Asus non è certo uno dei primi nomi che si associano a cuffie “videoludiche”, ma ultimamente il produttore taiwanese sta proponendo diversi modelli dedicati al gaming, che trovano nelle Vulcan Pro il modello di punta. Qui però prendiamo in esame le Echelon, cuffie stereofoniche senza processori multicanale o surround virtuali (che troppo spesso non funzionano come dovrebbero), ma caratterizzate da una costruzione solida, da un look molto accattivante e da un prezzo invitante. Con 89 euro di listino (ma online si trovano anche a 20 euro in meno), le Echelon rappresentano infatti una scelta ideale per chi bada al sodo e non è interessato alla connettività wireless o all’alimentazione USB. Le Echelon sono infatti cuffie passive e si collegano alla scheda audio del PC con una classica coppia di jack dorati da 3,5 mm per l’uscita cuffie e microfono. Nulla vieta comunque di utilizzarle con le console portatili, con uno smartphone o con un tablet; nella nostra prova infatti le abbiamo testate anche con PS Vita, 3DS, iPad e Galaxy Note II, ottenendo in tutti i casi una resa molto soddisfacente.
Look e stile nel segno di Asus
Ma andiamo con ordine. Le Echelon sono cuffie che badano molto all’apparenza sia per la colorazione mimetica che fa tanto sparatutto bellico, sia per le due placche cromate sui padiglioni, che donano una certa eleganza al tutto. L’archetto in plastica è allungabile quanto basta per un comodo posizionamento sopra la nuca, che a sua volta appoggia su uno strato morbido e molto piacevole al tatto. Estremamente comodi anche i padiglioni da 100 mm ricoperti da cuscinetti in pelle; non solo permettono una “calzata” ideale delle cuffie anche a chi ha orecchie particolarmente grandi, ma non rischiano nemmeno di esercitare una pressione eccessiva sull’orecchio. La cosa che abbiamo notato subito dopo una sessione di due ore a BioShock: Infinite è infatti la grande comodità di queste cuffie, grazie anche a un peso di soli 270 grammi. Bisognerà testarle con una temperatura più elevata (magari in piena estate) per vedere quanto faranno sudare i cuscinetti in pelle, ma per ora non abbiamo percepito nessun fastidio su questo versante.
Stop al rumore di fondo
Asus ha esteso il concetto di comodità anche al microfono incorporato con astina retrattile e flessibile. Quando non dobbiamo parlare in chat, basta spingere la piccola asta verso l’interno della cuffia e in pratica il microfono scompare; quando invece siamo impegnati in una sessione vocale, l’astina è facilmente snodabile e possiamo spostarla o avvicinarla alla bocca con un range piuttosto ampio. La qualità della registrazione vocale non è forse delle migliori per pulizia e dettaglio, ma il filtro antirumore funziona a dovere e nel complesso ci si può accontentare. Il cavo intrecciato da ben 2,5 m trasmette una forte sensazione di solidità e non si attorciglia anche tenendo la cuffia nelle posizioni più strane e “rischiose”. A circa metà corsa del cavo troviamo un piccolo controller fisico, con la rotellina per gestire il volume e un interruttore per attivare e disattivare il microfono.
Non temono i bassi più profondi
Anche passando alla prova sul campo, le Echelon non hanno deluso. Gli ampi cuscinetti in pelle assicurano un’efficace riduzione del rumore ambientale fino a -30 db, pur senza isolare completamente l’utente dall’esterno come invece promettono di fare i due modelli della serie Vulcan con il loro sistema antirumore attivo. L’impedenza di 32 Ohm permette inoltre di utilizzare le cuffie al meglio anche con sorgenti di bassa potenza, come appunto smartphone, tablet e console portatili, mentre la risposta in frequenza da 20 a 20.000 Hz assicura una resa ottimale su tutta la gamma. I bassi risaltano con molta naturalezza sia con il giusto punch in ambito videoludico (le esplosioni di Battlefield 3, gli effetti di alcune armi in BioShock: Infinite), sia in ambito musicale, dove la colorazione timbrica delle Echelon non si fa mai eccessiva e risulta anzi gradevole con qualsiasi genere. Certo, non si possono pretendere miracoli da audiofilo incallito, ma per il prezzo proposto e per l’equilibrio timbrico le Echelon fanno la loro onesta figura anche per un utilizzo prettamente musicale. Se invece preferite un maggior coinvolgimento in ambito gaming e non vi accontentate della stereofonia, Asus propone le Orion Pro e le Vulcan Pro con il processore audio ROG Spitfire USB che virtualizza una configurazione 7.1, ma già con le Echelon vi toglierete parecchie soddisfazioni, anche se spiace non trovare (almeno per ora) una loro versione wireless. Sarebbe davvero la classica ciliegina sulla torta.
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Le Echelon di Asus ci hanno piacevolmente sorpresi, soprattutto in relazione al prezzo. Il look non passa inosservato, la leggerezza è notevole senza andare a scapito della solidità, il microfono retrattile convince e, anche dopo diverse ore di utilizzo continuo, le cuffie non risultano scomode o fastidiose. Si poteva fare ancora qualcosa in più per la riduzione del rumore esterno e in ambito musicale non brillano per trasparenza, ma se badate soprattutto ai videogiochi e non vi interessa il surround virtuale le Echelon fanno al caso vostro.