Devil May Cry 2 (Jap)
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a cura di akira fudo
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Capcom
- Produttore: Capcom
- Distributore: CTO
- Piattaforme: PS4 , XONE , SWITCH , PS2 , PS3
- Generi: Azione
- Data di uscita: disponibile - 19 settembre 2019 Switch
E’ passato un anno e mezzo da quando la Capcom commercializzò Devil May Cry, e da allora sono molti i videogiocatori che aspettano l’uscita di quello che è stato definito il miglior action game degli ultimi anni. Io intendo premettere, prima di entrare nel merito della recensione, che diversi aspetti del gioco non li menzionerò per mia esplicita scelta, dovuta al fatto che essi vanno vissuti in prima persona senza alcuna anticipazione e che ho valutato il gioco con spirito molto critico essendo il prequel il mio gioco preferito ed avendo maturato, di conseguenza, aspettative elevatissime.
TramaLa storia che fa da sfondo a questo DMC2 vede Dante essere nuovamente chiamato a prestare aiuto, visto che un certo signore, Arius, pare avere preso controllo totale sull’intera isola di Vie de Maril, creando un vero paradiso per i demoni.Questa volta l’aiuto dell’infernale cacciatore di demoni non verrà richiesto dalla bella Trish (siete curiosi di sapere che fine ha fatto?), ma da un’anziana vecchietta, Matier, la quale mostra di conoscere molto bene le origini di Dante ed inoltre promette di rivelargli diverse notizie sul padre, il leggendario demone Sparda, sempre se lui darà il suo aiuto ad eliminare il perfido Arius (mica male come proposta!). Lucia , demone anche lei dotata di immani poteri, sembra essere molto legata a Matier ed avere qualche legame con Arius, inoltre mostra una spiccata antipatia (rivalità?) nei confronti di Dante fin dal loro primo incontro, quando il bianco cacciatore irrompe in una cattedrale spaccando il soffitto e facendo fuori in una manciata di secondi diversi demoni volatili (scena molto carismatica).Il protagonista accetta l’incarico tirando a sorte con una moneta che riporta l’icona di Trish e che verrà utilizzata ogni volta che Dante dovrà prendere una decisione. Nel gioco sono presenti diversi filmati che avrebbero il compito di spiegare l’evolversi della trama, ma che di fatto si dimostrano decisamente inutili ed insignificanti (a cosa serve un filmato con un elicottero che atterra non si sa dove?) ed alla fine la storia non riesce a coinvolgere e l’unica sensazione che si prova è quella di insoddisfazione visto che… è meglio che lo scopriate da soli altrimenti non avreste motivi per giocarlo.
GraficaAll’inizio del gioco DMC2 si presenta abbastanza bene e subito si nota che il motore grafico utilizzato non ha nulla a che vedere con quello del prequel, ma ciò non significa che gli sia superiore!I protagonisti sono realizzati divinamente ed il nuovo look di Dante è davvero ottimo, sicuramente uno degli aspetti migliori del gioco, senza contare le animazioni che sono superbe e fluidissime .I nemici invece si dimostrano realizzati mediocremente e soprattutto poco ispirati; i boss, presenti quasi in ogni missione, risultano granulosi (e soprattutto dotati di una intelligenza infima) e vengono introdotti con filmati che non sanno di nulla. Nel primo DMC i combattimenti fra loro e Dante erano preceduti da scambi di battute ed insulti che non facevano altro che aumentare l’adrenalina, qui invece compaiono dal nulla e senza dire niente si fanno massacrare che è una bellezza!!! Le ambientazioni poi sono anche loro realizzate abbastanza male, le texture sono di bassissimo livello ed andando avanti nel gioco non fanno altro che peggiorare rendendo a tratti la grafica dei paesaggi indecente. Non mancano rallentamenti, anche se abbastanza trascurabili, e non si notano particolari effetti a parte il cielo che è veramente bello (ma molto ripetitivo) e qualche altro sporadico effetto di distorsione dovuto dato dal calore. Da segnalare anche la non sempre buona gestione della telecamera che spesso si concentra sui protagonisti non mostrando ciò che accade di fronte a noi ed inoltre riprende l’azione quasi sempre da lontano diminuendo la spettacolarità di certi combattimenti. Il paragone con il primo episodio vede nettamente questo DMC2 uscire perdente e molti rimpiangeranno le ambientazioni ed i nemici “vecchi”, diciamo che le prime 4 missioni sono quelle dall’impatto grafico migliore e che per le restanti 14 la grafica non fa altro che peggiorare! In definitiva, il gioco sotto il profilo tecnico è “solo” discreto, ma io francamente mi aspettavo una produzione almeno ai livelli del prequel e dover constatare un netto passo indietro lascia molto amaro in bocca (considerando il fatto che il primo girava ad una risoluzione inferiore, 480×240, mentre DMC2 gira a 640/480, ma senza il motion blur sempre attivato).
SonoroLe musiche presenti, spesso, sono insignificanti ed a tratti quasi incoerenti con l’atmosfera, senza contare il fatto che diversi brani (specialmente quelli presenti nei combattimenti contro i vari boss) sono inascoltabili e danno solo fastidio. E’ un peccato, perché nelle fasi più esplorative l’atmosfera viene resa discretamente, ma con il comparire dei nemici l’accostamento rock/metal (riuscito ottimamente nel primo episodio) rovina il tutto. Gli effetti risultano per la maggior parte riciclati dal passato e fanno una buona figura, sicuramente la migliore parlando del contesto audio. Ripensare alle musiche gregoriane e gotiche del primo DMC fa venire da piangere e non capisco proprio come i programmatori non si siano resi conto dell’inferiorità e inutilità della maggior parte di quelle nuove!Complessivamente l’audio è discreto (e sono stato buono), peccato!
GiocabilitàQuesto è l’unico aspetto del gioco che porta sostanziali innovazioni rispetto al predecessore e che contiene pochi e marginali difetti, ma esaminiamo prima gli aspetti positivi.L’impostazione dei comandi è rimasta identica quindi troveremo la X per il salto e doppio salto (subito disponibile), il quadrato per le armi da fuoco (non c’è bisogno di tenere premuto R1 per sparare), il triangolo per utilizzare le spade ed infine l’introduzione delle schivate premendo il tasto cerchio. Le schivate aggiungono molta spettacolarità poiché consentono ai personaggi di compiere nuove evoluzioni come capriole all’indietro oppure, avvicinandosi ai muri, permettono di arrampicarsi per poi ripiombare a testa in giù contro i malcapitati avversari. Tutto ciò che rimane legato all’utilizzo delle schivate è ben riuscito e sicuramente aggiunge più spessore al gameplay, ma a rovinare un po’ la rosea situazione contribuiscono alcune scelte abbastanza opinabili operate dai programmatori. Prima di tutto una certa lentezza di base nei movimenti con l’arma ed infatti, la dove il “vecchio” Dante sferrava violenti e veloci spadate frontali, oggi vi è un attacco poco incisivo e molto lento che di fatto diminuisce l’utilità di tale colpo e poi le combo armi da fuoco/spade qui risultano meno utili ed a tratti anche sconvenienti, togliendo sotto questo aspetto molta spettacolarità ai combattimenti. Diciamo in definitiva che la lentezza nell’uso delle armi da “taglio” di fatto limita la varietà degli attacchi riducendo drasticamente le combo tanto riuscite nel primo titolo. Poi altra pecca della giocabilità è il puntamento automatico che impone di attaccare sempre il personaggio scelto dalla cpu (che non sempre è quello più pericoloso) anche se ci avviciniamo ad altri nemici, quindi è stata inserita la possibilità di annullare il puntamento automatico tenendo premuto R2, ma ciò rimane scomodo perché combattere con R2 premuto non è una cosa pratica (nelle opzioni non è neanche possibile modificare la configurazione dei tasti).La trasformazione demoniaca è stata implementata notevolmente e adesso, mediante la gestione di amuleti, potremo decidere noi stessi il tipo di abilità. Per esempio selezionando la gemma verde potremo aumentare la nostra energia quando colpiamo i nemici, mentre selezionando la gemma del fuoco potremo aumentare la forza degli attacchi, ma senza la possibilità di riacquistare ulteriore energia. Esistono diverse gemme che caratterizzano le trasformazioni demoniache, aggiungendo di conseguenza importanza strategica all’uso di esse, e potremo ottenerle perlustrando per bene gli scenari visto che sono sparpagliate ovunque (ciò costituisce un incentivo a visitare bene tutte le ambientazioni). Le armi da fuoco a disposizione sono più o meno le stesse e meritano una nota particolare il lanciamissili di Dante e le bombe di Lucia, visto che una volta ottenute saranno sempre le vostre predilette per il loro grande potere distruttivo mentre risulta totalmente inutile il classico fucile a pompa vista la sua lentezza (nel ricaricare i colpi) e scarsa potenza di fuoco.Molto gradita è la possibilità di cambiare l’arma da fuoco senza entrare nel menù, ma premendo semplicemente L2 rendendo quindi più fluida l’azione, mentre per utilizzare item o cambiare gemma sarà sempre necessario mettere in pausa il gioco (peccato perché l’idea di potere controllare il menù in tempo reale sarebbe stata un’ottima trovata). Gli orb servono per potenziare le armi utilizzando lo stesso sistema di Onimusha, quindi avremo più livelli di potenziamento per ogni spada o arma da fuoco ed inoltre non troveremo mai difficoltà nel procurarceli visto che i nemici ne lasciano in quantità davvero elevata e poi si rigenerano ogni trenta secondi. Va menzionata anche la mappa che risulta la più oscena mai vista in un gioco del genere, praticamente per orientarvi negli scenari (a volte veramente vasti) avrete a disposizione un’ immagine scarna del loro perimetro senza nessuna indicazione di dove vi trovate, praticamente non serve a nulla!Nel complesso la giocabilità risulta l’aspetto migliore del gioco anche se in linea di massima è quasi identica a quella del predecessore, che rimane a mio giudizio leggermente migliore per via della possibilità di creare combo devastanti (possibilità, qui, quasi del tutto NULLA)
LongevitàIl difetto principale del primo DMC era la longevità non entusiasmate (la prima volta bastavano 5/6 ore per finirlo), difetto che alla Capcom hanno ben pensato non di eliminare! Ma cosa hanno fatto! Per finirlo la prima volta(con Dante) ci ho messo 4 ore e me la sono anche presa comoda! Le missioni sono 18 e la possibilità di non potere scegliere (la prima volta) il livello di difficoltà rende il gioco una vera passeggiata per coloro che hanno dimestichezza con il predecessore e poi una volta portato a termine, con qualsiasi personaggio abbiate scelto, avrete visto il 90% del gioco e quindi non troverete poi nulla di nuovo completandolo con l’altro, a parte la possibilità di fare qualche missione al contrario oppure un paio di missioni subacquee. Esistono per fortuna alcuni extra (che non vi menziono), ma che comunque non sono sufficienti a risollevare una longevità SCANDALOSA.
– Ottima la realizzazione di Dante e Lucia
– Buona giocabilità
– Ambientazioni scialbe
– Spesso noioso
– Pessime alcune musiche
– Dopo 3 giorni non lo toccherete più
7
E’ difficile credere che la Capcom abbia fallito proprio con DMC2, ma la realtà è questa. Allo stesso modo non si può ignorare il paragone con il capitolo precedente visto che nel titolo del gioco in questione è presente un bel “2” e che molti aspetti (i migliori) sono presi direttamente da esso.
Io sono sempre stato convinto che questo gioco sarebbe stato un capolavoro ed anche di fronte alle prime critiche ho sempre pensato che alla fine il gioco mi sarebbe piaciuto, invece devo confermare pienamente (e con MOLTO dispiacere) tutte le cattive voci che girano.
Ormai non ci resta che sperare che questa splendida serie abbia preso solo un abbaglio e che presto Mikami ed il suo team annuncino lo sviluppo di DMC3, dandoci così un degno successore di DMC.
Voto Recensione di Devil May Cry 2 - Recensione
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