Milano – in vista del suo assalto al mercato italiano Corsair ha invitato Spaziogames, e non solo, alla presentazione di una serie di prodotti dedicati ai gamer, ovviamente quelli legati alla piattaforma PC. È stata l’occasione per poter toccare con mano l’intero catalogo di prodotti Corsair, riuniti appositamente tutti in una sola stanza per la prima volta in Italia.
Si è trattato di una sorta di tavola rotonda che ha visto una forte partecipazione da parte di distributori e operatori del settore, i quali hanno fornito un chiaro e preciso feedback discutendo animatamente la situazione del mercato informatico in Italia in generale e le caratteristiche della clientela italica, fin troppo attenta al prezzo, della rete di distributori e dei canali di vendita online. Assieme ad alcuni prodotti futuri rivelati ma non annunciabili, sono state delineate in anteprima alcune idee relative alle future strategie di mercato, come corner dedicati in alcuni punti vendita con la collaborazione del partner tecnologico Nvidia, sponsorizzazioni di alcuni team di pro-gaming, l’intera traduzione del sito dell’azienda in italiano e varie semplificazioni per gli e-tailers.
Non più solo memorie
Sul suolo italiano Corsair si è distinta, ed è conosciuta tra i più, per le sue memorie di alta qualità, alle quali è sempre stata indissolubilmente associata. Negli ultimi tempi oltre alla linea di punta Dominator, forte di un particolare brevetto che vede il sistema di dissipazione a diretto contatto con il PCB e chip selezionati così da permettere overclock spinti, ha fatto capolino una seconda linea di memorie pensata per fette di mercato più ampie. Le memorie Vengeange si sono distinte per la loro convenienza e la disponibilità con dissipatori più tradizionali di svariate forme e colori, low e high-profile, mantenendo comunque fede agli standard qualitativi e di selezione dei chip per nulla bassi.
Corsair è universalmente apprezzata, sebbene in Italia stenti ancora a decollare, anche per altre due cose: gli alimentatori e i case.
I primi si sono sempre contraddistinti per qualità e rapporto prezzo/prestazioni. Finalmente sono state colmate alcune lacune a livello di gamma con l’introduzione dei nuovi TX550M, TX650M, TX750M, TX850M, tutti semimodulari e destinati a soppiantare in toto la vecchia serie TX, ormai destinata a un inesorabile fade out. Erano comunque visionabili tutti gli alimentatori di Corsair: dalla serie CX destinata a system-builder e confiugrazioni economiche fino alla serie AX, top di gamma completamente modulare ad alta efficienza semi-passivo.
Per quel che riguarda i case, anche qui tutti visionabili, bisogna ammettere che impressionano per feature, design, finiture e qualità costruttiva, in particolare la verniciatura, senza contare l’imponenza nel caso dell’Obsidian 800D. Anche i recentemente introdotti Carbide, sia 400R che 500R, erano presenti assieme al Graphite 600T veramente piacevole nella sua colorazione bianca. Sono state pure presentate le nuove ventole fornite di LED così da non dover ricorrere necessariamente a soluzioni di terze parti o arditi modding.
Non potevano mancare le soluzioni per il CPU cooling le quali, sopratutto con l’avvento dei nuovi processori 2011 di Intel, si stanno spostando sempre di più verso soluzioni basate su sistemi a liquido chiuse. In particolare abbiamo toccato con mano i nuovi H40, pensato quale nuovo entry level in quanto dotato di waterblock in alluminio anzichè di rame, e H70core, ora non più con i tubi di gomma e pensato per quella fascia di utenti enthusiast che già dispone di ventole performanti.
Per quel che riguarda gli SSD invece mancavano i nuovissimi Corsair Pro basati su controller Marvell.
Come facilmente intuibile ormai, eccezion fatta per scheda madre, processore e scheda grafica, si può andare ad assemblare un PC quasi completamente griffato Corsair.
Sistemi audio per gamer e non solo
Corsair ha deciso di scendere in campo di prepotenza nel mercato delle periferiche da gaming, fermo restando che già i suoi cabinet hanno spesso rappresentato il contenitore ideale delle nostre amate e potenti schede video. Per far ciò ha deciso di utilizzare proprio il brand Vengeange, che sempre di più in futuro sarà il punto di partenza per i prodotti dedicati ai videogiocatori pensati per un uso intensivo e professionale.
Innanzitutto è stata presentata la nuova linea di cuffie. Le Vengeange 1100 sono la scelta che punta tutto sulla portabilità, la leggerezza e la comodità risultando ideali per sessioni videoludiche e di chat ma solo in ambienti non troppo rumorosi.
Diverso il discorso per le Vengeange 1300 e 1500 di tutt’altra levatura. Sono in grado di isolare in maniera decisamente migliore rimanendo comunque estremamente comfortevoli nonostante le loro robuste fattezze. Si differenziano per l’interfaccia audio, con i comuni jack le prime mentre basate su USB le seconde, e per il filocomando del volume audio, basato su una comoda rotella nelle prime quando le seconde vantano dei più spettacolari, ma forse meno comodi, tasti retroilluminati. Presentano una qualità audio notevolmente superiore rispetto alle precedenti al punto da renderle apprezzabili anche per l’ascolto musicale, sebbene ovviamente non siano paragonabili a cuffie espressamente pensate per audiofili. I prezzi sono rispettivamente di 35€, 65€ e 80€.
Abbiamo preso visione anche del nuovo sistema audio 2.1 SP2500, che vanta altoparlanti bicanale e un imponente subwoofer in legno in aggiunta a un particolare filo-comando al quale poter collegare anche altri device come input oltre al PC. Probabilmente non sono destinate a sfondare in virtù del prezzo forse troppo alto, 200€, in un mercato ormai decisamente orientato verso le cuffie.
Mouse per tutte le esigenze
Per quel che riguarda i gaming mice due sono le proposte di Corsair, già intraviste a Lucca e alla Games Week di Milano.
Il
Vengeance M60 è pensato espressamente per i giocatori di sparatutto, sopratutto per chi utilizza un impugnatura di tipo
finger o
claw grip (per le quali rimandiamo allo
Speciale Hardware n.14). Vanta un sensore laser da 5700 DPI per soddisfare le più elevate esigenze di precisione grazie alla sua elevata sensibilità. Ha un corpo in alluminio e la plastica che viene a contatto con la mano restituisce un ottimo feeling. La
scroll wheel non è a scorrimento libero, risultando estremamente precisa pur rimanendo veloce e leggera da azionare. Non mancano
feature ormai imprescindibili per un mouse di alto livello, come la possibilità di cambiare degli appositi pesi per modificarne il baricentro. Molto comodo il tasto definito cecchino, azionabile con il pollice in grado di fare la felicità di tutti gli appassionati di Call of Duty una volta impostato su di esso l’attacco
melee.
Il Vengeance M90, pur sfruttando lo stesso sensore e comuni elementi meccanici, nasce con l’obbiettivo di soddisfare le esigenze degli appassionati di MMORPG. In virtù di ciò trovano spazio 15 tasti programmabili sparsi sul corpo del mouse, unitamente alla possibilità di scegliere rapidamente tra un massimo di 6 profili memorizzabili direttamente nella memoria del mouse. Punto di forza, e di differenziazione rispetto alla concorrenza, è una particolare zona priva di tasti per far riposare il pollice, evitando di correre il rischio di premere qualcosa in maniera accidentale .
Entrambi sono già disponibili, presso e-tailer selezionati ai rispettivi prezzi di 55€ e 65€, in linea con le periferiche della concorrenza basate anch’esse sul filo. In dirittura d’arrivo all’inizio del prossimo anno anche l’immancabile linea di tappetini coordinati.
Tastiere da veri pro-gamer
Poteva forse Corsair esimersi dal realizzare un paio di tastiere coordinate col medesimo look & feel? Ma certo che no.
Nasce così la
Vengeance K60: una tastiera con corpo in alluminio spazzolato, indubbiamente piacevole alla vista, specificamente pensata per gli sparatutto in prima persona. Il poggiapolso dalla forma particolarissima, seppur non molto utile quando si debba scrivere, risulta tremendamente comodo lasciando il polso, la mano e il braccio in posizione inaspettatamente confortevole. Al suo interno nasconde dei tasti gommati intercambiabili dedicati espressamente alle sessioni videoludiche. Si possono quindi ammirare gli
switch meccanici adottati in quest’occasione ossia i
Cherry MX RED che donano un
feeling lineare alla pressione del tasto e richiedono una forza minima di azionamento risultando comunque discretamente silenziosi (per maggiori info sulle tastiere meccaniche rimandiamo all’
apposito topic sul nostro forum). Ovviamente non mancano avanzate funzioni di
anti-ghosting e i tasti multimediali tra cui un fascinoso regolatore del volume. Manca la retroilluminazione in quanto precisa scelta di
design poiché secondo analisi interne all’azienda è risultato che disturba e infastidiva i videogiocatori concentrati sullo schermo.
Il prezzo? 99 €.
La Vengeance K90, basata sullo stesso telaio e la medesima componentistica, è pensata per gli appassionati di MMORPG e strategici. Ecco quindi fare la loro comparsa 18 tasti funzione liberamente programmabili fino ad un massimo di 54 macro creabili al volo e memorizzabili nella memoria della tastiera. Il ritorno della retroilluminazione a ciascun tasto e un poggiapolsi tradizionale la rendono una tastiera comoda pure nell’uso quotidiano.
Il prezzo? 119 €.
Da sottolineare, e apprezzare, come entrambe saranno disponibili con il layout italiano cosa, che non accade spesso quando si tratta di tastiere meccaniche.
Siamo rimasti piacevolmente colpiti da questo evento, che forse avrebbe potuto avere ancora più significato e successo se fosse stato aperto al pubblico, ovviamente selezionato.
Corsair, forte del suo marchio e delle qualità dei prodotti, è letteralmente pronta a invadere il mercato di periferiche gaming, e non solo, che vi abbiamo riportato in questo reportage.
Ci hanno particolarmente impressionato il mouse per FPS e sopratutto entrambe le tastiere, veramente sorprendenti, al punto da consigliarle fortemente senza alcun tipo di riserva.