Collector's Edition: The Witcher 3

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a cura di FireZdragon

Il mondo delle collector e limited edition si sta ampliando sempre più, con i produttori che cercano in continuazione di far gola ai videogiocatori con formati accattivanti e contenuti esclusivi incredibili.Ogni gioco di richiamo o tripla A che si rispetti non può infatti più esimersi dal presentarsi al lancio con oggettistica dedicata e i fan sembrano davvero apprezzare tantissimo questa tendenza, tanto da investire a volte in maniera sconsiderata su oggetti di dubbio gusto e valore.Altre volte invece, ci sono collector’s di grandissima qualità che meriterebbero l’acquisto anche solo per tutto l’amore con la quale sono confezionate ed è proprio in questa ottica che abbiamo pensato a questa rubrica. Non lasceremo da parte i nostri classici unboxing in video, questo è ovvio, ma da oggi affiancheremo anche recensioni scritte con dettagli fotografici e una discussione mirata ai contenuti, con tanto di pregi e difetti.Partiamo oggi allora con uno dei giochi più hot del momento, quel The Witcher 3 che su queste pagine ha davvero spopolato nell’ultimo mese.

Valutazione: 

Appena si viene in contatto con la scatola è impossibile non notare le dimensioni particolarmente generose dell’imballaggio, seconde a memoria solo alla collector’s edition del rimpianto Titanfall.Non appena si estrae il cartonato dalla protezione esterna (1) si viene sommersi dalle firme di quasi tutti e duecento (2) gli sviluppatori. Una scelta abbastanza ingenua quella di lasciarla quindi come componente della scatola e non come parte estraibile o inserita separatamente.La parte interna della confezione si divide in due parti ben distinte: una con la statua dello Strigo che analizzeremo successivamente e una con una seconda custodia in cartone che contiene una quantità di oggettistica davvero ammirevole oltre che, ovviamente al gioco.La protezione rigida con il simbolo della scuola del lupo (3) si apre a metà, rivelando al suo interno l’artbook ufficiale del gioco (4). Un libro ricco di illustrazioni ma anche di dettagli sui personaggi, sulla storia e sulle ambientazioni, insolitamente curato per un oggetto del genere, solitamente rilegato a mero contenitore di immagini e poco più.Appena sollevato il libro si trova una mappa in stoffa morbida (5) con la mappa del mondo di gioco, oggetto come al solito curato ma piuttosto inutile e davvero standard come gadget per i giochi di ruolo, particolarmente inutile se pensiamo che con pochi click dal gioco si raggiunge comodamente quella digitale, che forse non avrà lo stesso feeling romantico ma rimane imbattibile quanto a comodità.Fa poi bella mostra di sé il gioco con due versioni per la copertina differenti: una steelbook (6) e quella classica plastificata, protetta a sua volta da una sovra copertina in cartone (7), con tanto di errore di stampa sul quote di riferimento, un errore presente solo per le prime stampe italiane del gioco e che di sicuro ne aumenta il valore.

Aprendo la custodia troviamo una quantità smodata di libretti e fogliettini, con un ormai rarissimo manuale di gioco, il compendio e ben due codici riscattabili online: uno grazie al quale ottenere una skin e un personaggio bonus per The Witcher Battle Arena, MOBA gratuito per dispositivi mobile (del quale trovate la recensione a questo indirizzo) e un secondo che vi permette di riscattare il primo volume digitale dei fumetti dedicati allo strigo ed edito nella sua versione cartacea da Dark Horse del valore di 3.99$. (8)Registrandovi al sito Darkhorse (digital.darkhorse.com) questo mese riceverete in omaggio anche un fumetto di Hellboy, uno di Alien Vs Predator e il Dark Horse Super Sampler, ovviamente da leggere come al solito online. Dovrete tuttavia accontentarvi delle sole versioni in inglese per un fumetto comunque piacevole da leggere che vi accompagnerà ai bordi della Black Forest. Non irresistibili purtroppo i disegni e le colorazioni, fattori su cui ci si poteva aspettare davvero qualcosa in più viste le meraviglie proposte in gioco.Ad aggiungersi a tutto questo ben di dio arrivano anche due mazzi per il gioco del Gwent (9) (con tanto di segnalini in cartone, che avremmo preferito vedere in plastica leggera) e il magnifico medaglione del lupo (10), in acciaio e dalle forme perfettamente delineate. Lo stesso identico medaglione che Cd Projekt regalò ai fortunati giornalisti in visita ai loro studi in Polonia durante uno dei primissimi hands-on con il gioco.

Passiamo ora alla seconda parte della collector, quella enorme statua di Geralt che sin dalla sua presentazione è l’elemento di richiamo dell’intero pacchetto. La statua, di buona fattura e non eccessivamente leggera, arriva divisa in tre parti. La struttura centrale con lo Strigo a cavalcioni del grifone è un blocco unico al quale poi andranno aggiunte la lama della spada in acciaio e la coda della fiera. L’imballo in polistirolo è però insufficiente a proteggere al 100% il pregiato pezzo da collezione da urti e sballottamenti e la nostra, infatti, è arrivata spezzata. Le considerazioni da fare a questo punto sono due: la prima è la sfortuna di aver trovato un corriere che non ha maneggiato con cura il prodotto, ma c’è anche da segnalare che la nostra non è l’unica statua arrivata a pezzi, e tutte rotte nel medesimo punto, segno comunque di una progettazione non perfetta.Fortunatamente siamo riusciti ad aggiustare il tutto con un po’ di colla e la rottura è abbastanza netta da non far notare eventuali scheggiature, ma siamo stati fortunati.Il grifone, dal canto suo è davvero eccezionale, la scultura è dinamica e la colorazione eccellente con piumaggi ben distinti e ferite riportate dal combattimento con lo Strigo ottimamente realizzate.Anche il Lupo Bianco è estremamente particolareggiato con una gran quantità di elementi in rilievo sulla statua: dalle borchie dell’armatura alle cinghie in cuoio che lo abbracciano. Pecca in questo caso la pittura del volto, davvero troppo approssimativa e che fa perdere di qualità nel complesso all’intera scultura, essendo elemento cardine dell’oggetto.

Per circa 150 euro l’edizione da collezione di The Witcher 3 è uno di quei pezzi che non possono mancare sugli scaffali degli appassionati. La quantità di elementi nella confezione è adeguata al prezzo a cui viene venduta anche se, come evidenziato nell’articolo, una maggior cura al dettaglio gli avrebbe garantito davvero il massimo dei voti. Punti di forza sono da ricercarsi ovviamente nella statua ma anche l’artbook è un pezzo davvero eccellente e le carte del Gwen rappresentano un passatempo originale che potreste persino trovarvi ad usare per qualche partita con amici altrettanto nerd, viste le meccaniche semplici di questo originale gioco di carte.

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