Dead Rising 3

Raggi gamma fotoooooniciiiBasta pochissimo per innamorarsi di Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha. Nei primi dieci secondi di sigla iniziale infatti verrete sopraffatti dalla nostalgia, con un’ondata di dettagli anni ’90 che non potrà lasciare indifferenti nemmeno i più duri di cuore. Tutto nel DLC sprizza fanservice da ogni poro, ammesso e concesso che i pixel abbiano i pori questo è ovvio, ed è una delle cose che maggiormente abbiamo apprezzato. Capcom ha voluto mettere in chiaro le cose immediatamente e questo contenuto scaricabile sembra un mea culpa plateale, un inchino verso tutti quei fan arrabbiati e delusi dalla gestione di un brand da sempre di grandissimo richiamo.Certo, diciamo pure che se questo DLC fosse stato incluso nel season pass che abbiamo pagato fior di quattrini al lancio saremmo stati decisamente più contenti, ma almeno il costo di soli dieci euro è relativamente basso se confrontato con il prezzo dei contenuti scaricabili che stanno arrivando su Xbox One.Messi in luce questi due piccoli punti, possiamo iniziare a trattare nel dettaglio Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha e spiegarvi di cosa si tratta, perché il progetto prende il Dead Rising che conoscete, lo accartoccia e lo mette da parte. Inizialmente potrete scegliere uno dei quattro personaggi disponibili, e Frank West e Chuck Greene saranno in bella mostra insieme a Nick Carter, in compagnia di Katey, conosciuta in questo terzo capitolo della serie. La selezione dell’alter ego da interpretare è fondamentale, perché non solo ognuno di questi avrà specifiche statistiche relative a forza, velocità e resistenza, ma avrà in dotazione anche un’arma con moveset esclusivo. Quattro macro aree saranno selezionabili e per completare il titolo, e arrivare allo scontro con l’enorme boss finale, sarà indispensabile riuscire a portare a termine entro un tempo limite le missioni di volta in volta assegnate.Farlo è piuttosto semplice, e tutto ciò che vi verrà richiesto in generale sarà di farvi strada tra i cari amici mangia cervelli, massacrandone ovviamente il più possibile, e arrivare ai punti caldi della mappa. Qui dovrete recuperare veicoli speciali, salvare superstiti o distruggere dei generatori ad esempio, sempre ovviamente muovendo furiosamente la vostra arma.

Un combat system rinnovatoCambia completamente la gestione del combat system e ora, piuttosto di avere il vostro bel personaggio livellato, ve ne troverete per le mani uno standard, senza mosse o abilità sbloccate e capace di sferrare colpi veloci, medi e pesanti, inanellabili tra loro in combo consecutive come in un qualsiasi brawler in terza persona. È purtroppo proprio questo sistema la parte più dolente dell’intero pacchetto, visto che le mosse faticano a legarsi e le movenze risultano per questo spesso impacciate e macchinose. Quello che Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha vorrebbe essere è un picchiaduro ignorante, ma i limiti tecnici della produzione emergono pesantemente, offrendo purtroppo un’esperienza da questo punto di vista solo mediocre. Sparisce la possibilità di costruire armi combinandone due differenti, feature eliminata completamente anche per le bevande. Ora il personaggio iniziale che sceglierete ed il suo relativo costume sanciranno con quale arma entrerete in campo, una scusa come un altra per costringervi a provare almeno una volta tutti e venti i personaggi disponibili, ispirati ai protagonisti dell’ultimo trentennio Capcom e aumentare così la longevità. Per portare a termine i quattro macrostage non serviranno infatti più di quattro o cinque ore, ma è proprio nella rigiocabilità che Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha tenta di riguadagnare qualche punticino, proponendo una modalità cooperativa a quattro giocatori dove distruggere il maggior numero di zombi, completare quest e scalare le classifiche mondiali.Tecnicamente abbiamo finalmente un frame rate stabile, ancorato ai 30 FPS, sostenuto anche da un’abbassamento generale della qualità grafica, ora con un look retrò e la mancanza di quegli smembramenti esagerati presenti invece nella versione base. Ottimo infine il sonoro, con effetti da coin op in grado di immergerci completamente nell’atmosfera perfetta e una soundtrack d’eccezione, d’altronde lo sappiamo tutti che il tema di Guile si sposa benissimo con tutto.