maestria tale da far immergere completamente l’osservatore in tali paesaggi, facendolo rimanere talvolta a bocca aperta. I personaggi sono altrettanto curati graficamente, ma purtroppo i modelli tridimensionali non si distinguono per una grande varietà: non è affatto difficile parlare con un mercante e subito dopo trovarsene di fronte una fotocopia (che siano gemelli?); le guardie difatti sono tutte identiche.Nota negativa (praticamente l’unica), infine, per la fluidità, che non è proprio delle migliori (30 fps); sarebbe ottima solo se non si verificassero alcuni cali di framerate soprattutto nei momenti più “affollati”, oppure alla chiusura di un menu in game.
Il dolce suono eroicoMa la grafica, senza il sonoro, emoziona ben poco. Passeggiare nel giardino della Gilda degli eroi (dove si viene addestrati all’inizio dell’avventura) senza audio è un’esperienza da non provare, dopo averlo sentito. Musiche che variano dalle dolci e tranquille, fino a simpatiche melodie “da mercato”, oppure ad epiche composizioni nei momenti più concitati. Ma c’è un motivo se le musiche sono di tal bellezza: l’artefice del tema principale di Fable è il grande Danny Elfman, nome molto noto in campo “holliwoodiano”. Gli effetti, però, non sono da meno. Non poche volte vi meraviglierete della qualità di un colpo di “spada contro spada” o di una… scoreggia, tra l’altro variante in base all’età del personaggio.Il doppiaggio anima in maniera ironica ed ottima le ventitremila (!) battute presenti nel gioco. Come già detto, le voci sono tra le più caratteristiche e discostanti, dando un senso di humor al tutto.
Impersonare l’eroeLa giocabilità, dal canto suo, è tra le più intuitive ed efficaci mai esistite. Il tasto bianco per l’arma principale, il nero per l’arco ed il grilletto destro (tenendolo premuto) per le magie. Tutto controllato egregiamente dai quattro tasti Y, X, A e B. Nelle fasi di esplorazione, invece, basterà la pressione del tasto A per attivare l’oggetto selezionato, sia esso un umano od una pozione, ad esempio.Alle frecce direzionali è stato affidato il compito delle funzioni sociali e degli oggetti veloci. Difatti, se siete feriti, nell’icona corrispondente ad una delle frecce apparirà una pozione di cura. Oppure, a seconda della persona, potrebbe spuntare fuori la “Posa sexy da eroe” oppure il “Peto”. Esiste però un menu apposito che mostra una lista sia delle funzioni sociali che degli oggetti, entrambi divisi per categoria.
La vita dell’eroeFable mostra i propri maggiori difetti nella longevità. La durata totale (girovagamenti esclusi) non supera difatti le quindici ore: le quest principali sono solamente ventidue ed il mondo è davvero ristretto, grazie anche a delle barriere invisibili che impediscono di andare dove preferite. Tale caratteristica fa assomigliare Fable più ad un Sudeki che ad un Morrowind, per intenderci. L’unica consolazione in tal caso è che limitazioni del genere hanno permesso agli sviluppatori di curare meglio le ambientazioni.
– Incredibilmente colmo di possibilità
– Grafica meravigliosa
– Molto divertente e godibile
– Troppo corto
– Poca libertà di movimento
– Curva d’apprendimento mal calibrata
9.0
Purtroppo, le promesse fatte non sono state completamente mantenute, ma, se gli sviluppatori avessero tenuto fede a tutte, Fable avrebbe potuto meritare un voto prossimo al “dieci”. Il titolo Big Blue Box risulta già così com’è godibilissimo e colmo di tocchi di classe da non sottovalutare.
Giocando resterete sicuramente incantati innanzi alla maestria col quale tutto è stato realizzato, stupendovi per le reazioni della gente o adrenalizzandovi dopo aver provato la magia “Berserk”, ma rimanendo delusi per la non certo eccezionale longevità di cui è fornito.
Così vi divertirete a diventare cattivissimi ed osservare ridendo i passanti correre da tutte le parti, oppure ad essere buoni ed inchinarvi alla gente che applaude per le vostre gesta eroiche. Insomma, non è certo un prodotto da farsi sfuggire, che rientra assolutamente nella top ten delle produzioni videoludiche per Xbox.
Voto Recensione di Fable (old) - Recensione
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