Crazy Taxi può essere scaricato su App Store al prezzo di 3,99 euro e installato su tutti i modelli di iPhone, iPad e iPod Touch con iOS 4.3 o superiore. La nostra prova è stata effettuata su un iPad di terza generazione.
Ed eccolo qui, fiammante come non mai, uno dei titoli di maggior successo per la mai dimenticata Dreamcast. Dopo un successo fulminante in versione arcade, nel 2000 Crazy Taxi sbarcava infatti sulla console di Sega ottenendo fin da subito vendite altissime (quasi 800.000 copie), per poi approdare anche su PC, PlayStation 2, GameCube e, in tempi recenti, anche su XBLA e PlayStation Store. Se a dodici anni di distanza c’è ancora voglia di Crazy Taxi, significa che lo spericolato gioco di guida di Sega è davvero entrato nel cuore di tantissimi giocatori e, ritrovarselo ora su dispositivi iOS (e presto anche su quelli Android), non può che fare un immenso piacere.
Semplicità al comando
A occuparsi della conversione per iPhone e iPad è Sega America, che per l’occasione presenta il gioco nella versione originale per Dreamcast, con i brani punk-rock di Bad Religion e Offspring a fare da perfetta colonna sonora e i 16 minigiochi della modalità Crazy Box. In più troviamo il supporto a Game Center e naturalmente un nuovo sistema di controllo, affidato a quattro icone o a un classico tilting tramite accelerometro muovendo l’iPhone o l’iPad per curvare. Quest’ultima opzione, come spesso capita, è poco precisa in curva e risulta quindi poco praticabile viste le velocità assurde che si raggiungono nel gioco. Molto meglio il sistema a icone, limitato a due frecce per voltare a destra o a sinistra e a due comandi per accelerare e frenare o andare in retromarcia. Gli sviluppatori hanno voluto mantenere l’interfaccia di gioco più semplice e spartana possibile e il risultato è pienamente raggiunto, anche se su iPad le due frecce risultano fin troppo piccole e capita a volte di non toccarle perfettamente mentre si guarda la strada. Inoltre l’indicatore direzionale nella parte superiore del display, che funge da mappa, si porta dietro gli stessi difetti di dodici anni fa, avvertendo spesso troppo tardi di girare o confondendo le idee con direzioni bislacche. Si tratta comunque di pecche non gravi che non impediscono affatto di godersi appieno il gioco e in ogni caso, trattandosi di un gioco assolutamente arcade, Crazy Taxi non richiede una grande precisione nella guida, anche perchè non esiste un sistema di danni per i taxi e non c’è quindi il rischio di distruggere o di far esplodere le auto in stile GTA.
Primi in classifica?
Questa considerazione ci porta a parlare del gameplay semplicissimo eppure contagioso del gioco. In Crazy Taxi non bisogna fare altro che caricare sul nostro taxi i clienti sparsi per le strade di una città californiana divisa in due mappe, portarli a destinazione nel più breve tempo possibile e, se possibile, esibirci in manovre spericolate per guadagnare più denaro a fine corsa. Il tutto può essere giocato in sessioni che vanno dai 3 ai 10 minuti e che risultano quindi perfette per un’esperienza di gioco mobile. Descritto così, Crazy Taxi può apparire fin troppo limitato e semplicistico e se da un lato ciò può essere vero (soprattutto a dodici anni di distanza), dall’altro una simile struttura rappresenta il vero punto di forza del gioco. Riuscire infatti a ottenere punteggi sempre più alti con acrobazie, passaggi azzardati e assenza di incidenti o di frontali contro un muro è il vero scopo del gioco, che per alcuni può diventare un’esperienza decisamente ardua. Crazy Taxi è infatti il classico gioco da classifica online e studiare i percorsi o i modi per ottenere qualche dollaro in più e salire nelle leaderboard di Game Center è tutt’altro che semplice.
La vecchia formula funziona ancora
Ma com’è invecchiato il gioco dal 2000 ad oggi? Graficamente gli anni trascorsi si vedono tutti e su questo versante Sega poteva sforzarsi un po’ di più, ma anche le mappe piuttosto ristrette per come siamo abituati oggi e la struttura stessa del gioco risultano un po’ superate. Ci riferiamo soprattutto alla totale mancanza di elementi sbloccabili (nuovi taxi, nuovi guidatori) e di potenziamenti, visto che il denaro guadagnato non può essere in alcun modo utilizzato per migliorare i taxi o acquistare gadget e power-up. Alla fine i soli punteggi in classifica potrebbero non soddisfare i giocatori alla ricerca di un gameplay più profondo e articolato, senza dimenticare che senza tutti questi elementi la longevità non si attesta su livelli altissimi, nonostante la presenza dei minigiochi riesca ad allungare un po’ il tutto. Pur con queste mancanze, Crazy Taxi si riconferma comunque un gioco ancora molto divertente e che necessita di dedizione e di buone abilità per essere vissuto e spremuto al meglio.
– Formula di gioco sempre divertente
– Controlli touch ben implementati
– Gioco perfetto per partire mordi e fuggi
– I 12 anni trascorsi si fanno sentire
– Grafica invecchiata piuttosto male
– Non aspettatevi una grande longevità
Crazy Taxi è invecchiato bene o male? Non è facile dirlo e se è vero che il comparto grafico risente inevitabilmente dei dodici anni trascorsi, la formula di gioco è ancora attuale e contagiosa e la conversione su iOS è stata fatta con tutte le cure del caso. Certo, chi è alla ricerca di un gameplay articolato e profondo può tranquillamente rivolgersi ad altro, ma la natura mordi e fuggi delle sessioni di gioco è a dir poco perfetta in ambito mobile e i controlli touch non deludono.