Recensione

End of Zoe, recensione del DLC di Resident Evil 7 con Joe Baker

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Resident Evil 7
Resident Evil 7
  • Sviluppatore: Capcom
  • Produttore: Capcom
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Survival Horror
  • Data di uscita: 24 gennaio 2017 - 24 maggio 2018 Switch JAP

A lungo attesi dai fan di Resident Evil 7, i due DLC “Nessun Eroe” e “Fine di Zoe” sono finalmente arrivati in occasione dell’uscita della Gold Edition, che comprende anche i Filmati Confidenziali 1 e 2 e gli altri contenuti finora pubblicati da Capcom. 
Siamo ritornati quindi dentro l’incubo nei pressi della tenuta Baker per scoprire il destino di Zoe e avere una nuova prospettiva sulla storia con l’avventura dedicata a Chris Redfield.

“Ho i pugni nelle mani!”
Il DLC a pagamento, della durata di circa due ore e venduto a quindici euro, vede come protagonista Joe, il fratello di Jack Baker
Il  nuovo componente della famiglia, decisamente più in salute rispetto a tutti gli altri, dovrà avventurarsi nei pressi dell’area che abbiamo intravisto nell’avventura principale per trovare un antidoto in grado di curare Zoe. 
Non aggiungiamo nient’altro sulla trama perché ogni dettaglio è legato a doppio filo alla storia principale, pertanto spiegare quale sia la premessa e che tipo di rapporti intercorrano tra i personaggi, potrebbe rovinare la sorpresa a chi ancora non ha portato a termine Resident Evil 7.
Dopo le vicende testimoniate nel gioco principale, la giovane Zoe si trova suo malgrado in una condizione invalidante che la costringe all’immobilità. Dovrete dunque fare la spola tra un punto e l’altro affinché possiate trovare una soluzione per ripristinare le condizioni di salute della ragazza, affrontando i pericoli che vi si pareranno innanzi e regolando dei conti di famiglia che si paleseranno d’improvviso nella parte finale dell’espansione.
Sappiate però che Joe, nerboruto e orgoglioso uomo di campagna nel pieno della sua terza età, non userà nessun tipo di arma per tutto il corso della breve avventura. 
La sua caratteristica peculiare è infatti la capacità di utilizzare i propri pugni come armi implacabili in grado di fracassare le teste dei micomorfi e causare danni a dir poco spropositati. Coi suoi infallibili ganci e dritti, Joe avrà sempre la meglio nell’uno contro uno, mentre potrebbe avere qualche difficoltà coi micomorfi più scattanti. In ogni caso, non avvertirete mai alcun tipo di handicap affrontando le minacce a mani nude, poiché sarà come avere due fucili a canne mozze al posto delle braccia. Raccogliendo dei feticci di pezza lungo le aree di gioco e tenendoli nel proprio inventario, si ha inoltre la possibilità di avere un lieve aumento della percentuale di danni inflitti ai nemici.
Panni sporchi in famiglia
Questa scelta di game design è destinata a lasciare qualche perplessità anche all’utenza, poiché ci sembra un’evidente esagerazione e non aiuta di certo a rendere credibile ciò che accade, eliminando quasi del tutto ogni senso di tensione e ansia. Si aggiunga inoltre che Joe può sgattaiolare alle spalle dei nemici per effettuare delle uccisioni silenziose, e che al di là dei suoi prodigi da boxeur può utilizzare delle lance reperibili lungo il tragitto (fondamentali contro gli alligatori e i mostri più pericolosi) o piazzare degli esplosivi artigianali (in verità piuttosto rari). 
Per curarsi, oltre alle boccette mediche, può raccogliere approvvigionamenti come bruchi, gamberi e scolopendre al posto delle classiche erbe, assieme a della ferraglia e a un potenziamento particolare che vi agevolerà nella fase finale.
Davvero pochi sono invece i nuovi nemici, con qualche variazione sul tema dei classici micomorfi e dei pericoli che incombono nei pressi della palude a farla da padrone. 
Sin troppo frequenti sono invece i punti di salvataggio, piazzati con una generosità davvero eccessiva.
Al completamento del DLC sono previsti dei potenziamenti sbloccabili, assieme a nuove difficoltà che metteranno a dura prova i giocatori più virtuosi, pronti a morire più e più volte prima di raggiungere la gloria e completare al cento per cento tutto ciò che “Fine di Zoe” è in grado di offrire.
Inutile nascondere che ci saremmo aspettati qualcosa di più corposo da questo contenuto extra, soprattutto considerando il prezzo a cui è venduto. Così com’è, è davvero un’aggiunta poco rilevante, sia in termini di gioco, sia per quanto riguarda la storia. Naturalmente ha il pregio di far sapere ai giocatori qual è stato il destino di Zoe dopo lo snodo narrativo presente in Resident Evil 7, ma francamente facciamo una gran fatica a segnalare il DLC come qualcosa di imperdibile, anche per i fan della saga.

– Saprete che fine ha fatto Zoe

– Introduce un nuovo membro della famiglia Baker come protagonista

– Nuovo approccio di gioco a suon di cazzotti…

– … Che non convince affatto e che appare un’evidente esagerazione

– Dura appena due ore e non è proprio esaltante

– Punti di salvataggio troppo numerosi e personaggio principale potentissimo

7.0

Fine di Zoe fa in definitiva troppo poco rispetto a quanto ci si aspettava. La scelta di dotare Joe di un forza spropositata, pur senza fornirgli delle armi da fuoco, ci ha lasciati perplessi. Se consideriamo quanto i toni di Resident Evil 7 fossero tornati ad essere ben diversi rispetto ai capitoli precedenti, la sensazione è che si siano fatti in paio di passi indietro in termini di credibilità.

Voto Recensione di Resident Evil 7 - Recensione


7

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