Poco più di un anno fa gratificavamo con un voto altisonante il lavoro di una piccola casa di sviluppo italiana in grado di ridisegnare i confini del concetto di simulazione di guida su computer. Nel frattempo, la grande ambizione di trasportare le stesse idee su console è diventata realtà. Ed è un altro successo. Benvenuti in Assetto Corsa.
Asfalto e gaudio
Il pacchetto che verrà installato sulla vostra console si basa sulla versione PC 1.0, comprensiva dei DLC usciti fino ad oggi tranne il Japanese Pack e, purtroppo, il meraviglioso Red Pack. Assenze onestamente pesanti ma, ci assicurano gli sviluppatori, temporanee. Nel giro di qualche settimana verranno infatti rilasciati entrambi e questa sarà solo la prima fase del supporto post-lancio: l’intenzione di Kunos Simulazioni è seguire i progetti (PC e console) in parallelo, pubblicando per quanto possibile gli stessi update e contenuti aggiuntivi. A riprova di ciò è arrivata la conferma che il prossimo DLC in programma su PC, il Porsche Pack, arriverà anche su PS4 e Xbox One. Le prospettive in tal senso, quindi, ci sembrano rosee e nutrono ottimismo.
Analizzando il resto dei contenuti, ritroviamo tutto ciò che la platea PC ha già potuto apprezzare, a partire da quattordici circuiti riproposti in ventisei varianti reali. Si spazia dagli immancabili Spa, Silverstone e Monza ai “piccoli” di casa nostra come Magione, fino al ricercato Nurburgring Nordschleife Tourist. Denominatore comune di ciascun tracciato è la cura maniacale con il quale è stato riprodotto usufruendo dell’ormai collaudata tecnologia Laser Scan. Il risultato finale è ovviamente eccezionale e non poteva essere altrimenti se pensiamo che è frutto degli sforzi di un team che ha piazzato i suoi studi all’interno dell’Autodromo di Vallelunga.
A gommare tutti questi chilometri di asfalto ci pensa un parco macchine di oltre novanta esemplari, divisi per classe e in alcuni casi riprodotti in diverse configurazioni grazie agli accordi esclusivi stretti con le case costruttrici. L’offerta è in grado di soddisfare qualunque palato, da chi vuole spingere la 500 Abarth e la Alfa Romeo Giulietta parcheggiate sotto casa a chi sogna la McLaren MP4. Qualunque sia la vostra preferenza, Assetto Corsa garantisce una riproduzione di livrea e interni attenta al minimo dettaglio, apprezzabile switchando tra le visuali disponibili. Ognuna, naturalmente, punta a replicare le medesime sensazioni che infonderebbe in pista e, credeteci, lo fa con una sensibilità straordinaria: lo abbiamo provato sulla nostra pelle durante gli eventi organizzati da Kunos in questi mesi.
Le modalità proposte per mettersi concretamente al volante sono quelle classiche: Time Trial, Eventi Speciali e Carriera. Gli Eventi Speciali propongono una serie di competizioni a obiettivi basate su Time Attack, Hot Lap e Drift, mentre la Carriera vi vedrà accomodarvi su una 500 Abarth e iniziare il vostro viaggio tra categorie sempre superiori sbloccabili raggiungendo determinati risultati. Un buon modo per godere gradualmente di ogni motorizzazione, insomma, ma non aspettatevi una grande varietà di fondo né una IA particolarmente brillante: la Carriera, per quanto lunga e a tratti piuttosto complessa, è poco più che un pretesto perché la vera anima di Assetto Corsa è e rimane la fedeltà di guida della singola auto.
Piccola parentesi multiplayer: non ci è stato ancora possibile testare a fondo le modalità e la stabilità di gioco, anche se le premesse sembrano buone. Il net-code si basa su un’infrastruttura composta da server dedicati, quanto serve per gestire fino a sedici piloti in contemporanea. Proprio il multiplayer fa parte di quegli aspetti che hanno fatto storcere leggermente il naso alla community su PC; verificheremo solo col tempo se le stesse problematiche si ripresenteranno anche in questa versione.
Nessun compromesso
Il contorno descritto fino ad ora sarebbe stato inutile se Kunos Simulazioni non fosse riuscita a trasportare su console l’anima stessa di Assetto Corsa, ovvero il favoloso gameplay. Ebbene, lo diciamo subito, la missione è riuscita pienamente. Il livello simulativo è rimasto sconcertante, assolutamente incomparabile rispetto a quanto visto fino ad oggi negli altri esponenti del genere.
Il modello di guida considera ogni parametro per restituire nel modo più fedele possibile il comportamento in pista dell’auto che stiamo pilotando, regalando al giocatore un feeling completo.
Tutto questo realismo però, non lascia spazio a compromessi: qui si richiede un buon volante, perché il Force Feedback diventa funzionalità fondamentale per spingere al limite anche le supercar e domare il complesso motore fisico. Soprattutto se affrontato senza aiuti, Assetto Corsa non perdona e richiede la massima sensibilità nel percepire un inizio di sovrasterzo o sottosterzo, o nel controllare un’improvvisa perdita di aderenza. Certo, è possibile giocare anche con il pad (e in tal senso è stato fatto un buon lavoro di adattamento), però l’attivazione del traction control e dello stability control, almeno in parte, diventeranno quasi d’obbligo per gran parte dei giocatori che scenderanno così a compromessi non da poco. Questo aspetto va considerato, anche perché trattandosi di console assume un peso specifico diverso rispetto al mondo PC.
Superato questo ostacolo, ciò che resta è il paradiso di ogni malato di motori. Su ciascuna auto è possibile intervenire modificando qualunque componente, dal differenziale alle barre anti-rollio, dagli ammortizzatori all’aerodinamica, verificandone poi in pista gli effetti grazie alla tenuta in curva e alle risposte dei cordoli. Senza mai perdere di vista, ovviamente, il consumo del carburante e degli pneumatici, i quali sono soggetti a degrado realistico e a problemi come graining e blistering. Un’offerta così ampia in termini di set-up e assetto alimenta nuovamente i rimpianti per l’assenza della pioggia, feature che anche la community PC sta ancora aspettando. Una mancanza che fa male, ma sulla quale l’occhio più esperto ed esigente dal punto di vista del realismo saprà chiudersi, già soddisfatto dal resto del pacchetto.
Assetto Corsa, insomma, ha portato su PS4 e Xbox One il viscerale amore per i motori che solo un team italiano può avere, e che in passato gli ha fatto meritare il plebiscito della critica. Proprio per questo motivo non possiamo non premiare anche questa versione, sottolineandone ancora una volta l’unicità in un mercato come quello delle console storicamente avaro di produzioni simili.
La vera musica è il motore
Chiudiamo la disanima con un’occhiata veloce all’aspetto meramente tecnico, forse quello con più alti e bassi del titolo. I granitici e fondamentali, per un gioco di corse, 60 FPS sono sotto i nostri occhi in maniera pressoché costante, affiancati dagli ormai canonici 1080p su PS4 e 900p su Xbox One. Sull’altare della fluidità è stato sacrificato qualche dettaglio a bordo pista ed non si è potuto rimediare all’effetto abbastanza marcato di aliasing. La pulizia dell’immagine ne risente un po’ e perde d’impatto se confrontata con alcuni tra i concorrenti diretti.
Probabilmente da questo punto di vista si poteva osare di più, ma a ristabilire la situazione sui giusti binari ci pensa l’ottimo comparto audio: i rombi dei motori sono stati campionati uno ad uno alzando l’asticella dell’immedesimazione a livelli da urlo. Un altro segno di come, a volte, per concepire e creare un signor videogioco, non servano budget faraonici o nutriti team di lavoro; può bastare una manciata di sviluppatori con un pizzico di follia e tanta, tantissima passione. Perché, parafrasando Enzo Ferrari, la passione la si può solo vivere.
– Pura simulazione senza compromessi
– Studio delle auto maniacale
– Carriera lunga e complessa…
– …ma sempre poco varia
– Presenta le stesse mancanze che ancora affliggono la versione PC
Dopo il meritato successo di critica e pubblico, Assetto corsa, pubblicato da 505 Games (divisione editoriale del gruppo Digital Bros), tenta il grande salto su console con una conversione che, pur pagando qualcosa a livello di contenuti e dettaglio grafico rispetto al padre spirituale su PC, lascia intatta la magia di fondo. Quella che abbiamo tra le mani è una simulazione nel senso più stretto del termine, un’esperienza unica nel panorama Playstation e Xbox, un’interpretazione dei giochi di guida che Kunos Simulazioni ha avuto l’audacia di sdoganare su console. Ed è proprio questo coraggio, forse, il più grande merito di una produzione Made in Italy di cui dobbiamo andare tanto orgogliosi.