Da quando è esploso il fenomeno dei Let’s Play su Youtube, il mercato delle schede di acquisizione rivolte ai gamer ha visto una crescita. Soltanto quattro anni fa acquisire un video era un’operazione tutt’altro che accessibile, a causa dei costi elevati delle schede di acquisizione in HD e di svariate problematiche di compatibilità. Passata l’era Blackmagic (prima azienda a produrre una scheda di acquisizione HDMI sotto i 200 euro), arrivò Elgato che democratizzò l’acquisizione di video tratti da una console, con un prodotto specificamente creato per questo mercato nascente. Da lì fu una vera e propria esplosione, che portò allo sviluppo di diversi dispositivi.
Oggi siamo qui per parlarvi di due prodotti realizzati da Avermedia, azienda taiwanese che sta ottenendo un crescente consenso da parte del pubblico, ma anche da chi si occupa di acqusizione video a livello professionale. Negli ultimi mesi, infatti, abbiamo avuto l’opportunità di lavorare con la scheda esterna Live Gamer Portable e la scheda interna Live Gamer HD Lite, con risultati che ci hanno sorpreso.
Live Gamer Portable
La prima scheda presa in esame è la Live Gamer Portable, prodotto ibrido che consente di acquisire video sia su PC che su di una scheda SD inseribile attraverso uno slot. Si tratta dunque di una soluzione standalone, capace di registrare i video direttamente sul supporto SD senza necessità di collegare la scheda al proprio computer.
Questo tipo di soluzione si è rivelato particolarmente pratico per chi, come noi, si trova spesso chiamato a girare il mondo in eventi in cui ci viene data l’opportunità di acquisire alcune sequenze di gameplay. La possibilità di catturare i video senza disporre di un computer (e dunque senza la necessità di setup) è una vera e propria goduria, che abbiamo sfruttato in numerose occasioni. In precedenza, infatti, la registrazione di un video di gameplay passava attraverso l’utilizzo di un portatile collegato vicino al televisore e/o allo spostamento della console nei pressi del nostro computer fisso. Un’operazione che ci ha fatto perdere parecchie ore in termini di setup e che, in generale, rendeva l’operazione di cattura del video più complessa del previsto a causa delle configurazioni da preparare. Con Live Gamer Portable, invece, è stato sufficiente impostare la qualità di cattura collegando la scheda al PC una sola volta e, quindi, inserire una scheda SD di tipo 10 e iniziare la cattura. Dalla prima configurazione, infatti, non abbiamo più modificato l’impostazione, e ogni volta che abbiamo la necessità di catturare il video siamo pronti per partire nel giro di qualche secondo. È sufficiente, infatti, staccare e riattaccare due cavi HDMI per iniziare la registrazione (o in component/composito, casomai vogliate catturare da PS3, Nintendo Wii o da una console più vecchia), più il collegamento di un cavo HDMI ad una presa USB della console per l’alimentazione della scheda, e il gioco è fatto.
La semplicità d’uso è straordinaria: è sufficiente premere un grosso pulsante per iniziare la registrazione, e premerlo una seconda volta per interromperla. Dei segnali luminosi indicano la presenza di eventuali problemi (il più comune si verifica quando ci si scorda di disattivare la protezione HDCP da PS4) e ci mostra quando si esaurisce lo spazio su schedina. La registrazione su SD è risultata assai comoda, ma è necessario dotarsi di una scheda sufficientemente capiente per registrare un video di una durata sufficiente al proprio scopo. Con una scheda da 16 GB, infatti, la registrazione alla massima qualità dura circa 100 minuti, un tempo non sufficiente per i giocatori più esigenti che si troveranno costretti ad acquistare una scheda con più capacità. Ma, dato il crollo dei prezzi delle schede SDHC, non dovrebbe rappresentare un grave problema. In alternativa, la scheda può essere collegata al PC tramite cavo USB, salvando tutto direttamente su disco e consentendo al giocatore di sfruttare la scheda anche per eventuali dirette video, con un ritardo tra l’input e l’output dello streaming inferiore ai 2 secondi (un dato che fa impallidire gli oltre 4 secondi di ritardo che abbiamo verificato su Elgato).
Avermedia Live Gamer Portable ha però alcuni difetti: in primo luogo, vi è da segnalare l’impossibilità di sfruttare la scheda come lettore di schede SD. Se avete acquisito su schedina, vi toccherà dotarvi di un lettore di schedine esterno per poter recuperare il materiale salvato. Inoltre, la scheda non avvisa il giocatore quando lo spazio su SD è in esaurimento, e ci si potrebbe trovare “a secco” proprio in un momento clou della partita. Infine, benché la qualità di registrazione video su SD sia più che accettabile per il giocatore medio, non raggiunge i 60 Mbps ottenuti con il collegamento USB. Per chi cerca la massima qualità possibile, dunque, la soluzione su SD potrebbe non rappresentare un buon compromesso. Per contro, possiamo affermare che, considerando la compressione dei video su YouTube, la qualità offerta dalla registrazione su SD è più che sufficiente per chi intende realizzare video per la piattaforma di Google. Da segnalare, inoltre, un frame rate massimo in fase di cattura di 30 fps.
Il prezzo della scheda, da listino, è di 199 euro, ma è facilmente acquistabile a cifre tra i 150 e i 180 euro, una cifra che colloca Live Gamer Portable in competizione diretta con la scheda Elgato Game Capture HD.
Live Gamer HD Lite
La scheda Live Gamer HD Lite è una soluzione interna, PCI-e, per la cattura di video. Da un punto di vista prettamente qualitativo, ci troviamo di fronte a un prodotto che mantiene caratteristiche analoghe alla scheda Live Gamer Portable collegata via USB. Parliamo dunque di un bitrate massimo di 60 Mbps, con una risoluzione massima di 1920x1080p@30fps e con il supporto a diverse risoluzioni tipicamente aliene al mondo delle console.
Rispetto alla soluzione USB, però, Live Gamer HD Lite presenta alcuni vantaggi. In primo luogo, il ritardo di input è di circa 80ms, un tempo fulmineo che rende la scheda perfetta per le dirette video. A differenza della gran parte delle schede interne professionali, Live Gamer Portable ha la capacità di autoconfigurarsi a seconda dell’input ricevuto, rendendo la fase di cattura (o di setup della diretta video) estremamente semplice. Dal momento in cui si attiva il software di cattura o il proprio software per il broadcasting, la scheda mostra l’immagine del gioco nel giro di un secondo o due, senza necessità di mettere mano alle impostazioni.
Considerando le differenti risoluzioni dei giochi (specie nella next gen), questo aspetto è cruciale. Al contempo, visto il supporto di risoluzioni non standard, la scheda può essere collegata a una fonte video estranea al mondo del gaming; nel nostro caso, utilizziamo quotidianamente un rack di due schede per effettuare lo streaming del gioco e della telecamera. Ciliegina sulla torta, vi è da tenere in considerazione la compatibilità con tutti i programmi più usati per le dirette video (Xsplit, Open Broadcaster) che rende il setup ancora più semplice.
Infine, il costo di questa scheda è davvero competitivo. Parliamo di un prezzo di 99 euro circa, che rende la soluzione davvero accessibile per chi ha la possibilità di giocare vicino a un PC fisso.
Avermedia con Live Gamer Portable e Live Gamer HD Lite ha portato sul mercato due prodotti di ottima qualità, capaci di accontentare le esigenze del giocatore medio intenzionato a realizzare video su Youtube o qualche diretta su Twitch. Siamo rimasti sorpresi dalla facilità d’uso di questi prodotti che, tuttavia, non sembrano sacrificare in maniera drammatica la qualità. Nel caso della scheda interna Live Gamer HD, in particolare, la qualità offerta e la risposta dell’input è tale da consentirne un uso semi-professionale, tanto da consentirci di utilizzarla per le nostre dirette quotidiane. Due prodotti che ci sentiamo di consigliare e che sembrano offrire qualcosa in più a molte altre soluzioni nella stessa fascia di prezzo.